Tomba di una sposa profanata per rubare ex voto di gran valore

Tomba di una sposa profanata per rubare ex voto di gran valore Tomba di una sposa profanata per rubare ex voto di gran valore Al cimitero di Torre Annunziata - Il sarcofago conteneva i resti di una giovane sconosciuta in abito bianco, vittima di una esplosione in cui morirono 23 persone (Dal nostro corrispondente) Napoli, 13 maggio. (a. I.) Un audace furto sacrilego, che ha vivamente indignato le popolazioni dei comuni vesuviani, è stato compiuto da ignoti ladri nella Chiesa Madre che sorge nel cimitero di Torre Annunziata. I malfattori hanno depredato un sarcofago contenente i resti di una delle ventitré vittime della spaventosa esplosione avvenuta nello scalo ferroviario del porto il 21 gennaio del 1946. Hanno asportato oltre cinque chilogrammi dì preziosi, tutti ex voto in oro e brillanti. Parte della refurtiva è stata rinvenuta disseminata lungo il percorso compiuto dai ladri. La tomba profanata è quella di un'ignota vittima del tragico sinistro, che fu provocato dallo scoppio di tre vagoni ferroviari contenenti degli esplosivi bellici. Tra le macerie i soccorritori disseppellirono una ragazza sui vent'annì che indossava l'abito bianco da sposa, e che non è stata mai identificata. Nella febbrile ansia con cui furono compiute le opere di soccorso, i resti della fanciulla furono inumati insieme alle altre vittime nella terrasanta comunale. Due anni dopo, il Comune di Torre Annunziata stabilì che le ossa delle vittime fossero disseppellite e trasportate nel cimitero comunale. Durante la pietosa ricognizione, il corpo della fanciulla venne trovato quasi intatto. A cura del parroco della Chiesa Madre, il corpo della « sposa » fu composto in un sarcofago di vetro e riposto nel tempio. La pietà popolare ha richiamato, dai comuni aggrappati alle falde del Vesuvio, frequenti pellegrinaggi di fedeli. Molti prodigi si attribuiscono all'infelice ragazza — denominata «Maria 'a sposa* — e la venerazione è aumentata col passare degli anni. II tesoro che si era accumulato col tempo ha richiamato l'attenzione dei ladri, i quali la notte scorsa penetrati nel cimitero, raggiunto il tempio, hanno infranto il cristallo che custodiva i resti di « Maria 'a sposa » asportandone tutti gli oggetti preziosi, per un valore di diverse decine di milioni. Il furto sacrilego è stato scoperto dal custode del cimitero, il quale ha informato carabinieri e polizia, che ha rilevato impronte dei ladri e rinvenuto gli attrezzi da scasso che erano serviti ad aprire la porta del tempio.

Luoghi citati: Comune Di Torre Annunziata, Napoli, Torre Annunziata