Premiati gli alunni per i migliori temi sulla bimba ebrea morta ad Auschwitz
Premiati gli alunni per i migliori temi sulla bimba ebrea morta ad Auschwitz Premiati gli alunni per i migliori temi sulla bimba ebrea morta ad Auschwitz Anna Revere, della Spezia, aveva 9 anni quando fu mandata nella camera a gas - Tra i vincitori del concorso intitolato al suo nome sono vari allievi delle scuole israelitiche torinesi Da una vecchia fotografia gualcita, Anna Revere sorride, gli occhi luminosi levati in alto, il viso fragile incorniciato di capelli biondi. Partì 21 anni fa dalla Spezia, in un vagone piombato, insieme con il babbo e la mamma, e non tornò più. Il giorno stesso del suo arrivo ad Auschwitz, con la madre, venne selezionata per le camere a gas. Aveva nove anni: una delle più piccole vittime della folle bestialità nazifascista. Era ebrea, e da dodici anni gli alunni delle scuole israelitiche partecipano ad un concorso intitolato al suo nome. Nel ventennale della Resistenza, il Comitato organizzatore, il Comune e la prefettura della Spezia e l'ambasciata di Israele a Roma hanno voluto dare particolare risalto al concorso di quest'anno, offrendo premi e medaglie. La scuola media «Emanuele Artom» di Torino ha vinto la medaglia d'oro offerta dal Comune; un alunno dell'istituto, Annibale Momigliano, un primo premio e la medaglia d'oro dell'ambasciata; la scuola elementare «Colonna e Finzi» la targa del prefetto e Anna Segre, allieva della 3* dell'Istituto Tecnico di Biella, un primo premio e la medaglia d'oro dell'ambasciata. La consegna è avvenuta ieri, presso le scuole israelitiche di via Sant'Anselmo, presenti l'assessore comunale all'istruzione dott. Lucci con il consigliere prof. Frida Malan, il prof. Norberto Bobbio, una zia paterna di Adriana, Silvia Revere, e due zii materni. Il prof. Benvenuto Terracini ha ricordato la figura della piccola martire e gli anni oscuri delle persecuzioni; il rabbino capo dott. Sergio Sierra giorni dello sterminio, in cui non si ebbe pietà neppure dei bimbi; il provveditore agli studi prof. Lama ha concluso con l'auspicio che la storia possa diventare « storia d'amore, di fratellanza, di civiltà» e mai più ritornino gli orrori del passato. E' seguita la consegna dei premi: insieme con quelli prin cipali, altri sono stati distribuiti a Chaim Magrisos, Oretta Sierra e Daniele Levi della scuola media e doni di libri ad alunni che si sono distinti nello svolgimento dei temi assegnati per il concorso. La cerimonia è stata semplice e fa¬ miliare, accompagnata dalle fresche voci degli scolari che hanno cantato l'inno nazionale, il canto partigiano « Fischia il vento » e l'inno « Ha Tikvà». g. mart. Anna Revere, la bimba uccisa ad Auschwitz
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