Esplode una miniera di carbone in un'isola giapponese: 250 morti

Esplode una miniera di carbone in un'isola giapponese: 250 morti Esplode una miniera di carbone in un'isola giapponese: 250 morti Il disastro a mezzogiorno a Kyushu, durante il cambio del turno dei minatori Altri 270 operai riescono a raggiungere la superficie - Il ministro dell'Industria, alla tragica notizia, si dimette - E' la terza sciagura in cinque mesi (Nostro servizio particolare) Tokio, 1 giugno. Oggi, poco dopo mezzogiorno, una tremenda esplosione ha devastato la miniera di carbone di Yamano nell'isola di Kyushu. Non è stato ancora accertato il numero esatto delle vittime. Si presume che i minatori rimasti uccisi siano oltre 250. Altri 270 operai che si trovavano in galleria al momento della sciagura sono riusciti a raggiungere la superficie. Lo scoppio è accaduto alle 12,40 (corrispondenti alle 4,4n ora italiana), mentre il turno di lavoro della mattina stava dando il cambio a quello del pomeriggio. Per questo motivo si trovava in galleria un numero così elevato di operai. La direzione dello stabilimento ha dichiarato che nel tunnel principale e nei pozzi collate- l'tloFcsd«nrrdtaPszfmSsgdssègGcTRrali erano al lavoro 522 persone, tra minatori e tecnici. « Stavo lavorando a circa cento metri di profondità — ha dichiarato uno degli scampati quando un'improvvisa espio sione mi ha scaraventato contro la parete. Mi sono riavuto quasi subito, e con tre miei compagni mi sono lanciato di corsa verso la superficie. Non avrei mai pensato di uscire vivo da quell'inferno. Laggiù si poteva respirare appena ». Altre 270 persone sono riuscite a mettersi in salvo. Devono la vita alle strutture del la galleria che, nel tratto superiore, hanno resistito in par te alla deflagrazione. I soccorritori sono riusciti a porre in salvo 21 operai rimati imprigionati dalle macerie nel primo tratto della galleria. Cinque sono in fin di vita. Le squadre hanno proceduto con estrema lentezza per il timore d'un crollo nel tunnel principale, alla ricerca di altri feriti. A tarda sera erano state recu perate 160 salme. Non si nu trono speranze per gli altri se polti. L'esplosione, secondo le prime dichiarazioni, sarebbe avvenuta a 600 metri di profondità per un'infiltrazione di « grisou ». Non appena la notizia della sciagura è giunta a Tokio, il ministro per il Commercio internazionale e l'Industria, Yoshio Sakurauchi, dal cui dicastero dipendono tutte le miniere del paese, ha rassegnato le dimissioni, assumendosi la responsabilità indiretta della catastrofe. II ministro ha spiegato il suo gesto affermando che il disastro di Yamano è accaduto proprio mentre il governo sta tentando di varare nuove misure di sicurezza per prevenire simili disastri. La sciagura di Yamano è la terza del genere avvenuta quest'anno. In febbraio un'esplosione nella miniera di Hokkai- :"do causò 61 morti; in aprile in ', un identico disastro nella mi|niera di Nagasaki perirono trenta persona. Nel novembre |del '63 nella miniera di Onm,ta, sempre nell'isola di Kyushu una terrificante esplosione prò vocò la morte di 453 minatori a. p. RhdBHdptsvacn i iiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii illumi I parenti dei minatori morti sostano in lacrime davanti all'ingresso della miniera giapponese di Yamano nell'isola di Kyushu (Telefoto «Associated Press»)

Persone citate: Yoshio Sakurauchi

Luoghi citati: Nagasaki, Tokio