Il disavanzo commerciale aumentato in Gran Bretagna di Mario Ciriello

Il disavanzo commerciale aumentato in Gran Bretagna Il disavanzo commerciale aumentato in Gran Bretagna Il passivo è salito da 76 milioni di sterline in aprile a 109 milioni in maggio, quasi 191 miliardi di lire - E' accaduto l'opposto del necessario: le esportazioni sono diminuite e le importazioni (nonostante la soprattassa) sono cresciute (Dal nostro corrispondente) Londra, 15 giugno. L'Inghilterra ha ricevuto oggi una brutta e grave notizia. La bilancia commerciale, lungi dal migliorare, è peggiorata. Le statistiche di maggio superano le più pessimistiche previsioni. Il disavanzo, che in aprile fu di 76 milioni rf? sterline, è salito, durante il mese scorso, di ben SS milioni, giungendo così al livello record di 109 milioni di sterline, quasi 191 miliardi di lire. La sterlina tornava subito a indebolirsi e ha chiuso stasera a 2 dollari 79 cents e 7/32 di cent, con una perdita di 5/32 di cent rispetto a ieri. In dicembre, il passivo nella bilancia commerciale britannica fu di 67 milioni di sterline; in gennaio, di 83 milioni: in febbraio, di 36 milioni; in marzo, di 68 milioni; in aprile — come abbiamo detto — di 76 milioni. Le statistiche di maggio indicano che le esportazioni assommarono a 379 miitont di sterline, le riesportazioni a 13 milioni e le importazioni a 501 milioni. Il deficit è costituito dalla differenza fra gli acquisti dall'estero e la somma, pari a 392 milioni di sterline, delle esportazioni e riesportazioni. Lo « choc » per il governo, la. Borsa, il mondo industriale, i cittadini tutti, è stato forte. E' avvenuto esattamente l'opposto del necessario e dello sperato. Le importazioni, invece di diminuire, sono aumentate di 25 milioni di sterline: e, ciò che è ancora più grave, le esportazioni, invece di salire, sono calate di 8 milioni. Per quanto riguarda l'incremento nelle importazioni, il ministero del Commercio estero lo attribuisce in parte al fatto che un massiccio volume di merci fu lasciato accumulare oltre frontiera fino al 27 aprile, e introdotto tutto in Inghilterra nelle due o tre settimane successive. Il 27 aprile, come si prevedeva da una ventina di giorni, fu ridotta infatti di un terzo la <t. sovrattassa » del 15 per cento sulle importazioni. Vi può essere stata dunque una < deformazione tecnica » nell'afflusso delle merci in arrivo: ma, purtroppo, non vi sono spiegazioni e giustificazioni per il declino nelle vendite all'estero. Lo ammettono le stesse autorità. Il fenomeno è. allarmante. Vero è che la media delle esportazioni, nei prim} cinque mesi di quest'anno, è superiore del quattro per cento a quel¬ 10 del corrispondente periodo del '6ì ma — come dice 11 ministero del Commercio estero — l'ascesa avutasi al principio del '65 si è ora arrestata. Nei diagrammi, la linea delle esportazioni sale fra. gennaio e febbraio, corre orizzontale fino ad aprile, quindi comincia a calare. In aprile, infatti, fra esportazioni e riesportazioni, Londra vendette per quattrocento miiiont di sterline: in maggio, come s'è vi¬ sto, per trecentonovantadue. Le odierne cifre approfondiranno certamente la. già diffusa sfiducia, internazionale nella sterlina. Il governo laburista troverà difficile spiegare come, nonostante la pesante < sovrattassa », le importazioni continuino ad aumentare, e i suoi ministri dovranno decidere se prendere ulteriori misure — e quali — per dare un più sano equilibrio all'economia. Mario Ciriello

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra