Banca rapinata a Bologna da banditi che sparano ad un cliente e fuggono

Banca rapinata a Bologna da banditi che sparano ad un cliente e fuggono Banca rapinata a Bologna da banditi che sparano ad un cliente e fuggono Il colpo è andato a vuoto - I malviventi, armati, sono penetrati nel «Credito Romagnolo» impossessandosi di due milioni - Ritrovata l'automobile dei criminali: era stata rubata a Prato (Dal nostro corrispondente! Bologna, 14 maggio. Due banditi armati hanno compiuto una rapina, oggi pomeriggio, in un'agenzia del « Credito Romagnolo », a Bologna: il bottino è di due milioni; 1 criminali hanno esploso un colpo d'arma da fuoco in aria e sono riusciti a fuggire. La rapina si è svolta in sei minuti. L'agenzia del « Credito Romagnolo » è in via Massarenti 104, al plano terra d'uno stabile prospiciente la clinica ostetrica. La Aliale è composta di una sala divisa a metà da un bancone e da due colonne murarie dì sostegno. Quattro gli sportelli. Quasi in fondo è sistemata la cassaforte; a sinistra, vi sono altri uffici. Alle 15,55 dinanzi alla banca, si è fermata una « 1500 » Ki-lgio topo targata Firenze. L'auto si è accostata al marciapiede e sono scesi due giovani lasciando il motore acceso. Nella filiale si trovavano sette Impiegati, il dirigente Sergio Bordoni e quindici clienti fra cui due donne. Appena nell'Interno uno del due banditi — che indossava un abito grìgio e aveva sottili baffi castani — ha gridato: «Mani in alto, mani in alto!». L'ingiunzione era accompagnata dalla minaccia di due pistole, impugnate una per mano. II secondo bandito aveva sul capo un basco scuro e |un'altra rivoltella. «State fermi, sennò sparo», ha Intimato uno dei rapinatori; poi ha ingiunto agli impiegati dì raggrupparsi in fondo al salone ed ai clienti di addossarsi alle pareti. L'individuo con ì battetti — dell'apparente età dì 20-22 anni — ha incitato il complice: «Svelto, salta il banco, spicciati, fai presto, guarda nei cassetti ». In quel momento è entrato nella filiale 11 geometra Pio Mantin, un cliente abituale. Il rapinatore con 1 baffi, senza profferir parola ma con gesto perentorio, gli ha fatto cenno eli unirsi al gruppo del clienti addossati alla parete di destra. Forse il professionista si è avvicinato troppo al bandito e costui ha lasciato partire un colpo dì rivoltella. Il proiettile è andato a conficcarsi In una traversa in legno alcuni metri sopra 11 banco. Il bossolo, recuperato successivamente dai carabinieri, è di calibro 7.65. Il cassiere rag Bruno Zecchi e gli Impiegati rag Elio Mayerle e rag. Gaetano Bonaflni hanno visto 11 più gio¬ vane dei banditi' avvicinarsi alla cassaforte semiaperta e afferrare il denaro. Una cliente, colta da choc per lo sparo, è svenuta. Il bandito, dopo essersi impadronito di pacchi di banconote da 10 e 5 mila lire che riponeva in un sacchetto bianco è saltato nuovamente sul banco e ha raggiunto 11 complice. 1 malviventi sono usciti di corsa sparendo a bordo della vettura. Intanto il rag. Bonaflni aveva premuto li pulsante della sirena d'allarme posto sotto 1) riplano di un tavolo; ma-1 ra. pinatori nella confusione hanno potuto allontanarsi facendo perdere ogni traccia. Posti dì blocco venivano Isti, tuiti su tutte le arterie che si diramano dalla città; pattuglie di agenti e di carabinieri effettuavano vaste ricognizioni e dopo un'ora ritrovavano l'am to del banditi abbandonata in via Paolo Fabbri: era stata rubata al ventiquattrenne Rodolfo Meoni residente a Vaiano di Prato, rappresentante di profumi. La perquisizione nel l'interno della «1500» ha portato al rinvenimento del basco e di un paio di baffi castani posticci con cui uno dei banditi si era truccato. c. c.

Persone citate: Bruno Zecchi, Elio Mayerle, Rodolfo Meoni, Sergio Bordoni

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Prato