Assolto l'industriale che sparò al ladro dalla finestra mentre gli rubava l'auto

Assolto l'industriale che sparò al ladro dalla finestra mentre gli rubava l'auto Mi clamnoroso episodio di via Valtjioie in Anpeiio Assolto l'industriale che sparò al ladro dalla finestra mentre gli rubava l'auto Dopo aver intimato invano di lasciare la macchina, esplose colpi di carabina in aria e poi a terra - Un proiettile di rimbalzo perforò la gola al ladro - La sentenza: legittima difesa. e a mra nea nu ì a a e a La Corte d'Appello (pree. Ra-lsma, p. g. Bianco, cane. Tedesco), ha esaminato 11 ricorso dell'industriale Demetrio Caudino, proprietario di una fabbrica di materassi a molle. In via Valgioie 5, sparando a scopo intimidatorio per impedire che i ladri gli rubassero l'automobile, ne t'eri uno gravemente. Anche i tre giovani, Francesco Plantamura, Eupremio Tosco e Cosimo Scrimierl, condannati dal tribunale a 9 mesi 10 giorni di reclusione ciascuno, appellavano contro la sentenza dei primi giudici. Il fatto accadde la notte del 3 settembre '63. Il Gandino. negli ultimi giorni aveva dovuto subire i furti di due auto nuove e stava all'erta. Quella sera, quando udì sbattere le portiere si affacciò alla finestra del terzo piano e scorse tre indivìdui che, scesi da una « spider » celeste, cominciavano ad armeggiare attorno alla sua « Alfa > Dapprima l'Industriale intimò agli sconosciuti di andarsene ma quelli non si mossero. Allo ra rientrò, impugnò una cara bina « Winchester » calibro 22 < sparò alcuni colpi in aria. Neanche questa reazione fu Buffi ciente. Il Gandino fini per esplodere altri colpi a terra, non per ferire i ladri, ma per costringerli una buona volta a fuggire. Uno dei proiettili raggiunse invece il Plantamura allo zigomo sinistro, perforandogli il palato e il collo : il Gandino fu rinviato a giudizio per lesioni. 11 tribunale lo ritenne respon- iiiiimiiiiiiiiimiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiini egz sabilo millanto di lesioni colposeicdccteu6e lo condannò a un mese e dieci rgiorni di carcere con la condìzionale. L'industriale appellò; il suo difensore avv. Delgrosso ha sostenuto la teoi dello « stato di legittima difesa ». Il Gandino trovandosi al terzo plano non aveva altro mezzo per impedire il furto dell'auto se non quello di sparare, senza tuttavia prendere di mira i ladri. I primi giudici, nel condannarlo, avevano rilevato che il colpo aveva raggiunto il Plantamura quando stava già fuggendo. Il difensore ha obbiettato che l'episodio andava considerato nel suo insieme : al momento degli spari uno dei tre giovani era ancora accanto alla macchina del Gandino. La Corte ha assolto l'industriale con formula piena. Ha confermato invece nei confronti dei tre ladri la sentenza precedente,

Persone citate: Cosimo Scrimierl, Delgrosso, Demetrio Caudino, Eupremio Tosco, Francesco Plantamura, Plantamura, Tedesco