Sono 75 i bianchi uccisi dai guerriglieri in Congo

Sono 75 i bianchi uccisi dai guerriglieri in Congo Sono 75 i bianchi uccisi dai guerriglieri in Congo Gli europei trucidali all'avvicinarsi delle truppe regolari « I cadaveri sono stati gettati in pasto ai coccodrilli » ha detto una donna trovata in fin di vita - Nessun italiano fra le vittime (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 2 giugno. Una donna europea, trovata morente dai mercenari dì Ciombè nella cittadina di Buta — liberata ieri — ha raccontato che i ribelli hanno ucciso settantacinque bianchi prima di abbandonare la città. La drammatica testimonianza, riferita da radio Léopoldville e ripresa da tutte le agenzie, è stata fatta a Stanleyville, dove la donna, della quale si ignorano per il momento nome e nazionalità, è stata trasportata in aereo dalle truppe congolesi, nella speranza di salvarla: purtroppo è morta poco dopo il ricovero in ospedale. A Buta, tuttavia, non sono stati trovati i corpi dei settantacinque ostaggi uccisi. Secondo il comandante di una delle colonne dell'esercito regolare che hanno occupato la cittadi-,na ieri mattina, i morti sa-lrebbero soltanto trenta, il che nulla toglie all'orrore della strage e alla ferocia della rappresaglia dei guerriglieri. Le notizie che giungono dal Congo sono frammentarie e spesso contradditorie: i settantacinque bianchi sarebbero stati presi prigionieri nel settembre scorso. Facevano parte di un gruppo molto più numeroso, ma a quel che sembra i bambini e le donne sono stati separati dagli uomini, e di loro tuttora non si hanno notizie. Portati a Buta, dopo molte peregrinazioni, 1 settantacinque europei — tra i quali sembra che non ci fossero degli italiani — sarebbero stati massacrati a colpi di sciabola e di bastone lunedì scorso, quando la città era ormai assediata dalle truppe di Ciombè. Invece dì accettare la proposta ripetutamente fatta di aver salva la vita in cambio della liberazione degli ostaggi, i ribelli li avrebbero trucidati e quindi gettati nel fiume Rubi, infestato di coccodrilli. Per questo non sarebbe stata trovata traccia alcuna dei loro corpi. Come è noto, ieri, a Likati — 120 chilometri da Buta — l'esercito congolese aveva trovato i cadaveri di dieci europei, mentre altri nove erano stati rinvenuti gravemente fe riti. Se la notizia dei 75 bianchi trucidati è vera — come purtroppo le ultime informazioni provenienti dal Congo lasciano credere — si tratta della più grande strage di europei compiuta dai ribelli di Pierre Mulete, che hanno già ucciso dall'agosto scorso a oggi, com: plessivamente, circa un migliaio di europei, in gran parte belgi. Secondo informazioni diramate dal ministero della Difesa di Léopoldville, il governo ha dato ordine alle truppe regolari congolesi e ai mercenari di inseguire con tutti i mezzi i ribelli che sono riusciti a sfuggire all'assedio di Buta, e che certamente si trovano nella foresta tropicale, dove avrebbero condotto numerosi altri bianchi, tra i quali le donne e i bambini del gruppo di cui facevano parte i settanta cinque che sì presume siano stati massacrati a Buta. s. d.

Luoghi citati: Bruxelles, Buta, Congo