Il destino del campionato si decide sa quattro campi

Il destino del campionato si decide sa quattro campi Il destino del campionato si decide sa quattro campi In Inter-Torino a S. Siro e in Cagliari-Milan si lotta per lo scudetto La Sampdoria a Bergamo e il Genoa a Marassi contro la Fiorentina per la salvezza - La Juventus pensa alla finale della Coppa delle Fiere La vittoria ottenuta giovedì sera dalla Juventus nella Coppa delle Fiere sull'Atletico di Madrid è stata altrettanto bene accolta quanto era inaspettata. E' indubbio che, alla realizzazione di questo successo, hanno contribuito in misura anche notevole le condizioni fisiche in cui si sono presentati alla prova gli spagnoli. Essi erano reduci dall'incontro sostenuto quattro giorni prima col Real Club di Madrid. Una squadra, questa, che non * si lascia battere per quattro reti a zero, se non dopo dura lotta. L'Atletico ha cominciato subito in tono forte, contrariamente alle sue abitudini, come se gli premesse di mettere prontamente il risultato al sicuro. Giocava in modo vigoroso ed anche duro, l'undici spagnolo. Ma, alla ripresa, ha risentito chiaramente dello sforzo, ed il suo tono è calato in modo netto. Resta il fatto che, delle tre prove sostenute in quindici giorni contro i bianconeri torinesi, la prima, quella dello Stadio Metropolitano di Madrid, è stata la migliore, e l'ultima, quella di giovedì sera, la peggiore. L'Atletico è comunque al momento attuale la migliore squadra della Spagna, superiore al Real Club, che nella sua opera di ricostruzione sta attraversando un momento difficile alquanto. Lo si dovrebbe ritrovare, l'Atletico, l'anno prossimo, nel torneo dei vincitori rielle Coppe, come detentore della Coppa del Generalissimo. Detto questo, torna quanto mai opportuno l'asserire che il successo realizzato ha rialzato notevolmente quelle azioni della Juventus che ultimamente erano andate piuttosto in ribasso. Il successo stesso è stato pienamente meritato. Ad ottenere il medesimo ha contribuito indubbiamente la volontà, più che la condizione tecnica. Ai duri colpi che i madrileni fin dall'inizio distribuivano piuttosto generosamente, i bianconeri limino reagito senza complimenti, dando prova rìi uno spirito combattivo che ha gettato tutto il suo peso sulla bilancia nel secondo tempo della partita. La tecnica — e con essa la tattica — costituisce sempre l'elemento primo per imporsi all'avversario, ma, con tutto ciò, l'aspra e decisa volontà di vincere può spesso, anche da sola, portare alla conquista dei successi più ambiti. L'arrendevolezza va bandita dal repertorio, di una squadra che punti verso l'alto. Ora gli sguardi si appuntano verso Budapest dove, domani, il Manchester United, la squadra di Lavv e di Charlton, affronta il Ferencvaros. Lo ha già battuto, in casa propria, nell'incontro di andata, per tre reti a due. Il margine è un po' esiguo, bisogna riconoscerlo, ma l'undici di .Matt Busby è il più accorto ed il miglior conoscitore del calcio continentale che esista al momento attuale nella Gran Bretagna. Lo si vedrebbe molto volentieri a Torino, in uno dei due incontri della finale. Ed intanto — finalmente si può anche dire, vista la carne che ancora sta al fuoco — con domenica prossima termina il campionato nostro. Termina e — se non sopravviene la necessità di spareggi — porrà la parola fine alla lotta per il primato fra le due unità milanesi, ed alla questione della relegazione rimasta accesa fra le due compagini genovesi. L'interesse è tutto concentrato su quattro incontri: in primissimo luogo, quello di San Siro fra l'Internazionale ed il Torino — le due squadre più fresche ed in miglior forma del momento — e quello di Cagliari fra i rossoneri di Milano ed i cagliaritani. Giù, in fondo alla classifica, il Genoa vede la sua ultima speranza nella possibilità di battere, in casa propria, la Fiorentina, ma deve contemporaneamente augurarsi che la Sampdoria perda a Bergamo. «Dura lex, sed lex ». Vittorio Pozzo

Persone citate: Coppe, Matt Busby, Vittorio Pozzo