Trucidati dieci europei ostaggi dei ribelli in Congo

Trucidati dieci europei ostaggi dei ribelli in Congo Trucidati dieci europei ostaggi dei ribelli in Congo Nessun italiano fra le vittime - Incerta la sorte di altri 100 prigionieri (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 1 giugno. I soldati del governo congolese di Léopoldville hanno ritrovato oggi i corpi di dieci bianchi massacrati dai ribelli. Altri nove europei sono stati trovati più o meno gravemente feriti, mentre due belgi erano incolumi. La drammatica scoperta è stata fatta durante l'occupazione della cittadina di Likati, nella provincia settentrionale del Congo, liberata dalle truppe mercenarie e dall'esercito regolare, che da una settimana hanno iniziato una violenta offensiva contro i guerriglieri. Poco dopo, secondo iadio Léopoldville, gli stessi soldati congolesi sono riusciti a occupare Buta, una città ben più importante di Likati, conside¬ rata l'ultimo grosso baluardo della occupazione ribelle nel Paese. A Buta, però, non è stata trovata traccia del centinaio di europei che dovevano essere in ostaggio. Secondo una informazione diffusa stasera a Bruxelles dall'agenzia « Inbel > — che ha molti corrispondenti nell'ex colonia belga — gli insortì abbandonando la città avrebbero costretto gli ostaggi a seguirli nella foresta. Sul massacro di Likati si hanno poche e spesso contraddittorie notizie: dei dieci europei massacrati due sarebbero greci, tre portoghesi, ma degli altri si ignora la nazionalità. Dei nove feriti, due sarebbero ancora greci e altri due porto ghesi. Nella zona non vi sono italiani. 5, d.

Luoghi citati: Bruxelles, Buta, Congo