I fondi per il Centrointernazionale di Torino

I fondi per il Centrointernazionale di Torino I fondi per il Centrointernazionale di Torino La discussione, che si è iniziata ieri a Ginevra, si concluderà oggi (Dal nostro corrispondente) Ginevra, 28 maggio. Il Consiglio di amministrazione dell'Ufficio Internazionale del Lavoro si è riunito a Ginevra per i lavori della sua 162" sessione. Fra i problemi iscritti all'ordine del giorno figura quello relativo al finanziamento del Centro internazionale di perfezionamento professionale e tecnico di Torino, a beneficio del quale il governo italiano e il comune di Torino hanno messo a disposizione gli edifici dell'esposizione < Italia 61 ». Il problema e stato trattato in particolare dalla Commissione del bilancio ed amministrativa la quale ha sottoposto all'attenzione del Consiglio di amministrazione un dettagliato rapporto. In tale documento, molto ampio, è anzitutto riferito il punto in cui sono giunti i lavori preparatori, specialmente per quanto concerne gl'impianti del Centro che, secondo 11 rapporto, sono molto progrediti. Sempre a proposito di questi lavori preparatori, sì ricorda che essi sono stati finanziati col Fondo fiduciario italiano. Il totale dei crediti accordati . in merito ammonta a 341 mila doIlarK pari a 213 milioni 125.000 lire). Il rapporto ricorda quindi che il totale del contributi In contami, promessi o già annunciati, per i quattro primi anni di funzionamento del Centro, ammonta a 4.660.835 dollari (quasi 3 miliardi di lire). Questi contributi sono stali versati o promessi da 27 governi nonché dalla Lega Araba, dall'Alta autorità della Ceca, dal Servizio nazionale di apprendistato della Columbia e dalla Confederazione sindacale austriaca. Il valore totale dell'equipaggiamento consegnato o promesso, al 1" maggio 1965, raggiungeva 895 mila dollari. Altri contributi sono attesi per l'ammontare di 150 mila dollari per la fine di giugno. L'insieme dei contributi promessi in contanti o in equipaggiamenti ammonta a 3 miliardi 472.500.000 lire, mentis sarebbe necessario avere la certezza di poter disporre di 3.812.500.000 lire affinché le condizioni stabilite dal Consiglio di amministrazione del Bit si effettuino sulla base del bilancio sottoposto all'attenzione del Consiglio di amministrazione stesso. Manca dunque la somma di 340 milioni circa. La Commissione raccomanda che il Consiglio di amministrazione autorizzi il direttore generale dell'Ufficio internazionale del Lavoro ad aprire ufficialmente il Centro nel 1965 q al più tardi tre mesi dopo che l'Italia avrà versato il suo contributo per il 1965 e ratificato l'accordo per il funzionamento pratico del Centro. Come è noto, la nostra Camera del deputati ha già approvato la legge pe.r la creazione del Centro stesso, legge che nei prossimi giorni passerà dinanzi al Senato. Secondo 1 piani il Centro dovrebbe funzionare già nel prossimo autunno, ospitando un primo gruppo di studenti stranieri sino a giungere nel '66-67 al limite massimo di 2 mila. Il rapporto della Commissione, non essendosi fatto in tempo questa sera, sarà sottoposto all'approvazione del Consiglio di amministrazione nella giornata di domani. Si ha ragione di ritenere che il voto sarà favorevole. J. f.

Luoghi citati: Columbia, Ginevra, Italia, Torino