La Juventus rimonta un goal di svantaggio e sconfigge l'Atletico di Madrid per 3 a 1

La Juventus rimonta un goal di svantaggio e sconfigge l'Atletico di Madrid per 3 a 1 J bianconeri finalisti nella Coppa La Juventus rimonta un goal di svantaggio e sconfigge l'Atletico di Madrid per 3 a 1 Molte emozioni anche nel terzo confronto di semifinale fra le due squadre - Gli spagnoli realizzano per primi grazie ad un'autorete di Salvadore - Pareggia Slacchini, poi gli italiani passano in vantaggio con un autogoal di Calleja e consolidano il risultato con Salvadore - Nella gara decisiva la Juventus incontrerà il Manchester United o il Ferencvaros Tre a uno pare proprio deb-] ba essere il risultato classico di questi incontri fra la Juventus e l'Atletico di Madrid. Tre volte le due squadre si sono incontrate, e tre volte le partite hanno avuto quell'esito, la prima a favore dei madrileni, la seconda e la terza a vantaggio dei torinesi. Bisogna dire che l'esito di questo spareggio è stato giusto ed onesto. La Juventus, pur senza- giuocare gran che bene, ha lottato gagliardamente. Non si c lasciata intimidire dall'irruenza e dall'energia, alle quali hanno fatto ricorso i suoi avversari, ha sfoderato una decisione ed una volontà di cui pochi la ritenevano capace. Ha finito deliberatamente per imporsi. E' il caso di dire che i bianconeri vengono così a registrare un finale di stagione superiore a tutte le aspettative. Essi hanno raggiunto la Finalissima di questa Coppa delle Fiere, e dovranno ora battersi coll'undici che, domenica prossima, cioè fra 2 giorni, risulterà vincitore a Budapest, fra il Manchester United ed il Ferencvaros. La partita di andata a Manchester è già stata vinta dagli inglesi per tre reti a due. Ora si attende il risultato della gara di ritorno. Il primo dei due tempi dell'incontro di ieri sera, è stato il meno chiaro dei due. Esso si è chiuso con esito di parità: uno a uno. Ma movimentalo lo è stato. Fin dal primo minuto la Juventus ha segnato, ma l'arbitro, giustamente, ha annullato il punto. Si trattava di un calcio di punizione a favore dei padroni di casa, e l'arbitro stesso aveva chiaramente indicato con una mano, che, per segnare, occorrevano due tocchi della palla, non uno solo: tiro indiretto cioè. La gran legnata bassa di Del Sol spediva invece la sfera direttamente in rete. Conseguenza: annullamento. Non passavano che una doz Zina di minuti, ed a segnare era questa volta l'Atletico, in modo un po' controverso anche ora pero. Su di un'azione che pareva essere di poco con- to, il centroavanti madrileno' sparava in porta trasversalmente ed a mezza altezza. Salvadore, in un tentativo di rinvio, toccava la .palla e la deviava, nell'angolo della rete sulla sinistra del portiere. Fra la sorpresa generale, Mattrel, evidentemente sorpreso, non si muoveva affatto per la parata. L'Atletico andava così in vantaggio. In campo ad un dato momento il nervosismo prendeva a dominare. Una scenataccia avveniva al centro del terreno con distribuzione di qualche duro colpo. L'arbitro interveniva e ristabiliva l'ordine e la pace. Toccata sul vivo, la Juventus cominciava, dopo quell'incidente, a reagire vivacemente, e, prima del riposo di metà tempo, arrivava al pareggio. Avanzata sulla sinistra, tiro di Combin respinto, nuovo tiro di Del Sol che, nella parata comprometteva il portiere: piombava allora Stacchini sulla palla, e di sinistro, mentre il portiere stesso era a terra, la spediva irresistibilmente in rete di sinistro. Uno a uno alla metà tempo. Alla ripresa era la Juventus a dominare. Con bella vigorìa e con deliberata volontà essa portava attacchi su attacchi, non arrivando però mai a concludere. Gli spagnoli, eviden temente stanchi dopo lo sforzo sostenuto per battere il Real Club pareva mirassero esseìizialmente a difendersi ed a perder tempo. Ma ad un da to punto l'intraprendenza di Del Sol provocava decisa confusione nella difesa iberica. Il terzino sinistro Calleja deviava nella propria rete un tiro che da Del Sol era partito. E poco prima della fine un'azione alquanto confusa di Dell'Omodarme, terminava con un tocco laterale a Salvadore che era corso all'attacco. Salvadore fa ceva partire una grande can ■lionata di sinistro. Era il terzo punto. Faceva tre a uno per la Juventus. La reazione finale dei madrileni era piuttosto dura, ma non portava a risultato alcuno. Decisa e volitiva prova della Juventus. Al di sotto del li vello raggiunto nelle due par¬ tite precedenti, gli spagnoli, che soìio uomini anche loro, e che hanno denotato un senso di stanchezza anche notevole. Vittorio Pozzo Juventus: Mattrel; Gori, Salvadore; Bercellino, Castano Leoncini; Dell'Omodarme, Del Sol, Combin, Mazzia, Stacchini. Atletico Madrid: Madìnabeytia; Revilla, Calleja; RuizSosa, Griffa, Gloria; Ufarte, Luis, Mendoza, Adelardo, Cordona. Arbitro: Heimann (Svizzera). li terzino dell'Atletico Madrid Calleja (al centro) guarda disperato il pallone da lui stesso involontariamente calciato nella propria rete. A sinistra Del Sol. (P. Moisio)

Luoghi citati: Budapest, Madrid, Manchester, Svizzera