Avvocato difende il figlio omicida e riesce a fargli ridurre la pena

Avvocato difende il figlio omicida e riesce a fargli ridurre la pena Appena ventenne ucciso saas Trecciato pei* rapJna Avvocato difende il figlio omicida e riesce a fargli ridurre la pena Il processo alle Assise di Roma - Tutti avevano consigliato il professionista a rinunciare alla difesa - Invece nel giudizio di primo grado riuscì ad evitare l'ergastolo : la sentenza fu di 15 anni e mezzo - La condanna definitiva è ora di 8 anni e 5 mesi (Dal nostro corrispondente) . Roma, 15 giugno. Non era mai accaduto prima d'ora che un padre, avvocato, difendesse il figlio, imputato di un reato, per di più gravissimo, che inizialmente comportava la condanna all'ergastolo: omicidio volontario a scopo di rapina. Ed il padre Giovanni Morrico, come un avvocato qualsiasi, meglio di un avvocato qualsiasi, è stato così tenace e cosi abile da riuscire ad ottenere che suo figlio, Gabriele, venisse invece condannato soltanto a 8 anni e 5 mesi di reclusione. Questo dopo un lungo alternarsi di delusioni e speranze attraverso quattro processi. Suo figlio a vent'anni la notte del 22 settembre 1960, insieme ad altri due amici, aveva aggredito un vecchio di ottant'anni, Pietro Agliotti che stava rincasando in viale delle Province. Gli aveva spaccato il capo con un cric d'automobile per portargli via il portafogli. Arrestato, aveva inveito contro il padre: « Quando stavo dentro casa mi sembrava d'essere in albergo — disse al magistrato che lo interrogava. — Tutti mi consideravano uno stupido e quando io gli chiedevo un consiglio, mio padre eludeva ogni mia domanda dicendomi che ognuno deve cucinarsi nel suo brodo ». Quella accusa per anni è stata per Giovanni Morrico come un ferro rovente nelle sue mani. Per spiegare se sia soddisfatto, ora, l'avvocato Morrico si limita ad allargare le braccia. Come avvocato e come padre. Come avvocato perché in fondo è riuscito — è lui che parla — a sostenere una tesi giuridica valida, tant'è che i giudici l'hanno apprezzata; come padre perché prima degli al tri aveva giudicato suo figlio e s'era convinto che meritasse quella pena alla quale poi dopo quattro processi, è stato condannato. « Ritengo di avere esaminato onestamente ed obiettivamente la situazione; e mi sono ribellato quando s'è cercato di attribuire a Gabriele la responsabilità di omicidio volontario, mentre egli è colpevole soltanto di omicidio preterintenzionale. Mio Aglio non voleva uccidere. Sono sta to io il primo a chiedere la sua condanna, ma ad una pe na giusta, proporzionata al delitto compiuto ». Giovanni Morrico è un marchigiano di Macerata dove è nato 55 anni or sono. Discende da una famiglia benestante dove non sono mancati gli avvocati e i magistrati. E' stato ufficiale pilota e s'era trasferito in Etiopia poco prima che scoppiasse la guerra (suo figlio Gabriele t: nato ad Asmara nell'agosto 191,0); ha cominciato ad esercitare la professione forense durante la prigionia dinanzi alle Corti militari inglesi. Ha tre figli. Tutti gli avevano sconsigliato di assumere la difesa del figlio. Il delitto era orribile perché gli assassini avevano inseguito la vittima passo passo sino a quando il povero vecchio non era rincasato quella notte del 22 settembre e sul pianerottolo lo avevano aggredito; era stato un delitto mutile perché non aveva reso nulla ai suoi autori che nell'orgasmo s'erano dimenticali di prendergli il portafogli; eia stato un delitto aberrante perché Mario Mas-solo. Enzo Sciommeri e soprattutto Gabriele Morrico non avevano bisogno di danaro: erano degli studenti e trovavano il modo di guadngntirr in un'orchestrina jazz. L'avv. Morrico non si lasciò dissuadere. Ottenne un primo successo quando la Corte d'Assise condannò suo figlio soltanto a 15 anni e 6 mesi anziché all'ergastolo; insistette e la Corte d'Assise d'appello ridusse la condanna a 13 anni e 6 mesi; insistette ancora e la Cassazione annullò la sen lenza. Poi ora la Corte d'Assise d'appello ha ridotto la pena: 8 anni e 5 mesi. Il figlio si trova ora .ielle carceri di Alessandria dove sta per conseguire il diploma di geometra. g. g. L'avvocato Giovanni Morrico parla col figlio Gabriele in Assise a Roma (Telefoto)

Persone citate: Enzo Sciommeri, Giovanni Morrico, Mario Mas-solo, Pietro Agliotti

Luoghi citati: Alessandria, Asmara, Etiopia, Macerata, Roma