Maggio 1915, tuona il cannone

Maggio 1915, tuona il cannone cnosraca TELEVISIVJI Maggio 1915, tuona il cannone Seconda puntata del vigoroso documentario « La Grande Guerra » - Interminabile l'esordio della rivista di Dorelli - Stasera « Marianna Sirca » di Grazia Deledda e il debutto di uno show musicale, protagonista Milva La seconda puntata del documentario « La grande guerra » ha aperto ieri sera il canale nazionale. Confermiamo il giudizio dato all'esordio: si tratta di una trasmissione di alto livello tecnico e di assai pregevole contenuto. Quel che colpisce anzitutto 6 la chiarezza: le sequenze cinematografiche si susseguono con ordine e il commento le accompagna fedelmente, e precisi e limpidi sono i rapidi intermezzi degli studiosi( rammentiamo il prof. Garosci, il prof. Valsecchi, il prof. Toscano) i quali si sono preoccupati di una cosa semplice e importantissima: farsi capire da tutti; quindi niente parole ricercate, niente divagazioni erudite, ma ragionate, evidenti esposizioni di fatti. Ieri il capitolo era scottante: la lotta fra neutralisti e interventisti, gli sforzi di Giolitti per risparmiare all'Italia «sangue e denaro», il voltafaccia di Mussolini, l'enfasi di D'Annunzio e infine la dichiarazione di guerra; e le prime fasi del conflitto con molte dure e sanguinose battaglie. Anche stavolta non possiamo che lodare la scelta delle immagini e l'abilità del montaggio: ma la lode maggiore va al tono che il documentario, almeno sino ad ora, ha coerentemente mantenuto: è confortante osservare come affrontando una materia che si presta in modo così facile e pericoloso alla retorica si sia voluto imboccare coraggiosamente la strada opposta: cioè la strada della pacatezza, dell'equilibrio, del giudizio obbiettivo non velato da passioni e da sentimentalismi. La puntata si è conclusa con le drammatiche visioni dei soldati in armi sulle montagne coperte di neve: sperano di tornare a casa dopo pochi mesi, ha detto con amarezza il commento, invece torneranno — quelli che torneranno — dopo anni di patimenti e di lutti. * * Lungo, incredibilmente e inutilmente lungo il debutto della rivista di Johnny Dorelli. Buono il breve sketch della coppia Valeri-Caprioli e piacevole l'apparizione della Valente. Nel resto, molta zavorra: tra cui certe lacrimevoli parodie recitate da Dorelli (vedi la presa in giro di Maigret); Dorelli è un bravo e simpatico ragazzo, ma a volte tende a strafare. * * «Linea diretta» sul secondo canale sta ricercando la formula migliore per sfruttare le sue grandi possibilità non ancora del tutto realizzate. * * Stasera sul canale nazionale andrà in onda « Marianna Sirca », un dramma che Anna Maria Rimoaldi e Rate Furlan hanno ricavato dall'omonimo romanzo della famosa scrittrice sarda Grazia Deledda: è tipica storia della Deledda, lina disperata storia d'amore, d'or goglio e di morte sullo sfondo di un'aspra Sardegna di principio di secolo. Protagonista sarà Lea Massari. La riduzione è la prima di un breve ciclo dedicato a opere di autrici. A « Marianna Sirca» seguiranno «Lo stagno del diavolo » di George Sand e « I tristi casi del reverendo Amos Barton» di George Eliot. Sul secondo canale assisteremo alla continuazione dell'inchiesta sulla Germania: sa- ranno interrogati in modo particolare i giovani che sono nati nel dopoguerra. Indi debutto del « Milva club », show musicale di cui la popolare cantante è la mattatrice. * * Venerdì 11 giugno alle 19,15 sarà trasmesso un omaggio alla memoria del compositore Umberto Giordano. La soprano Gianna Galli e il tenore Angelo Mori, sotto la direzione di Arturo Basile, eseguiranno brani dall'* Andrea Chénier », dalla « Fedora » e da «Il Re». Un ampio documentario sui progressi e sui prodigiosi risultati della plastica facciale è stato realizzato dalla tv svizzera in collaborazione con l'associazione medica romanda: il documentario apparirà sul video della tv svizzera italiana martedì sera 1 giugno. u. bz. Lea Massari, protagonista di «Marianna Sirca», dal romanzo di Grazia Deledda, questa sera alla televisione

Luoghi citati: Germania, Italia, Sardegna