La ripresa dell'economia in Italia all'esame delle Camere di Commercio

La ripresa dell'economia in Italia all'esame delle Camere di Commercio Relazione di Radice Fossati all'assemblea nazionale La ripresa dell'economia in Italia all'esame delle Camere di Commercio Gli ultimi dati confermano i segni di un miglioramento della congiuntura, ma « inferiore a quanto il marzo aveva lasciato sperare» - Dichiarazioni dei ministri Lami Starnuti e Pastore (Nostro servizio particolare) Roma, 18 giugno. L'economia italiana «sta muovendosi verso la via della ripresa, una ripresa che si presenta però lunga ed irta di ostacoli >. Questo, in sintesi, il giudizio espresso stamane dal presidente dell'Unioncamere, ing. Radice Fossati, nel corso di riunione nrcsgnnSdlc" I ' 1 < ' 111111 ' 1 i 1 • M M111111111111111111 ! 1111M111M11111 II 1 nazionale degli amministratori delle Camere di commercio. Al ministro Pastore, presente alla riunione col collega dell'industria Lami Starnuti, è stato alla fine solennemente consegnato il Premio Stefano Brun (primo presidente dell'Unioncamere), quale riconoscimento per « il suo concreto e significativo con¬ tributo all'industrializzazione del Mezzogiorno >. La diagnosi congiunturale sopra riferita si fonda sulla constatazione che in aprile (e pare anche in maggio) sono risultati confermati i segni di ripresa nei settori più sensibili alla domanda estera, « senza però raggiungere quei livelli che il favorevole momento stagionale e i positivi sintomi rilevati in marzo lasciavano sperare ». A tale ripresa sono rimaste estranee l'industria tessile (che in aprile ha accusato una flessione produttiva di quasi il 23 per cento rispetto all'aprile 1964), molte industrie meccaniche (specie quelle che costruiscono macchine utensili ed elettriche), nonché le industrie del mobilio, del cuoio e della gomma. Mentre le esportazioni proseguono con ritmo sostenuto, il mercato interno appare tuttora piuttosto fiacco per la ridotta propensione agli investimenti delle industrie private e la maggiore propenzione al risparmio delle famiglie. La ricomparsa del fenomeno della disoccupazione ha inciso notevolmente sulla spesa per beni di consumo, attenuando la spinta sui prezzi e favorendo invece l'aumento dei depositi bancari e il consolidamento della bilancia dei pagamenti. Dalla relazione Radice Fossati si è appreso che siamo ancora dell'1,9 per cento al di sotto dello stesso periodo del 196!,. E' vero che in tale periodo si era in vantaggio del 6,8 per cento nei confronti del gennaio-aprile 1963, ma è anche vero ohe fra marzo ed aprile non si è avuto quest'anno lo sperato fenomeno di generalizzazione della ripresa produttiva. L'ing. Radice Fossati ha concluso raccomandando una politica d'incentivi per tutti i settori (agricoltura, Industria, esportazione, commercio), cominciando da quelli « più decisamente propulsori > come l'edilizia, l'automobile e il turismo. Nella sua replica il ministro dell'industria Lami Starnuti ha insistito sui < stittomi sicuri di ripresa» e promesso interventi concreti del suo ministero per l'industria tessile, diretti a favorire il rinnovo degli impianti e la riconquista di soddisfacenti livelli di competitività. Ringraziando l'Unioncamere per l'assegnazione del Premio Brun, il ministro Pastore ha tenuto a sottolineare come nel Mezzogiorno siano state sperimentate in questi anni particolari forme di collaborazione tra mondo imprenditoriale pubblico ed operatori privati che « ci fanno sperare in un progressivo superamento delle vecchie contrapposizioni e in una collaborazione feconda di energie tecniche e imprenditoriali e di mezzi tecnici ». Pastore ha infine ammonito di non ritenere risolta la questione meridionale, riducendola a semplice problema di squilibrio territoriale. ar. ba. Produzione industriale a lutto aprile Indlce generale (1) Varlazione In % MESI , 1964 1965 Menslle Compl. (2) Febbraio 243,9 236,3 — 3,1 — 4,6 Marzo 252,4 255,6 + 1,3 —2,6 Aprile 252,4 253,1 (3) + 0,3 —1,9 (1) Con base 1953 = 10U. (2) Tlene conto <?nche del mesl troscorsl prlmn dl quelle conslderato. - (3) Dato stlmato.

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