I ciclisti, intirizziti dal freddo raccontano la tremenda fatica

I ciclisti, intirizziti dal freddo raccontano la tremenda fatica I ciclisti, intirizziti dal freddo raccontano la tremenda fatica Alcuni di essi, dopo l'arrivo, sono stati trasportati a braccia nelle camere dell'albergo - Balmamion: « Mi sembra di essere De Dorigo; sono quasi gelato » - L'abbraccio tra Battistini e Colombo (Dal nostro inviato speciale) Stelvio, 4 giugno. Dopo il traguardo, ai 2757 metri dello Stelvio, i corridori hanno trovato conforto in uno degli alberghi del valico. Per arrivare alla porta d'ingresso c'erano solo una ventina di scalini, e neppure troppo ripidi, ma ben pochi sono riusciti a salirli da soli. Se è mancata la lotta fra gli assi, a causa della troppo evidente superiorità di Adorni, la tappa della Cima Coppi non ha deluso chi voleva vedere i concorrenti impegnati su un percorso e in un ambiente molto difficili. I muri di neve ai lati della strada hanno confermato che non erano discorsi a vuoto quelli dei giorni scorsi, quando si polemizzava sull'opportunità di salire o no sino al 'Passo. Il freddo, il nevischio che ha imperversato oltre i 2000 metri, hanno reso improba la fatica dei corridori. All'ultimo chilometro, un blocco di neve caduto sulla strada poco prima dell'arrivo di Battistini e di Colombo ha costretto i ciclisti a delle vere acrobazie e le macchine del seguito a fermarsi. « E' giusto soffrire, ma così è troppo», ha esclamato De Rosso appena sceso di bicicletta. E dire che il campione d'Italia è uno dei « duri » del ciclismo, un ra¬ gazzo che ha dimostrato altre volte di saper lottare senza lamentarsi. Galbo è arrivalo ai piedi della scaletta dell'albergo allo stremo delle forze, sofferente ancora per la caduta di Biandronno e per uno strappo muscolare: è stato sorretto fino alla sua camera, contava le porte del lungo corridoio e chiedeva con un filo di voce: « Ma non siamo ancora arrivati, non ce la faccio più... ». Arrigoni è stato portato di peso fino al suo letto, Gentina per dieci minuti quasi non è riuscito a respirare, pareva colpito da un principio di asfissia. L'albergo, accogliente e caldo, ha delle camere come quelle dei rifugi, con delle cuccette. Dopo la doccia i corridori si sono messi a letto sotto mucchi di coperte, con in capo berretti di lana. Tutti hanno accusato accessi di tosse, come Taccone che continuava a fare di sì con il capo a ogni domanda, anche a quelle cui avrebbe dovuto rispondere di no. Questa è la corsa raccontata dai meno bravi, dai corridori che hanno minori soddisfazioni e soffrono di più. Gli assi sono parsi più riservati, dovevano anclie giustificare la mancanza di lotta, la loro salita quasi in gruppo fino alla vetta. Adorni ha dichiarato: «Non avevo mo- tivi per attaccare; all'arrivo, poi, Zilioli mi ha sorpreso saltandomi davanti nel punto iti cui la neve ostruiva per metà la strada, e così ha potuto precedermi al traguardo ». Zilioli, un po' giù di morale, ha ammesso: « Questa tappa potevano anche abolirla tutta, invece di accorciarla, tanto per me era lo stesso. Abbiamo faticato per nulla ». Balmamion ha cercato di evitare le domande sulla sua prova con una battuta: « Mi sembra di essere De Dorigo, non sono congelato ma Quasi... ». Il primo ad arrivare all'albergo è stato il vincitore Battistini, sottrattosi ai festeggiamenti dopo il traguardo in cerca di un po' di tepore. L'ha seguito Colombo, il secondo arrivato, e i due si sono abbracciati piangendo. « Ti ringrazio, sei stato molto bravo... », ripeteva il toscano al trionfatore della giornata, fra lo stupore dei presenti. E' venuta fuori una storia molto simpatica e un po' commovente: durante la fuga, Colombo aveva implorato Battistini di non staccarlo, di consentirgli di arrivare con lui, che si sarebbe accontentato del secondo posto. E due sono arrivati nell'ordine in vetta, scambiandosi lungo la tremenda salita parole di incoraggiamento e le poche vivande che ancora restavano loro nelle tasche delle maglie. Bruno Perucca * Al Collegio San Giuseppe s concluso l'annuale torneo calistico « Primavera » : su Hequadre partecipanti ha vinto quella della « Jaguar * (5 A) davanti alla Stipel (5 B).

Luoghi citati: Biandronno, Italia, Stelvio