Comincia oggi a Le Mans le 24 Ore automobilistica

Comincia oggi a Le Mans le 24 Ore automobilistica Comincia oggi a Le Mans le 24 Ore automobilistica Al via saranno 53 vetture con 106 piloti che si alterneranno al volante di ciascuna - La Ferrari e la Ford si daranno battaglia per l'ennesima volta - Ieri, nelle prove, Surtees ha realizzato il miglior tempo assoluto sul giro : 3'38" e un decimo - Attesa per la Dino 1600 - La corsa è valevole per il campionato Prototipi e Gran Turismo (Dui nostro inviato speciale) Le Mans, 18 giugno. Domani alle 16 comincerà a Le Mans la vertiginosa «24 Ore» automobilistica, con più di cinquanta macchine di ogni cilindrata alla partenza. La corsa, una delle più importanti del mondo, è alla sua 33» edizione e sarà valevole per il campionato mondiale «Prototipi» e «Gran Turismo ». Non è però tanto a questa circostanza che la prova francese deve la popolarità di cui è circondata, quanto al fatto di essere una piacevole occasione di svaghi, per centinaia di migliaia di spettatori, tutti più o meno interessati alle vicende della corsa, ma tutti senza eccezione scrupolosamente impegnati a passare nel migliore dei modi questo tradizionale c week-end ». Un fine settimana, insomma, per metà sportivo e per metà popolaresco divertimento, nel¬ l'immenso parco fitto di caffè, ristoranti, orchestre, chioschi per la vendita di ogni genere di souvenirs. Naturalmente, c'è anche la parte seria, tremendamente seria, della manifestazione. C'è quella battaglia di piioti che si lanciano a più di duecento orari sul levigato nastro d'asfalto del circuito, in una rincorsa che sembra non dover avere mai fine, che nella notte sciabolata dai fari delle macchine assume aspetti fantastici, quasi allucinanti. E' uno spettacolo che si ripete dal ly23, non di rado accompagnato da episodi drammatici e talvolta purtroppo luttuosi: a dieci anni di distanza, nessuno ha dimenticato l'immane assurda tragedia della «24 Ore»: più di cento morti falciati dalla Mercedes di Levegh piombata tra il pubblico. Al via saranno dunque domani cinquantatré vetture, con centosei piloti che a cop- pie si alterneranno al volante di ciascuna. Ci sarà gloria per molti, che oltre alla classifica assoluta e a quella per cilindrate nelle due categorie Prototipi e Gran Turismo, sono previste speciali graduatorie intese a premiare particolari qualità tecniche delle vetture, in funzione della cilindrata dei motori e del consumo globale di carburante. Ma l'interesse generale è concentrato nel nuovo episodio della lotta stagionale fra le Ferrari e le Ford: come dire tra l'abilità e l'esperienza di una piccola casa semi-artigiana e la potenza di mezzi del colosso americano Finora le 12 cilindri italiane hanno sempre avuto la meglio, ad eccezione della 12 Ore di Sebring, e anche per domani godono del ge- j nerale favore dei pronostici. Ma la Ford, che persegue metodicamente un suo programma di graduale potenziamento dell'attività agonistica, si presenta con macchine preparatissime, due j delle quali sono azionate dai nuovi motori di 7 litri di cilindrata, la cui potenza è annunciata in ben 475 cavalli, una settantina in più delle Ferrari 4000. Se le vetture americane reggeranno il tremendo logorio della corsa (per la quale, se il tempo si conserverà buono, si prevede una inedia generale ati torno ai 200 orari), il comI pito dei piloti della casa itaj liana sarà durissimo. Gli equipaggi più agguerriti delle due formazioni sono per la Ferrari SurteesScartiotti e Parkes-Guichet sulle 4 litri, Rodriguez.Vaccarella sulla 4400, BandiniBiscaldi sulla 3300 e per la Ford, Miles-McLaren e Phil Hill-Ginther sulle 7 litri, Muller-Bucknum e Bondurant-Amon sulle 5300. John Surtees, accantonata (speriamo definitivamente) la polemica con la Ferrari, ha realizzato nelle prove il miglior tempo assoluto sui 13 chilometri e mezzo del circuito: 3'38"1/10, alla media di 222,189 orari. Viva attesa anche per la prova della Ferrari 4 Dino » 1600 (piloti Baghetti e Casoni), che possono aspirare alla vittoria di classe ed a quella, più importante, nella speciale classifica detta « all'indice di prestazione », che secondo una formula intesa a mettere tutte le macchine concorrenti su un piano di teorica parità, tiene conto del chilometraggio percorso nelle ventiquattro ore in funzione della cilindrata dei motori. Ferruccio Bernabò