Italia e Cecoslovacchia alla pari a Praga in Coppa Davis: 1 a 1

Italia e Cecoslovacchia alla pari a Praga in Coppa Davis: 1 a 1 Dopo la prima giornata dei quarti di finale della Zona europea Italia e Cecoslovacchia alla pari a Praga in Coppa Davis: 1 a 1 Deludente prestazione di Merlo, superato in quattro set (6-4; 5-7; 8-(ì; 6-1) da Holecek - Pietrangelo in meno di un'ora e mezzo di gioco, ha battuto Javorsky per 6-3, 6-4, 2-6, 6-4 - Oggi si disputa il doppio, domani gli altri due singolari (Nostro servizio particolare) Praga, 11 ghigno. L'Italia e la Cecoslovacchia sono in parità dopo la prima giornata dell'incontro valevole per i quarti di finale della zona europea di Coppa Davis. Merlo è stato clamorosamente e inaspettatamente sconfitto da Holecek in quattro partite, dopo due ore esatte di gioco effettivo, mentre Pietrangeli ha battuto Javorsky in quattro frazioni impiegando poco meno di un'ora e mezzo di gioco. La sconfitta di Merlo ha compromesso, ma speriamo non ancora irrimediabilmente, le nostre possibilità di successo finale. Domenica Pietrangeli batterà Holecek e conquisterà il secondo punto; ma quale gara offrirà il terzo? Il doppio di domani o il singolare di Merlo contro Javorsky? In base a quanto abbiamo visto oggi non rimane che sperare nel doppio. Pietrangeli non ha soltanto assolto al compito affidatogli piegando Javorsky, un tennista scorbutico, brutto a vedersi ma terribilmente redditizio, ma anche, e soprattutto, ria dato spettacolo. Sebbene sia sceso in campo dopo la sconfitta di Merlo (e cioè con la Cecoslovacchia in vantaggio per 1 a 0), Pietrangeli s'è messo In cattedra e ha impartito una autentica lezione di tennis. Gioco velocissimo, autorità' rio, trame perfette sotto ogni punto di vista, stilistico e tattico, colpi lunghissimi, palle pesanti e micidiali. Sul 2 a 1 nel set d'apertura, il nostro campione ha strappato il servizio a Javorsky, poi s'è concesso un attimo di riposo nel settimo game, infine ha ripreso la < marcia > e il risultato è stato di 6 a 3. Senza mai dare l'impressione di forzare i colpi, quasi giocando in souplesse, attaccando a ragion veduta e sfoderando passanti di rovescio e di « drive » di perfetta esecuzione, l'azzurro ha continuato a dominare ancora nel secondo set. Ma sul 4 a 1, servizio suo, Pietrangeli s'è disunito e ha faticato per imporsi con il punteggio di 6 a 4. A questo punto Nicola ha commesso l'anico errore della gara: nel generoso tentativo di risolvere l'incontro in tre sole partite, visto che era riuscito a togliere la battuta a Javorsky nel terzo game della terza partita (2 a 1 in suo favore), ha creduto che fosse giunto il momento di iniziare il forcing. E ha incominciato a forzare i colpi. Ma gli è andata male e 11 cecoslovacco, infilando cinque games consecutivi, s'è assicurato la frazione per 6 a 2. Dopo il riposo, nel quarto set ancora 2 a 1 per Pietran geli, avendo tolto il servizio a Javorsky sempre nel terzo game. Poi l'italiano non ha più perso la battuta, ha lottato con decisione, a tratti con rabbia, ha dovuto debellare anche la paura che sul 4 a S in suo favore gli aveva attanagliato il braccio, ha annullato la palla che avrebbe consentito al rivale di pareggiare le sorti nel decimo gioco e s'è imposto per 6 a 4. Per un Pietrangeli magnifico, ecco un Merlo deludente, che ha fornito la sua peggiore prestazione da quando gioca in Coppa Davis. Le dichiarazioni del nostro anziano tennista (palle troppo veloci, campo troppo lento, fortuna del l'avversarlo, colpo di freddo allo stomaco) lasciano il tempo che trovano. Il fatto è che Merlo ha perso perché ha giocato male. Fermo sulle gambe, privo di idee, sempre in balia di Holecek, praticamente l'italiano non è mal esistito. E dire che l'unica volta nel passato in cui Merlo e Holecek si erano incontrati, e cioè l'anno scorso al torneo di Catania, il successo era arriso al nostro rappre sentante per 6-1, 6-2. Prima che Merlo e Holecek iniziassero il loro Incontro, quello di apertura, fatto per noi italiani del tutto insolito, s'è svolta la cerimonia ufficiale della presentazione delle squadre con inni e persino discorsi ufficiali. Merlo ha co minciato senza fare cose eccezionali. L'altro, Holecek, un giovane che ha un fisico molto simile a quello del nostro Tacchini, era talmente emozionato che non toccava palla e l'azzurro è andato subito in vantaggio per 3 a 0 e per giunta ha avuto sulla racchetta la palla del 4 a 0. In questo frangente Merlo ha sbagliato uno dei tanti colpi passanti falliti nel corso della gara ed è crollato il castello delle nostre più che le gittimó speranze. Beppe non ne ha azzeccata più una, s'è fatto raggiungere e superare dal rivale, che si è affermato per 6 a 4. Nei secondo set, sul 2 a 1 15 pari per Merlo, per giunta gli è saltata una corda e ha dovuto cambiare racchetta. Poco importa che l'azzurro sia riuscito ad assicurarsi la frazione per 7-5: ormai l'incontro eppids era segnato. Merlo non c'era più. Raramente i suoi colpi superavano la linea del servizio, il che consentiva a Holecek di attaccare, imponendo costantemente il suo gioco. L'ita-' liano non ha nemmeno saputo profittare delle circostanze favorevoli, come quando nel terzo set s'è trovato in vantaggio per 4 a 2 avendo per giunta il servizio a disposizione. Giorgio Bellani Risultati: Holecek (Cecoslovacchia) b. Merlo (Italia) 6-4, 5-7, 8-6, 6-1; Pietrangeli (Italia) b. Javorsky (Cecoslovacchia) 6-3, 6-4, 2-6, 6-4. Punteggio dopo la prima giornata: Cecoslovacchia p. 1, Italia p. 1. Nicola Pietrangeli ha battuto a Praga Javorsky, «numero uno» della Cecoslovacchia