I dirigenti delle Ferrovie protestano per il «premio»

I dirigenti delle Ferrovie protestano per il «premio» I dirigenti delle Ferrovie protestano per il «premio» Hanno deciso una « energica azione » per i primi di giugno, perché la gratifica « una tantum» è stata revocata - I postelegrafonici della Cisl confermano che non aderiranno all'agitazione voluta dalla Cgil - Il 17 e 18 maggio sciopero all'Enal (Nostro servìzio particolare) Roma, 13 maggio. Una « energica azione di protesta » sarà attuata dai funzionari direttivi delle Ferrovie nei primi giorni di giugno. La decisione è stata presa oggi dal sindacato della categoria (Sinfider), in seguito alla revoca del «Premio una tantum», deliberata dal Consiglio di amministrazione delle Ferrovie. Il premio era stato concesso ai funzionari direttivi, e ad un ristretto numero di impiegati di concetto, Der l'opera prestata nell'attuazione del piano decennale di ammodernamento delle Ferrovie. Il Sindifer, in un suo comunicato, rileva la « incoerenza » del ministero e « la demagogia di certe organizzazioni sindacali che, sobillate dai responsabili, considerano un successo l'annichilimento di ogni valore e, volutamente, confondono i direttivi con il ceto padronale, in modo da aizzare i lavoratori l'uno contro l'altro ». Il sindacato ferrovieri italiani della Cgil, invece, ha sottolineato in una mozione approvata dal suo comitato centrale, la favorevole conclusione della controversia in atto con l'amministrazione, e l'impegno del governo di far ripristinare la contrattazione sindacale all'interno dell'azienda ferroviaria. Nello stesso tempo, ha rivendicato la sollecita definizione dei problemi degli inidonei, del dopolavoro e dell'opera di previdenza, e l'approvazione del quinto provvedimento. Anche in relazione al progetto di riforma dell'Azienda ferroviaria e al coordinamento dei trasporti, tutti i sindacati della Cisl operanti nei diversi settori di trasporto hanno deciso la creazione di un comitato sindacale dei lavoratori interessati con lo scopo di realizzare, nel pieno rispetto dell'autonomia istituzionale di ciascuna federazione o sindacato ad esso aderente, «un comune ed armonico modo di valutare i problemi e l'azione sindacale da svolgersi ». Secondo il documento costitutivo del sindacato, i singoli componenti « ritengono che una politica unitaria dei trasporti, nel quadro della prò gl'animazione economica, sia condizione indispensabile al futuro sviluppo di tutti i lavoratori dei trasporti e dei servizi ausiliari ». Il «Sindacato postelegrafonici degli uffici periferici » della Cisl (Silulap) ha oggi dichiarato (come ha già fatto il sindacato postelegrafonici della stessa confederazione) di non aderire allo sciopero indetto dalla Cgil per l'il giugno, in quanto « determinato da ragioni extra sindacali». I dipendenti dell'Enal hanno deciso di astenersi dal lavoro il 17 e 18 maggio. Un'altra manifestazione sarà attuata nei giorni 21 e 22 maggio, se non avverranno fatti nuovi nella vertenza, nell'intento di bloccare in questa occasione il concorso dell'Enalotto, con la sospensione del servizio anche da parte del personale impiegato presso quest'ultimo ente. II 14 maggio, alla vigilia della « giornata di lotta » indetta dalla Federmezzadri, sì riunirà il comitato direttivo della Cgil. All'ordine del giorno dei lavori figurano, oltre allo sviluppo delle azioni nelle cam¬ pagne, le prospettive delle trattative in corso con la Confindustria. E' stata definita oggi, presso la Confindustria, la stesura del testo dell'accordo, recentemente raggiunto, per il rinnovo del contratto nel settore dell'industria saccarifera. g. f.

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