Rialzo della sterlina per l'aumento delle riserve britanniche in maggio di Mario Ciriello

Rialzo della sterlina per l'aumento delle riserve britanniche in maggio L'annuncio del ministro del Tesoro, ieri pomeriggio Rialzo della sterlina per l'aumento delle riserve britanniche in maggio L'oro e le valute convertibili ammontano ora a un miliardo e 21 milioni di sterline (1786 miliardi di lire) - E' la prima volta in due anni che raggiungono questa cifra - Annunciati anche due nuovi credili: uno del Fondo Monetario (per 875 miliardi di lire), l'altro svizzero (per 24 miliardi e mezzo di lire) (Dal nostro corrispondente) Londra, 2 giugno. L'Inghilterra ha ricevuto oggi un'inattesa, buona notizia. Le riserve britanniche di oro e valute convertibili sono aumentate, in maggio, di ben 181 milioni di sterline, quasi 317 miliardi di lire, e assommano adesso a un miliardo e 21 milioni di sterline, pari a 1786 miliardi e 750 milioni di lire. L'annuncio, dato dal ministero del Tesoro nel pomeriggio, ha subito rafforzato la sterlina, da circa due settimane in lenta ma continua discesa. Soltanto ieri, dopo forti e concordati acquisti da parte della Banca d'Inghilterra e della Riserva federale americana, la valuta britannica ricuperava qualche punto. Stasera è salita ancora e ha chiuso a 2 dollari 79 cents e 31/32 di cent. Il cambio ufficiale è a 2 dollari e 80 cents. Contemporaneamente, il ministero del Tesoro dava notizia di due nuovi « puntelli » a sostegno della sterlina. Il 25 maggio, Londra prelevava dal Fondo monetario internazionale l'equivalente di 500 milioni di sterline, pari a 875 miliardi di lire. Altri 14 milioni di sterline, 24 miliardi e mezzo di lire, le venivano prestati, il giorno successivo, dalla Svizzera. Il credito del Fondo monetario internazionale è a lunga scadenza, non deve essere pagato prima di tre o cinque anni: a lunga scadenza sembra essere pure il credito elvetico, benché le autorità non lo confermino. Il quadro delle difese a protezione della sterlina diviene sempre più complesso. Ecco i bastioni principali : 1) Il 25 novembre, un vasto schieramento di banche nazionali e internazionali, fra esse la Banca d'Italia, metteva a disposizione dell'Inghilterra tre miliardi di dollari. Oggi il ministero del Tesoro segna lava che di questo « credito a breve scadenza » Londra ha restituito un miliardo e 97 milioni di dollari. Restano dunque due terzi circa. 2) Vi è il credito, tuttora aperto, della ExportImport Bank per 250 milioni di dollari. 3) Il prelievo di 500 milioni di sterline del 25 maggio dal Fondo monetario internazionale porta il debito britannico verso questo ente a 857 milioni di sterline, 1499 miliardi e 750 milioni di lire. A differenza dei due crediti precedenti, quest'ultimo — come abbiamo detto — non dovrà essere saldato, salvo imprevisti, prima di tre anni. 4) Si sono rinnovati di recente gli accordi « swap » anglo-americani. Gli accordi abbracciano un totale di 750 milioni di dollari, dei quali l'Inghilterra non ha ritirato finora neppure un cent. 5) Il governo britannico sembra possedere adesso obbligazioni americane, private e di Stato, per un valore di un miliardo e 250 milioni di dollari. 6) Vi è infine il credito svizzero per 14 milioni di sterline. All'aumento delle riserve auree e di valuta hanno indubbiamente contribuito i nuovi prestiti, benché non si sappia in quale misuraIl calcolo è reso più arduo dalla restituzione di parte del credito di tre miliarddi dollari. Ma gli esperti finanziari sembrano concordi nel pensare che il volume delle difese sia ora più che sufficiente per dare alla sterlina un periodo di respiro, fino a quando almeno l'economia comincerà ad assumere una più sana e vigorosa fisionomia. E' la prima volta damaggio '63 che il totale delle riserve britanniche supera il miliardo di sterlineL'aumento di 181 milioni in un mese è eccezionale. In aprile, le riserve salirono d8 milioni ; in marzo calarondi dodici; in febbraio, crebbero di ventitré. Prima dallora non si erano avutche perdite. Mario Ciriello

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Svizzera