Washington, su richiesta di Londra interviene in aiuto della sterlina di Mario Ciriello

Washington, su richiesta di Londra interviene in aiuto della sterlina Wilson informato ora per ora dette oscillazioni dei cambi Washington, su richiesta di Londra interviene in aiuto della sterlina Ieri mattina la moneta britannica scendeva ancora, sotto la pressione di nuove vendite Nel primo pomeriggio la Banca d'Inghilterra telefona al Tesoro americano, che acconsente a collaborare, acquistando sterline su tutti i mercati - In serata la sterlina ricupera le perdite della giornata e chiude con una frazione di guadagno sulla vigilia (Dal nostro corrispondente) Londra, 1 giugno. Dopo oltre due settimane di regressi, la sterlina è oggi risalita nelle quotazioni internazionali. Il suo prezzo di chiusura è stasera 2 dollari 79 cents e 9/32 di cent, un aumento di 1/32 di cent rispetto a ieri. Un leggerissimo miglioramento si è avuto pure nei cambi « a termine » che, dopo una ulteriore allarmante caduta questa mattina, ricuperava no nel pomeriggio una piccola parte del terreno perduto. Delle oscillazioni era sta to tenuto informato, du rante la giornata, il Primo ministro, Wilson. All'apertura delle contrattazioni, stamane, le vendite di sterline, a Londra e all'estero, imponevano su bito una nuova discesa. Il declino proseguiva fino al primo pomeriggio, quando la Banca d'Inghilterra si poneva in contatto con la Tesoreria americana. Dopo ra pide consultazioni, le auto rita finanziarie statunitensi acconsentivano a collaborare con le britanniche nel tentativo di arginare la pe ricolosa pressione. Dalle ore 15 in poi, Londra e New York compravano pertanto sterline, e la loro operazio ne faceva presto sentire i suoi effetti. Questa nuova crisi della sterlina, benché di dimen sioni inferiori alle due che l'hanno preceduta negli ultimi otto mesi, è complicata dal rafforzamento del dollaro, dovuto alle severe misure del presidente Johnson per sanare la propria bilancia dei pagamenti. Il fatto di • essere indirettamente vittima dei progressi americani, dà a Londra, in questi giorni, la possibilità di chiedere, con maggior disinvoltura, l'assistenza di Washington: e un primo esempio si è avuto oggi Bisogna adesso vedere fino a che punto gli Stati Uniti' sono disposti a comprare sterline. E vi è un limite anche agli interventi della Banca d'Inghilterra, la quale, per sorreggere la ster lina, spendeva, durante la settimana scorsa, circa cen to milioni di dollari. Un contributo positivo potrebbe essere dato da qualche buona notizia che disperdesse il pessimismo all'estero nei riguardi della sterlina. Ecco perché tut ti attendono con impazienza le cifre sugli scambi commerciali di maggio, e altre imminenti statistiche sulla situazione economica generale. Mario Ciriello O

Persone citate: Johnson

Luoghi citati: Londra, New York, Washington