Ha avvicinato la Chiesa alle ansie del mondo moderno di Vittorio Gorresio

Ha avvicinato la Chiesa alle ansie del mondo moderno A DUE ANNI DALLA MORTE DI GlOVANUi XXiil Ha avvicinato la Chiesa alle ansie del mondo moderno Roma, 3 giugno. Giovanni, il Papa che aveva dato all'umanità una speranza nuova, grande come era mai venuta dalla Chiesa cattolica nei tempi moderni, c morto da due anni. Il 4 giugno del '63 fu un giorno di sgomento; si temeva che la sua opera fosse stata troppo breve per lasciare conseguenze durevoli; c per di più era apparsa improvvisa, tanto da potersi esaurire come una fiammata rapida, subito spenta appena accesa. La traccia, invece, ne è rimasta, il passare del tempo la consolida, l'opera breve non è stata vana. Nei due anni trascorsi la Chiesa cattolica ha affrontato, o subito, prove di eccezionale durezza, anche più gravi di quelle che ha sopportato nei secoli per le ricorrenti persecuzioni cui è andata soggetta. Queste di oggi, affatto nuove, sono di natura diversa c più difficile, perché non basta il coraggio a superarle, ne il grado eroico della santità che sosteneva i martiri nei secoli cristiani, e dava in terra luce di esempi fecondi per la causa di Dio. Oggi alla Chiesa non basta più difendersi dai suoi nemici; non più assalita, piuttosto c abbandonata dal mondo non cristiano; ed essa infatti è alla ricerca del mondo, all'inseguimento degli uomini che non la conoscono più. Appunto questo aveva compreso Papa Giovanni, e nella sua angoscia aveva affermato la necessità di cominciare da capo con parole nuove per uomini che la Chiesa cattolica mostrava a propria volta di non conoscere più; uomini che avevano certamente altre esigenze, afflitti da problemi diversi da quelli cui la Chiesa si era abituata nella sua storia. Papa Giovanni non dubi tava certo del Vangelo, ma revocava in dubbio le tradizioni, anche le più solenni, e non esitava a rinnegarle, ammettendo possibile la decadenza delle istituzioni, anche le più auguste, umanamente fallibili. C'è una tendenza a credere che sia stato Giovanni XXIII ad esporre la Chiesa, impreparata, al rischio di una crisi. Lui vivo, i più retrivi, i più pigri o insensibili cattolici presero il vezzo di deprecare il suo coraggio dicendo con beffarda irriverenza che sarebbero stati necessari cent'anni per rimediare il guasto provocato da un suo momento di follia. Follia, ad esempio, era stata la convocazione del Concilio Ecumenico, destinato a rivelare al mondo gli stessi problemi interni della Chiesa, le difficoltà, i contrasti della sua vita quotidiana, e quindi ad inasprirli nel vano tentativo di sanarli con espedienti inattendibili, in quanto inusitati ab immemorabili. Alla condanna si vuol trovare un'apparenza di fondamento appunto nella crisi che tormenta la cattolicità, al giorno d'oggi manifesta attraverso i fermenti che agitano il giovane clero (in Francia si parla addirittura della possibilità di uno scisma, secondo il grido d'allarme lanciato dall'arcivescovo di Roucn), le discordanze di opinioni rivelatesi in Concilio, la vivacità dei dibattiti su temi che finora il conformismo di maniera considerava proibiti per tutti i cattolici. E' il vento della libertà che ha invaso la Chiesa, grazie a Papa Giovanni, ma che la Chiesa non dovrebbe temere, se tutta fosse veramente animata dalla sua fede nel Vangelo. Il messaggio evangelico e difatti un messaggio di libertà, si creda o non si creda nei dogmi istituzionali della Chiesa cattolica. Lo stesso Dio cristiano è il creatore della libertà dell'uomo, die non può esserne privato, per la sua dignità. In questo senso, il ritorno degli uomini alla Chiesa non può avvenire che sulle vie della libertà, come voleva Papa Giovanni, contro 1 pigri paurosi. Fuori della libertà, la salvezza è impossibile, come si legge nel diario che egli tenne, e solo sulle basi di una nuova libertà si possono fondare nuove fortune della Chiesa ai nostri giorni. La crisi del mondo cattolico precedeva il pontificato di Papa Giovanni, non è stata la conseguenza; il rimedio alla crisi, per quanto è dato argomentare, è quello da lui indicato, e se dovesse dimostrarsi anch'esso insufficiente, il discorso da fare comporterebbe un giudizio negativo sulla stessa disposizione degli uomini al momento religioso. Vittorio Gorresio mmm Bambini ieri in visita alla statua di Giovanni XXIII nel nuovo seminario di Sotto il Monte (Tel. Soncini)

Persone citate: Giovanni Xxiii, Papa Giovanni, Soncini

Luoghi citati: Francia, Roma