Il consumo di benzina in Italia salito del 16 per cento nel 1964 di Arturo Barone

Il consumo di benzina in Italia salito del 16 per cento nel 1964 L'assemblea a Roma dell'Unione Petrolifera Il consumo di benzina in Italia salito del 16 per cento nel 1964 E' l'aumento più alto tra i paesi del Mec - Tuttavia è inferiore a quello del 1963, che era stato di quasi il 21 per cento - Le richieste dei produttori al governo per facilitare le ricerche di idrocarburi, evitare 1' eccessivo sviluppo delle raffinerie e controllare le nuove licenze per le stazioni di rifornimento (Nostro servìzio particolare) Roma, 26 maggio. Tutti i maggiori problemi del settore sono stati passati in rassegna nella relazione illustrata stamane all'assemblea annuale dell'Unione petrolifera dal suo presidente Angelo Jacono. In termini mondiali, la produzione di greggio è aumentata nel 1964 dell'8 per cento; l'incremento più sensibile si è avuto, come nel 1963, nei paesi africani (Libia, Algeria, ecc.). Lo sviluppo dei consumi C+7,5 per cento) è stato leggermente inferiore, mentre quello degli impianti di raffinazione C+8,9) ha superato di poco la produzione. Nell'ambito del Mercato comune, sia 1 consumi, sia la capacità delie raffinerie sono aumentati, nella stessa misura, del 14,6 per cento; il maggiore tasso di incremento dei consumi si è avuto in Italia (+16.6 per cento) e quello relativo alla capacità degli impianti In Francia (+20.4). La produzione comunitaria di greggio ha raggiunto i 15 milioni e mezzo di tonn. con un incremento dell'11,4 per cento, al quale ha contribuito sensibilmente l'aumento della produzione italiana C+ 49,6 per cento) per effetto dell'accresciuto sfruttamento dei giacimenti siciliani di Gela e Ragusa. In Italia sono stati lavorati nel 1964 quasi 58 milioni di tonnellate di greggio (+19.2 per cento); il mercato interno ha assorbito quasi 38 milioni di tonnellate di prodotti finiti, i mercati esteri e 1 bunkeraggi circa 17. Rispetto all'incremento medio C+ 23 per cento) del consumi interni del triennio 1960-'62, si è avuto nel 1964 un rallentamento notevole (+16 per cento rispetto al 1963), al quale hanno certo contribuito i noti provvedimenti anticongiunturali adottati nel febbraio 1964. La recessione ha inoltre influito sul consumo di gasolio, ri ducendo il relativo tasso di aumento dal 10,6 per cento del 1963 al 5,1 del 1964. Il presidente dell'Unione petrolifera ha perciò chiesto sgravi fiscali per il gasolio destinato al riscaldamento domestico, cosi da alleggerire le pesanti eccedenze delle raffinerie. Dopo aver osservato che gli idrocarburi (petrolio e metano) contribuiscono ormai per il 63 per cento alla copertura del bisogni energetici italiani, il dott. Jacono ha sollecitato una politica dell'energia, articolata sulle seguenti misure: 1) revisione della legge del 1957 sulla ricerca mineraria in terraferma, e sua integrazione con norme specifiche per le ricerche e lo sfruttamento della piattaforma continentale; 2) contenimento delle autorizzazioni per la costruzione di nuove raffinerie o per l'amplianitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii mento di quelle esistenti (la capacità già autorizzata supera largamente quella realizzata), in modo da evitare che il coefficiente di sfruttamento degl'impianti si riduca a livelli non economici; 3) concessione di nuove autorizzazioni per l'impianto di stazioni di rifornimento o di servizio, ma con più attenta selezione delle domande (la relazione .Iacono ha lamentato l'ingresso di privati estranei all'attività petrolifera); 4) il ritorno — in sede Cip — ad un metodo di calcolo dei prezzi di vendita, fondato su rilevazioni sistematiche delle varie componenti dei costi. Il sottosegretario all'Industria Oliva, in assenza del ministro Lami Starnuti impegnato a Palazzo Chigi, si è detto d'accordo sull'opportunità di norme precise per le ricerche nella piattaforma continentale, che si annunciano assai promettenti nell'Alto Adriatico, Il sen. Oliva ha pure riconosciuto la necessità di una certa prudenza nell'espansione degl'impianti per evitare, a causa dello squilibrio tra capacità produttiva e le possibilità di assorbimento del mercato, investimenti non immediatamente redditizi. Arturo Barone

Persone citate: Angelo Jacono, Iacono, Jacono, Lami Starnuti

Luoghi citati: Algeria, Francia, Italia, Libia, Ragusa, Roma