Gli inglesi chiedono autostrade

Gli inglesi chiedono autostrade Gli inglesi chiedono autostrade (Nostro servizio particolare) Londra, 16 giugno. L'Inghilterra è forse il paese europeo dove la circolazione stradale è più caotica e pericolosa. A Londra, nelle ore di punta, occorre un'ora per raggiungere il centro dalla periferia, e a Glasgow il traffico si muove ad una velocità di 5-10 chilometri orari. Durante i fine settimana, sulle strade verso la costa e i laghi, si formano code lunghe molti chilometri; nel pieno delle vacanze estive i centri turistici sono praticamente inavvicinabili; e a Pasqua, Ferragosto, Natale e nelle altre ricorrenze più importanti, il numero delle vittime di incidenti mortali supera spesso il centinaio. Accurate indagini sono state ripetutamente svolte dal ministero dei Trasporti su tutti gli aspetti della circolazione stradale. Una delle constatazioni più immediate è che l'Inghilterra, uno dei paesi a più alto sviluppo industriale, si trova agli ultimi posti per quanto riguarda, le grandi vie di comunicazione. Le città sono vecchie, inadatte alle automobili, e in campagna mancano le autostrade. Trentanni fa, fino all'inizio della guerra, l'Inghilterra poteva vantare la migliore rete stradale dell'Europa. Adesso non più. La prima autostrada fu aperta in Inghilterra nel dicembre del '59. Si chiama <M 1> (Motorway One), si sviluppa su 120 chilometri e porta da Londra verso Coventry e Birmingham, i grandi centri industriali delle Midlands. Da allora la costruzione delle autostrade è progredita al ritmo di 17 centimetri all'ora: il che rende impossibile il previsto completamento di 1155 chilometri di autostrada per il 1968 e di 1S15 chilometri per il 1910. A tutt'oggi esistono in Inghilterra esattamente 580 chilometri di autostrade, e circa altri 200 sono in costruzione in varie parti del paese, Scozia compresa. Un rapido confronto con l'Italia dimostra quanto in ritardo sia l'Inghilterra. In Italia in cinque anni, fino cioè al '6lt, sono stati costruiti quasi 1200 chilometri di autostrada; senza calcolare la sezione italiana di quelle ciclopiche opere che sono la galleria del S. Bernardo e la Galleria del Monte Bianco. E' vero che le autostrade in Italia si pagano, mentre in Inghilterra sono gratuite, ma l'obiezione, come hanno scritto numerosi giornali inglesi, è del tutto priva di senso. «Si faccia pagare qualche cosa agli automobilisti anche in Inghilterra, ma sì costruisca*. L'esempio a cui tutti si ispirano è l'Autostrada del Sole. All'inizio della bella stagione alcuni siornaìisti inglesi hanno voluto sperimentarla di persona. Il loro giudizio è stato non solo positivo ma addirittura entusiasta. Hanno scritto che una vettura di media cilindrata può percorrerla in assoluta tranquillità in sette ore; che è sicura e scorrevole; che è varia al punto di avvincere l'automobilista. « Speriamo di avere presto anche noi autostrade del genere* ha concluso per tutti il londinese Daily Telegraph. e. c>

Persone citate: Birmingham, Coventry