Un goal iniziale di Menichelli e vani attacchi granata: 1-0

Un goal iniziale di Menichelli e vani attacchi granata: 1-0 Un goal iniziale di Menichelli e vani attacchi granata: 1-0 La squadra di Rocco non ha saputo ripetere la bella gara di San Siro - Il torinese Bertolio candidato alla direzione degli arbitri - Il presidente del Torino conferma che non cederà gli « assi » - Dichiarazioni di Giovanni Agnelli sulla Juventus Folla eccezionale ieri sera allo Stadio. Anche il tempo era favorevole. Per il 140" derby tra Juventus e Torino, derby valevole quale semifinale di Coppa Italia, aveva persino smesso di piovere. Gli sportivi hanno risposto al richiamo dell'incontro accorrendo numerosi: circa 50 mila. Folla anche nella tribuna d'onore, dove i dirigenti sono assediati in questi momenti di nuove nomine o di campagna acquisti e cessioni. L'ex arbitro internazionale Bertolio lascia capire di essere il candidato n. 1 alla presidente della Calp (Commissione arbitri Lega professionale), ma aggiunge che vi sono alcune difficoltà da superare prima che la sua eventuale elezione diventi realtà. Il presidente del Torino, Orfeo Pianelli, ripete una frase che ormai suona quasi come slogan: «Non vendiamo nessuno dei nostri migliori giocatori. Se mai compreremo qualche rinforzo, purché le condizioni siano buone ». « Altaflni, allora? ». « Se non è troppo caro ». « Si dice che Cinesìnho sia ormai granata ». «Non è vero. Il calciatore del Catania è stato seguito ria noi, ma non siamo sul punto di concludere ». Il presidente del Torino non aggiunge alcuna dichiarazione a proposito delle pesanti squalifiche toccate ai suoi giocatori juniores, per la partita del torneo «Umberto Caligaris » a Casale. Come si ricorderà l'undici giovanile granata venne ritirato per protesta contro alcune decisioni dell'arbitro. « E' stato un episodio che voglio dimenticare presto », dice, Catella, massimo dirigente della Juventus, si limita a osservare: «Questo incontro di Coppa Italia ha per la nostra squadra un valore notevole. Può dare un bilancio positivo a tutta la stagione che sta per concludersi ». Nessun commento circa le richieste avanzate per DelPOmodarme dal Palermo o per Mattrel da Roma, Cagliari, Napoli e Spai. In quanto alla campagnaacquisti della Juventus, essa potrebbe in certo qual modo essere aperta quest'anno con l'iscrizione di due nomi che già da anni figurano sull'elenco dei bianconeri: di Salvadore cioè e di Sivori. In proposito, l'ex presidente juventino, il dott. Giovanni Agnelli, che è venuto ad assistere al « derby », ha rilasciato delle dichiarazioni ben definite. Gli è stato fatto osservare come in questi ultimi tempi i tifòsi bianconeri, Menichelii, autore del goal bianconero, contrastato da Potetti (Foto Moisio) in città ed anche al di fuori del Piemonte abbiano insistito per riaverlo alla guida del club e perché la squadra venga potenziata, per riavere cioè una grande Juventus. « Penso che desiderino prima di tutto lo squadrone — risponde. — Comunque, escludo la possibilità di riassumere la presidenza del club. La squadra mi è cara e la seguo con interesse, ma non posso curarla a fondo, come una carica del genere richiede ». Evidentemente l'ex presidente bianconero ha fiducia negli uomini che attualmente reggono la società. In quanto alla campagna dei trasferimenti il dottor Agnelli ha aggiunto: «Non si possono spendere quest'anno grosse somme. Non credo pertanto che arriveremo ad acquisti clamorosi ». A proposito del terzo interrogativo, che oltre ad appassionare quasi divide In due parti i sostenitori bianconeri (cedere o no Sivori e Salvadore?), il dottor Agnelli ha affermato: «Io terrei tutti e due 1 giocatori. Salvadore ha offerto tali prove di serietà e di abilità che è forse superfluo parlarne. E' vero che ci vengono fatte proposte per averlo In sostituzione di altri atleti. Non scorgo però l'utilità di tali movimenti. Anche Sivori può essere recuperato. Omar deve dimostrare maggior giudizio e piegarsi alla disciplina di squadra. E' un elemento di classe, come ce ne sono pochi al momento ». « Ma i rapporti tesi fra l'allenatore e l'attaccante? ». « I due si devono mettere d'accordo. Io ritengo che non sia impossibile. Uno ha il polso per comandare, l'altro se vuol collaborare può rendersi, utile a qualsiasi squadra, Juventus compresa. Ho parlato con Sivori che mi ha espresso il desiderio di rimanere in maglia bianconera, promettendo anche di non cadere negli errori della stagione appena conclusa». Questo il pensiero dell'ex presidente il quale ha aggiunto che ha fiducia nell'eventuale e delicata opera di recupero. Abbiamo ancora chiesto: « Cambierebbe, in ogni caso, Salvadore con Altaflni? ». « Ho già detto del difensore. Altaflni potrebbe interessare al Club, ma occorre vedere quanto il Milan chiede per il centravanti ». «E di un eventuale cambio con Amarildo? ». « Amarildo è uno straniero. Inoltre incorre in punizioni troppo frequenti. Le squalifiche di Benitez e dello stesso Amarildo hanno avuto un peso forse determinante nel campionato perso dal Milan ». « Si è parlato, infine, ài una duplice cessione, di Sivori al Bologna e Hailer alla Juventus ». «A quanto ho sentito dire, il club bolognese cederebbe Haller soprattutto per una contropartita in denaro ». In conclusione, allo stato attuale dei fatti, è da ritenersi sicura la conferma di Salvadore. Per Omar soltanto eccezionali offerte da parte di altre società porterebbero ad una revisione della situazione. Questo è il prologo che risponde ad una serie di quesiti insistentemente ripetuti dagli appassionati della Juventus. In quanto all'incontro tra granata e bianconeri, esso è stato vivace anche se povero di situazioni da goal. L'aziono decisiva si è avuta all'8' minuto del primo tempo, una tipica azione dell'attuale Juventus. Il gioco ristagnava a metà campo, mentre gli elementi di punta at¬ tendevano che si creasse un varco nella retroguardia granata per poter scattare. Alia fine Combin, quasi dalla linea centrale, lanciava il pallone a Leoncini portatosi nell'area di Vieri. Leoncini tirava con molta forza; il portiere granata non riusciva a trattenere; riprendeva Menichelii, mettendo a segno. Tutto il resto del primo tempo è consistito in un assedio pressoché costante i?ei granata alla porta avversaria. Nella ripresa il Torino continuava a premere, senza però riuscire a sferrare tiri veramente pericolosi. Al 19' un cross di Ferrini, male intercettato da Salvadore, finiva a Meroni, ma Anzolin salvava. Menichelii sflora il palo al 20', poi il gioco si fa brusco. Scoppia qualche incidente fra i calciatori e l'arbitro richiama i due capitani perché invitino i loro atleti alla calma. I granata hanno una buona occasione al 37'. Un centro di Simoni verso l'area viene deviato in angolo da Gori, il quale evita così l'intervento di Meroni. Il derby termina sull'uno a zero. E' stato deciso da una rete segnata dopo appena otto minuti di gara. Paolo Bertoldi JUVENTUS: Anzolin; Gori, Sarti; Salvadore, Castano, Leoncini; Stacchini, Del Sol, Combin, Mazzia, Menichelii. TORINO: Vieri; Poletti, Fossati; Puja, Rosato, Ferretti; Meroni, Ferrini, Hitchens, Moschino, Simoni. Arbitro: Campanati di Milano. Spettatci-i 50 mila; incasso 68 mìlior>: