Controllate da capitali stranieri 2674 società tedesche occidentali
Controllate da capitali stranieri 2674 società tedesche occidentali Secondo uno studio della Banca federale Controllate da capitali stranieri2674 società tedesche occidentali Il totale degli investimenti esteri nella Germania di Bonn supera i 1700 miliardi di lire: il 34 per cento proviene dagli Stati Uniti (Nostro servizio particolare) Francoforte, 11 giugno. (a. p.) La Banca Federale ha precisato oggi che 2674 società della Germania Occidentale sono controllate dal capitale straniero, particolarmente da interessi statunitensi. Da uno studio compiuto dalla Banca risulta che gli investimenti globali in queste società ammontano al valore nominale di 10 miliardi e 200 milioni di marchi (circa 1600 miliardi di lire). Il capitale di minoranza straniero nelle società tedesche ammonta ad un altro miliardo di marchi (155 miliardi di lire circa). La Banca sottolinea che il totale degli investimenti diretti stranieri pari ad oltre 11 miliardi di marchi, rappresenta poco meno del 10 per cento del capitale totale investito; calcolato tra i 120 e i 11,0 miliardi di marchi. Oltre tre quarti del capitale straniero sono concentrati su 232 grandi società, specialmente nei settori petrolifero, automobilistico, siderurgico ed elettronico. La Banca rileva che la partecipazione americana negli investimenti stranieri è del 34,1 per cento, seguita dall'Olanda con il 17,4, dalla Svizzera con il 16 e dalla Gran Bretagna con il 9,8 per cento. mezzo di dollari, cifra record che rappresenta un aumento di circa il 25% sul 1963. Parte dell'aumento spetta agli Stati Uniti e al Canada per ia forte esportazione di cereali verso la Cina, che probabilmente non si ripeteranno quest'anno. Tuttavia sono aumentate fortemente anche le esportazioni verso Cuba, in particolare da parte del Giappone (35 milioni di dollari contro tre milioni nel 1963) e del Canada (57 milioni di dollari contro 15 milioni nel 1963). Verso la Cina l'aumento delle esportazioni è dovuto soprattutto al Giappone che vi ha esportato per 150 milioni di dollari con un aumento del 150% sul 1963.
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