Il Torino ha pronti 200 milioni per preparare la squadra da scudetto

Il Torino ha pronti 200 milioni per preparare la squadra da scudetto Ad Alba vivace gapa amichevole del granata (2-1) Il Torino ha pronti 200 milioni per preparare la squadra da scudetto «Tale cifra — afferma Pianelli — basta sì e no per un elemento di valore. Vi sono però possibilità di scambi» Già realizzati 50 milioni con la cessione di figure minori - Se il Milan non vende Altafini (come pare certo), Rocco vorrebbe tentare il recupero di Sormani, avere Cinesinho centrocampista e Moschino difensore libero "alla Schiaffino" (Dal nostro Inviato speciale) Alba, 12 giugno. Il Torino ha passato oggi "(ì Mba u"a stornata abba\stanza tranquilla e sopraff ut ,0 molto serena. Il suo presiedente, Or;eo Pianelli, ha trascorso invece ore intense, sia \per le emozioni procurategli dai suoi assi, che al decimo minuto del secondo tempo sta perdendo per uno „ zero \M frf}nte ad unn SQuadra di categoria dilettanti, sia per le domande piovutegli da ogni parte circa i rinforzi che «de vono » arrivare per formare lo squadrone da scudetto. Il terzo posto in campionato ha sciolto le briglie alla fantasia. Ora si vuote un Torino capace di lottare per il titolo. Il presidente Piaiiclli in proposito ha idee molto pacate. «Con un paio di ritocchi indovinati, penso die il Torino potrà davvero diventare una squadra di primo piano, tanto più che Rocco su cui ho molta fiducia ha rinnovato il contratto senza alcuna condizione e guiderà ancora i granata. Per i rinforzi io sono disposto a qualche sacrificio, ma dove trovare gli assi di sicuro rendimento? ». « Tutti vogliono Altafini: perche non prova lei ad avviare trattative? » (Su basi accettabili recami pronto. Ma a quanto mi risulj la. il Milan finirà per tenersi l suo discusso eppur cercato eii/tnffacco. Vorrebbe se mai cedere Ferrarlo, che non ci interessa. «Non va dimenticato che Hitchens, sebbene abbia superato la trentina (e questo è il motivo per cui vorremmo sostituirlo) è un atleta generoso e forte. Al momento attuale il Torino potrebbe cederlo, incassando ancora una discreta cifra e mettere al centro dell'attacco un calcia- i tare più giovane ». A quanto risulta il Napoli, ] i?i caso di promozione vorrebbe avere il simpatico Gerry. E' pure fondata, sebbene Pianelli non lo ammetta per non scoprire le sue carte, la voce secondo cui la Roma sarebbe disposta a dare Schnéllinger in cambio di Hitchens più un centinaio di milioni (si parla dì 120, ma la cifra è trattabile). Più vicina alla realizzazione la possibilità che il Torino si assicuri Sormani. Il trainer Rocco è specialista in «recuperi» di atleti ritenuti ormai superati — Blason e Hamrin del Padova sono esempi tra i più noti — e sarebbe tentato a risolvere in senso favorevole ai granata il mistero dell'effettivo valore dell'italobrasiliano. Sormani intanto che ha giocato nella Samp ma ò proprietà della Roma è stato chiesto in prestito per il Torneo città di Torino che si inizia martedì. Anche cinesinho centrocampista piacerebbe molto al trainer, il quale giura su Moschino retrocesso a difensore volante. Il novarese di Vigevano, secondo Rocco, può diventare un « libero » alla Schiaffino, dotato cioè di tecnica e di intelligenza di gioco anche in fase offensiva. In definitiva il Torino 1965-'66 si prospetta con Vieri in porta, Potetti e Fossati terzini, Moschino difensore libero, Puja stopper. Rosato, Ferrini e cinesinho nella linea centrale del campo c simoni, Sormani e Meroni come elementi di punta. A completare la rosa vi sarebbero poi Reginato, Suzzacchera o Teneggi, Ferretti, Alhrigi. Nel giro dei cambi potrebbero entrare un terzino (Teneggi o Buzzacchera), Gerbaudo, che ieri si è dimostrato in perfetta ripresa ed in buona forma, Cella, Crippa, Brighenti (il quale sta pure riprendendosi e continuerà a giocare per almeno una stagione) e qualcun altro. Se poi arrivasse davvero Schnéllinger è facile prevedere le soluzioni possibili, compreso il risparmio di 150-180 milioni, tanti pare il Catania ne chieda per Cinesinho. Questa la panoramica delineatasi attraverso molte conversazioni, qualche indiscrezione, e spunti vari raccolti giù nei giorni scorsi ed oggi ad Alba. Il presidente Pianelli naturalmente non ha nominato neppure un giocatore nuovo, limitandosi ad osservare: «Nell'ambiente calcistico si torna a parlare di milioni come di lirette. Io non voglio correre dietro alle esagerazioni, ne fare spese pazze; mi limito a notare che la società granata ha già raggranellato una cinquantina di milioni con la cessione di figure minori. Da questa piattaforma posso portarmi fino a quota 200. In sostanza duecento milioni sono pronti per potenziare il Torino. So bene che con tale cifra si arriva si e ?io ad avere un asso, ma i milioni sono in contanti ed a quanto mi risulta sono poche le società disposte a pagare pronta cassa. Poi, naturalmente, vi è la probabilità di scambi ». Questo il quadro realistico tracciato dal presidente del Torino. Occorrerà ora vedere come si evolverà il mercato calcistico. A completare la panoramica si aggiunga che i granata sono afflatati, contenti dei 13 milioni che hanno avuto a disposizione da dividersi quale premio per il terzo posto. In quanto alla giornata di festa che la squadra granata ha regalato agli sportivi di Alba, essa si è iniziata con la visita a due stabilimenti locali. Sul campo sono poi state offerte medaglie d'oro a Pianelli e Rocco ed una targaricordo alla società. L'Albese, club presieduto da Mimmo Bonardi, con Franco Miroglio vice presidente, Fontani segretario con l'ottimo Cafasso come allenatore, si è impegnato per fare bella figura e ha ottenuto lo scopo sotto ogni aspetto. L'U. S. Albese è un sodalizio di dilettanti di prima categoria, ha un bilancio di sei milioni di uscite e di un milione di entrate (ad Alba, nei centri di Manzo, Carino Feliciano e così via il pallone elastico fa una dura concorrenza al foot-ball): nonostante le difficoltà finanziarie possiede una bella squadretta che Cafasso ha saputo impostare davvero bene, specie dal punto di vista della tecnica individuale. Oggi, sfruttando anche il vantaggio del campo strettino, cinquanta metri e cinquanta centimetri di larghezza, l'Albese ha tenuto testa al Torino fino all'inizio della ripresa. I granata anche se mancavano di quattro azzurri Potet¬ ti, Puja, Rosato e Simoni, a di Vieri che lunedi sarà operato di appendicite, hanno attaccato a lungo. Pesce, un portiere cresciuto nel Cenisia, in forza al Cuneo e che sta per essere acquistato dall'Albese, ha effettuato tre o quattro interventi sbalorditivi (parasse sempre così farebbe concorrenza a Pizzaballa) cosicché al 10' della ripresa un tocco a sorpresa di Selletto portava addirittura in vantaggio i € dilettanti ». I granata si impegnavano a fondo e segnavano con Meroni e Hitchens e colpivano due pali con Albrigi e uno con Ferrini, correndo però un rischio finale con un tiro di Brera, finito pure contro un montante. In totale 2-1 per il Torino e bella figura degli albesi. Tutti contenti, in primo luogo Pesce, che ha. avuto applausi ed incoraggiamenti da tutti, Meritatissimi. Paolo Bertoldi Torino: Reginato; Fossati, Buzzacchera (Teneggi); Cella, Gerbaudo, Ferretti (Ferrini); Meroni (Albrigi), Ferrini (Hitchens), Hitchens (Meroni), Moschino (Boiardo), Crippa. Albese: Pesce; Maglione, Lombardi; Mura, Viano, Ducei; Mazzi (Soletto); Fenocchio I, Rinaldi (Brcro), Rigallo (Borbotto), Fenocchio II (Rinaldi). Il portiere dell'Alba Pesce (a sinistra) e Reginato

Luoghi citati: Alba, Maglione, Torino, Vigevano