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Rimpasto a Cuneo in giunta (che rimarrà monocolore dc) Rimpasto a Cuneo in giunta (che rimarrà monocolore dc) Previsioni sull'incarico di vice sindaco, se il cav. Dotta Rosso sostituirà il professor Del Pozzo - Spostamenti anche negli assessorati a , e e . o i o (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 26 maggio. La seduta consiliare di ieri sera, convocata per discutere le dimissioni del sindaco prof. Mario Del Pozzo, ha dato vita ad un animato e corretto dibattito, ma non ha fatto registrare sorprese al momento del voto. Coloro che avevano previsto, o sperato, che nelle file del gruppo democristiano di maggioranza si aprisse uno spiraglio suscettibile di mettere in difficoltà la Giunta, sono stati smentiti dalla duplice votazione. Ventuno « sì » democristiani per le dimissioni del sindaco; 21 « no » democristiani alla mozione di sfiducia alla Giunta presentata dai socialisti. Non ci sono stati « franchi tiratori » Assessori e consiglieri de hanno fatto blocco, accettando gli appelli alla disciplina di partito ripetutamente rivolti loro in sede di direttivo di sezione e di riunione di gruppo consiliare. Per concordare la linea di condotta in aula, la Giunta aveva tenuto riunione per varie ore, terminando soltanto meno di mezz'ora prima dell'inizio della seduta del Consiglio. Se esistevano dissensi e se v'erano malcontenti per il brusco c congedo * del prof. Del Pozzo, tali contrasti sono stati appianati nei giorni o nelle ore della vigilia. ,| Stando a fonti bene informate, il capogruppo de rag. Massimo Aìmetti dovrebbe occupare in Giunta il posto di assessore lasciato dal cav. Dotta Rosso in predicato di raccogliere la successione del prof. Del Pozzo. A sua volta il consigliere avv. Dino Andreis subentrerebbe al rag. Aimetti quale capogruppo, ma per tale ruolo e in lizza anche 11 dott. Algranati il quale è appoggiato dal gruppo della Coltivatori diretti. L'incarico di vice-sindaco dovrebbe andare o all'assessore alla viabilità prof. Vertamy oppure all'assessore alla beneficenza comm. Silvestro. All'urbanistica e programmazione rimarrebbe invece l'avv. Mazzola che ieri sera ha sostenuto il peso della polemica con l'opposizione nel dibattito sulla mozione di sfiducia. I socialisti (con i loro esponenti Viara e Cipellini) hanno dato battaglia sui temi che da vario tempo sono al centro di accese discussioni in Consiglio e negli organi locali di partito: il processo all'ex assessore ai Lavori pubblici ing. To: selli; la questione dell'Istituto geofisico; la vertenza per la stazione di servizio di corso Monviso. Temi che sarebbero all'origine dei contrasti in Giunta e delle conseguenti dimissioni del prof. Del Pozzo. La mozione di sfiducia socialista è stata comunque rigettata per cui Cuneo avrà ancora una Giunta monocolore democristiana. L'ing. Renzo Toselli, ex assessore ai Lavori pubblici dal 1956 al 1960 nella Giunta presieduta dal prof. Del Pozzo, compare a giudizio del tribunale il 23 giugno prossimo, accusato di interesse privato continuato In atti d'ufficio. Nella sentenza di rinvio a giudizio firmata dal giudice istruttore dott. Spirolazzi, si fa carico all'ing. Toselli di avere partecipato a riunioni di Giunta nel corso delle quali -'sono state approvate nuove co¬ i a i , n struzioni edilizie di cui l'ex as sessore era talvolta progettista e altre impresario. Per quanto riguarda l'isti luto geofisico, l'idea di costruirlo era stata del sindaco Del Pozzo. L'opera sarebbe costata poco al Comune e in pochi anni sarebbe passata allo Stato. La giunta aveva respinto questo progetto. Il caso della stazione di seivizio dì corso Monviso è invece più recente. Una società petrolifera aveva ottenuto dal Comune il consenso a costruire gli impianti per il lavaggio e il rifornimento delle auto in una zona invece destinata a giardino. Vi sono stati dei ricorsi e i lavori, già iniziati, hanno dovuto essere sospesi. Si prospetta ora una causa per danni da parte della società petrolifera che si fa forte delle precedenti autorizzazioni della Giunta o, come dice l'opposizione socialista, del permesso firmato dall'ex-sindaco Del Pozzo. n, m. Il sindaco Del Pozzo che ha confermato le dimissioni