Ventinole persone denunciate per furti e rapine nell'Albese
Ventinole persone denunciate per furti e rapine nell'Albese Dopo ÌMMjagM$c e laboriose iMMtiatgiMii dei carabinieri Ventinole persone denunciate per furti e rapine nell'Albese Alla banda vengono attribuiti vari furti di decine di automobili, in negozi e le rapine avvenute a Albarello Torre, Morella, Monta d'Alba e Pollenzo (Dal nostro corrispondente) Alba, 19 maggio. (g. f.) Sono stati finalmente identificati dai carabinieri di Alba e denunciati all'autorità giudiziaria i componenti di una pericolosa banda, che aveva messo in allarme tutto il Cuneese e in particolare l'Albese. Finora sono state scoperte e denunciate ben 29 persone per la loro accertata responsabilità in quattro rapine a mano armata, sei tentati omicidi e circa ottanta furti vari, per un bottino del valore di oltre 150 miliojii di lire. Esse sono: Carlo Cerutti, 23 anni, senza fissa dimora, irreperìbile; Carlo Fiori, anni 21, tornitore, da Neviglie d'Alba, arrestato; Angelo Quaranta, anni 20, panettiere, da Dogliani, irreperibile. I tre sarebbero i presunti capi della banda, completata dai seguenti individui: Romano De Colombi, anni 22; Giacomo De Colombi, 20; Pierangelo Cavallo, 20; Tommaso Testa, 27; Modesto Argenta, 22; Bernardo Lafieur, 35; Battista Bresciani, 1,2; Leone Pontello, 27; Italo Duddalia, 36; Ida Pettiti, 27; Cesare Bruno, 1)9; Carlo Angelo Argenta, 21; Bernardino Gìubergia, 21,; Pietro Meda, 3!,; Giuseppe Marchisio, 27; Giuseppe Peirone, 21,; Nicola Cerutti, 62; Giacomo Cerutti, 32; Guido Fellati, 1,7; Carlo Rava, 1,5; Michele Merafino, 31,; Angelo Argenta, 60; Livio Gonella, 21, anni. Sono stati denunciati altri tre girovaghi in via di identificazione. Si è pervenuti alla scoperta della banda dopo lunge e laboriose indagini, condotte dall'autunno scorso dai carabinieri di Alba al comando del ten. Callisti e del maresciallo Tava. Le indagini furono iniziate nella zona albese, a seguito di furti d'auto e ai danni di negozi, compiuti con sistemi analoghi. Per i loro < colpi » usavano potenti vetture rubate che, a fatto compiuto, veniva¬ no abbandonate in strade di cani iiagna. La gang si è dimostrata fin dall'inizio organizzatissima, grazie anche alla valida complicità di alcune famiglie di girovaghi. Resisi conto di questo fatto, i carabinieri di Alba attua vano un singolare stratta gemma: il ■', marzo scorso, il brig. De Angeli e il carabi niere Giannuzzì. travestitisi da frati, si recavano all'osteria della stazione di Podio, ove sapevano della presenza del Quaranta e del Fiori. Con fare da veri fraticelli, si avvicinavano ai due, ma questi, riconosciutili, tentavano la fuga. Ne nasceva una colluttazione nel corso della quale il milite Giannuzzi riusciva a immobilizzare il Fiori, mentre il Quaranta fuggiva, dopo aver sparato contro il brigadiere che cercava di fermarlo. L'associazione a delinciuere ebbe inizio con una serie di furti d'auto, compiuti da alcuni indivìdui con a capo Carlo Cerutti, nella primavera del '61). Successivamente, a questi si associavano il Quaranta e il Fiori e nasceva così una perfetta banda armata e organizzata. Agivano a volte insieme a volte separatamente, mettevano a segno grossi « colpi » ai danni di negozi di tessuti, e alcune rapine. Tra queste, ricordiamo quella di Albaretto Torre, avvenuta la sera del 17 gennaio ai danni della Cassa mutua, nel corso della quale fu ferito l'autista Teodoro Parelio, 35 anni; quella di Mo retta, la sera del 18 gennaio verso le ore 19, ui_ danni dell'oreficeria di Lorenzo Anzio, rimasto ferito nel tentativo di fermare i ladri; quella di Monta d'Alba, la notte del 28 gennaio, ai danni dell'ufficio postale della frazione S. Rocco, nella quale è stato ferito il commerciante Francesco Casetta, 63 anni; e quella di Pollenzo, la spio del 16 febbraio, ai danni del commerciante Guglielmo Ciravegna ohe, sorpresi i ladri sul fatto, rischiò di essere ucciso. Una parte della refurtiva recuperata dai carabinieri di Alba a Bene Vagienna Dall'alto, Angelo Quaranta e Carlo Fiori, due dei giovani implicati nei furti
Luoghi citati: Alba, Bene Vagienna, Dogliani, Monta D'alba, Neviglie D'alba
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La Juventus prova
- Come sarà organizzato il pronto soccorso (con i fondi della Regione e dello Stato)
- Stamane di scena la Juventus
- Il colpo di freno della crisi
- Alla ricerca di un' identità
- Dopo i sì le nuove leggi
- Verso un Goria-bis che convinca il pli
- La rabbia del Gico: proteggono qualcuno
- Polemiche e prospettive del dopo-referendum
- Le nozze di Maria Adelaide col Principe Massimo
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- Due arresti a Roma scoperto l'arsenale Nar
- Mlnghellq, il primo serial killer
- Signora accusata di truffa alla società d'assicurazioni
- Provino mundial (21,IVI ) a Wembley per l'Italia
- Quei «portaborse» orfani di Bettino
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy