Oggi il traguardo sullo Stelvio (m. 2757)

Oggi il traguardo sullo Stelvio (m. 2757) Il tracciato dell'odierna tappa che, com'è noto, si fermerà prima di Solda Oggi il traguardo sullo Stelvio (m. 2757) Una valanga ha bloccato la strada in discesa su Solda (Dal nostro inviato speciale) Madesimo, 3 giugno. Domani la 20a tappa del Giro si fermerà in vetta allo Stelvio a quota 2757. Come è noto, il percorso stabilito dagli organizzatori prevedeva l'arrivo a Solda e per la classifica generale sarebbero stati considerati sia i distacchi al Passo (che per il Giro si chiamerà Cima Coppi) che quelli all'arrivo, ma le condizioni atmosferiche non consentono il rispetto ^del tracciato originario. Sulle montagne,, oltre i duemila metri, sono cadute nuove nevicate: la strada dello Stelvio è stata sgomberata, ma sul versante di Solda, che i corridori avrebbero percorso in discesa, permane il pericolo di slavine. Proprio questo pericolo aveva posto in forse da alcuni giorni lo svolgimento completo della tappa. Stasera a Madesimo in un primo tempo erano giunte notizie confortanti, poi a tarda sera si è invece appreso che la situazione è ancora peggiorata. Nel versante di Solda, infatti, è caduta una valanga che ha ostruito la strada per una larghezza di circa venti metri. Pertanto, la direzione del Giro ha emesso un comunicato nel quale si dà notizia che in ossequio ai divieti dell'Anas la tappa di domani terminerà appunto allo Stelvio, rinunciando quindi alla pericolosissima discesa. La partenza verrà data alle ore 9,10 ed il percorso sarà dì km. 167, dei quali gii ultimi sessanta in salita. Il forzato cambiamento di programma comporta dei gravi problemi organizzativi; soltanto domattina, al via, sarà indicato dove i corridori ed il seguito si recheranno una volta conclusa la tappa alla «Cima Coppi». Si ritiene comunque che i ciclisti, giunti allo Stelvio, saranno dirottati tutti in un albergo del Passo che, a quanto pare, dispone di venti camere. In queste camere gli atleti verranno rifocillati, dopo di che torneranno a Bormio. Da Bormio, sempre secondo indiscrezioni, dovrebbe prendere il via la penultima tappa per concludersi a Brescia. L'impresa odierna di Vittorio Adorni, comunque, ha diminuito l'interesse sportivo per la tappa di domani. Zilioli è giunto all'arrivo stremato. L'abbiamo trovato dieci minuti dopo nel suo albergo, a letto, sepolto sotto uno strato di coperte e con una borsa d'acqua calda sul petto. « Un freddo, un freddo terribile — ha mormorato. — Dopo cinquanta chilometri, pensando a quanti ne mancavano all'arrivo, per un attimo ho pensato addirittura a ritirarmi, non credevo di farcela. Il gelo mi ha impedito anche di mangiare ». Zilioli però non cerca scuse, è il primo a riconoscere — e l'aveva già detto ieri a Saas-Fee — il valore di Adorni: «Mentre io battevo i denti — ha raccontato — lui era allegro, sorrideva, e anche questo ha influito sul mio morale e su quello di Balmamion ». Come Zilioli, pure il canavesano ha in parte deluso; ha avuto inoltre la disavventura di perdere la giacca a vento proprio sulle montagne. Il freddo l'hanno accusato tutti, o quasi tutti. Soltanto Adorni appariva in condizioni eccezionali, considerando la fatica compiuta: « Sono scattato nella discesa del San Bernardino per rincorrere Dancelli — ha spiegato il trionfatore della giornata —, abbiamo fatto qualche chilometro as¬ sieme, poi il mio compagno di fuga ha ceduto e ho proseguito da solo. Temevo di non farcela, ma ho visto che gli altri erano più stanchi di me ». Bruno Perucca Trasmissioni odierne Oggi, in luogo della prevista telecronaca diretta dell'arrivo di tappa, sarà trasmesso un servizio speciale sul Giro d'Italia, dopo il telegiornale delle 19.