Il nuovo porto di Savona-Vado sarà pari a quello di Marsiglia

Il nuovo porto di Savona-Vado sarà pari a quello di Marsiglia Il nuovo porto di Savona-Vado sarà pari a quello di Marsiglia Approvato il progetto dall'Ente portuale Savona-Piemonte - L'opera costerà 65 miliardi - Lo scalo avrà un traffico annuo di 31 milioni di tonnellate (Dal nostro corrispondente) Savona, 10 giugno. (m. fi.) Il Consiglio d'amministrazione dell'Ente portuale Savona-Piemonte, riunito oggi, ha approvato il piano regolatore della rada di Vado Ligure secondo il progetto del professor Zignoli. Nell'arco costiero compreso tra il Capo Vado e la foce del torrente Letimbro è infatti realizzabile un porto che, unito a quello di Savona, può essere pari ai maggiori scali del Mediterraneo, come Marsiglia o Genova. La prima parte del nuovo porto comprende l'area costiera dal Capo Vado alla foce del torrente Quiliano, lunga due chilometri, e avrà le seguenti caratteristiche: porto demolizioni navi e industrie; darsene petroli; porto commerciale (Segno-Quiliano) ; zona industriale nuova. La potenzialità operativa sarebbe dì 15 milioni e 500.000 tonnellate l'anno, valutate con criteri prudenziali. La spesa complessiva per la prima parte è di 29 miliardi. La seconda parte del progetto prevede in due fasi l'ulteriore sviluppo del porto commerciale fino alla foce del rio San Cristoforo e quindi fino alla foce del torrente Letimbro. La prima fase interessa un arco costiero con una potenzialità operativa di 4 milioni e 250.000 tonnellate; la seconda fase avrà un traffico di 11 milioni e 250.000 tonnellate La spesa sarà di 35 miliardi e 633 milioni. In totale la realizzazione dell'intero porto da Capo Vado alla foce del torrente Letimbro permetterebbe una potenzialità di 31 milioni di tonnellate annue e con una spesa di 64 miliardi e 670 milioni. Il nuovo complesso portuale, è stato studiato con caratteristiche di autosufficienza, nel senso che tutti i servizi, compresi quelli accessori, sono previsti sulle calate o sulle aree di riempimento retrostanti. Le aree disponibil alle spalle degli impianti portuali potranno pertanto essere destinate ad attività commerciali ed industriali connesse a quelle portuali. Infine è da sottolineare che la viabilità portuale, per quanto concerne le strade di afflusso e deflusso delle merci, è stata studiata in armonia con i piani regolatori comunali e intercomunali. Agricoltore muore annegato in una vasca con 60 cui. d'acqua Alessandria, 10 giugno, (f. m.) Un agricoltore di S. Salvatore Monferrato ha perso la vita annegando in mezzo metro d'acqua. Si tratta di Evasio Pala di 67 anni, abitante alla cascina Olimpia. Oggi si era recato in località Bricco Cavalletto per alcuni lavori e mentre stava attingendo acqua da una vasca in cemento per preparare il solfato di rame, colto da malore finiva a capofitto nella vasca in cui erano 60 centimetri d'acqua. Pretore rinuncia a giudicare un suo ex compagno di scuola Parma, 10 giugno. Un processo è stato sospeso in Pretura e rinviato a nuovo ruolo perché il vice pretore onorario avv. Francesco Pettenati si è astenuto dal giudìzio data l'amicizia fra lui e uno degli imputati, Carlo Alberto Cantarelli, di 36 anni, che era stato suo compagno dì scuola. Si tratta di una causa per la violazione delle leggi alimentari; il Cantarelli ed altre persone erano imputati di avere prodotto e messo in commercio burro contenente materie estranee alla composizione del latte ed agenti di conservazione diversi dal sale comune; il Cantarelli inoltre era imputato anche di avere diretto un laboratorio alimentare senza la prescritta autorizzazione sanitaria. Mentre la maggior parte del le persone venne prosciolta in istruttoria, contro il Cantarelli ed altri cinque venne emesso un decreto penale di condanna con multe ravianti da 600 mila a 200 mila lire. I sei hanno fatto opposizione alla condanna e si sarebbe dovuto quindi celebrare il regolare processo. Ma l'astensione dal giudizio dell'avv. Pettenati, in base al l'art. 65 del Codice di proce dura penale, ha fatto rinviare il procedimento che sarà affidato, come previsto dalla legge ad altro giudica.

Persone citate: Carlo Alberto, Francesco Pettenati, Pettenati