L'agente che ferì la moglie sarà sottoposto a perizia

L'agente che ferì la moglie sarà sottoposto a perizia L'agente che ferì la moglie sarà sottoposto a perizia Il giorno della tragedia doveva essere visitato da un neurologo di Alessandria - Le condizioni della donna migliorano (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 8 giugno. Amedeo Di Valentino, l'agente di P.S. che ieri, ad Alessandria, ha sparato tre colpi di rivoltella contro la propria moglie, Eugenia Gatti di 34 anni, è stato trasferito stamane dalle carceri all'ospedale psichiatrico. Il sostituto procuratore della Repubblica, doti Parola, che conduce l'istruttoria, ha infatti disposto che il mancato uxoricida sia sottoposto a perizia psichiatrica, affidando l'incarico al prof. Blascì. Il magistrato intende stabilire attraverso l'indagine peritale se al momento del fatto il Di Valentino si trovasse nel pieno delle sue capacità mentali, oppure fosse incapace dì intendere e volere. Tutto infatti lascia credere che l'agente abbia sparato contro la moglie, che ora accusa falsamente di infedeltà, in preda ad una improvvisa crisi di follia. Per ora si sa solamente che l'uomo era in preda a forte esaurimento nervoso e che sì trovava in cura per tale malattia. Ieri pomeriggio, poi, avrebbe dovuto recarsi da un neurologo per una visita specialistica. Forse il Di Valentino ha temuto quélla che poteva essere la diagnosi del medico; ha pensato forse che lo avrebbero ricoverato, separandolo dalla moglie e dalla figlia; tutto questo deve avere sconvolto la sua mente, armandogli la mano contro la moglie. La Gatti, d'altra parte, da alcuni giorni cercava di convincere il marito a sottoporsi alla visita del neurologo, e non si deve escludere che l'agente abbia pensato che la moglie volesse disfarsi di lui Una conferma dello stato preoccupante di salute del Di Valentino viene dalle parole del padre di Eugenia Gatti. « Da qualche tempo — egli dice — avevo capito die Amedeo non stava bene, mi rendevo conto che era turbato e sconvolto. Ho avuto anche il presentimento del dramma e per questo in endevo chiedere ai superiori di mio genero di disarmarlo; ma mi sono trattenuto dal farlo temendo die, risaputa la natura della malattia, fossero presi dei provvedimenti nei suoi confronti Purtroppo, questa mia debolezza e incertezza ha avuto gravi conseguenze ». Quindi, Amedeo Di Valen tino aveva già dato in famiglia segni evidenti della crisi men tale che lo tormentava. Le condizioni di Eugenia Gatti, sottoposta nella serata dì ieri a laparatomia dal prof. Tomassini, sono frattanto andate leggermente migliorando nel corso della giornata. I medici temevano lesioni al fegato o ad altri organi vitali, che l'intervento chirurgico ha invece fortunatamente escluso La prognosi, comunque, è sempre riservata. Nuovi particolari si apprendono, invece, sull'interrogatorio del feritore e sono tali da confermare sempre più la tesi della pazzia. A una domanda precisa, ad esempio, il Di Valentino avrebbe risposto pron to: <No, anche dopo avere spa rato a mia moglie, ritenendo di averla uccisa, non ho mai pensato di suicidarmi. Sono troppo curioso di vedere come andrà a finire questa storia » f. m

Persone citate: Amedeo Di Valen, Di Valentino, Eugenia Gatti, Parola, Tomassini

Luoghi citati: Alessandria