Incendio d'etere in un laboratorio Chimico morente e due donne gravi

Incendio d'etere in un laboratorio Chimico morente e due donne gravi Neliu t'uhbviea di prodotti furmneeutiei Cundioii Incendio d'etere in un laboratorio Chimico morente e due donne gravi Durante un esperimento - I vapori del liquido avvampano per la vicinanza di una fiamma - Il professionista trasformato in una torcia ardente; le sue collaboratrici si rotolano per terra soffocando il fuoco Incendio in un laboratorio farmaceutico: un chimico e due sue collaboratrici sono stati avvolti dalle fiamme; l'uomo è in fin di vita, le donne sono meno gravi, comunque anche per loro la prognosi è riservata. E' accaduto ieri in via Orsiera 1. borgo San Paolo, dove sono 1 laboratori della ditta farmaceutica Candidi. Le vittime sono il dott. Giulio Poli, 44 anni, via Baltimora 33, la signorina Elvira Reale, 43 anni, piazza Vittorio 14, la signorina Gianna Radium, 22 anni, via Mazzini 45. Il dott. Poli si è laureato in chimica a Torino, e ha subilo trovato lavoro In una ditta farmaceutica brasiliana. Durante un esperimento è avvenuta una esplosione e il professionista ha riportalo una grave ustione a un braccio. E' ritornato in Italia e si è sposalo: la moglie morta dando alla luce una bimba, Tiziana, che ieri ha compiuto 10 anni. 11 dott. Poli si è risposalo e ha avuto un altro figlio: Maurizio di 16 mesi. Da alcuni anni lavora nella industria farmaceutica di borgo San Paolo ed è diventato il principale collaboratore del prof. Candioli. Ora stava studiando uno speciale mangime per cavalli. Ieri, quando è avvenuta la disgrazia, era appunto intento a questi esperimenti. Erano con lui Ie signorine Reale, da vent'anni impiegata alla « Candioli », e Radium, che lavora In questa ditta dal gen naio scorso. Alle 15,30 il chimico e la Radium sono alle prese con provette ad un lungo banco di marmo sul quale, tra alambicchi e flaconi, vi è un becco a gas acceso. La Reale viene ver- a i a - so il banco recando un recipiente « Baker >. una grossa boccia dl vetro, colmo d'etere. Quando è a pochi passi dal becco a gas, i vapori d'etere s'incendiano, la boccia è un globo di fuoco, che la donna lascia cadere urlando. Racconterà più tardi : « Ho visto una vampata accecante. Ho sentito gli altri gridare e sono caduta. L'ultima cosa che ricordo è il dott. Poli avvolto dalle fiamme che correva verso la porta ». lllltlllllllltlllilllllttllllllllllllllllllllliliiiiiiiiiiili mdMaafz Il liquido infuocato era ser peggiato sul pavimento, le fiam me si erano appiccate ai camici dell'uomo e delle due donne. Ma, mentre queste si gettavano a terra e rotolandosi riuscivano a spegnerle, il professionista è corso in cerca di aiuto e cosi facendo ha aggravato la situazione: dopo pochi metri è trasformato in una torcia ardente. Crolla nel corridoio urlando. Accorrono il prof. Candidi e gli impiegati. Alcuni aoccorrono il dott. Poli strappandogli gli abiti che bruciano ancora; altri vanno In aiuto delle due donne, che piangono e gridano, tremano per un tremendo choc. Il dott. Poli viene portato in auto al Maria Vittoria. Ha ustioni di secondo e terzo grado al viso, al tronco, alle braccia e alle gambe. Dice al dott. Cozzupoli del pronto soccorso: «Sa, dottore? Oggi è il compleanno della mia bambina. Povera Tiziana ». Sviene. Lo trasferiscono nel reparto ortopedico del prof. Re. La prognosi è riservatlssima. La Reale e la Radium vengono portate al vicino ambulatorio dell'lnam. Poi un'ambulanza della Croce Rossa le trasferisce al Maria Vittoria, da qui al San Vito, dove non trovano posto, allora le ricoverano al Mauriziano. Hanno ustioni di primo e secondo grado alle gambe e alle braccia, ma è soprattutto il grave choc che rende riservata la prognosi. II dott. Giulio Poi1 e l'assistente Gianna Radium, 22 anni

Persone citate: Baker, Cozzupoli, Gianna Radium, Giulio Poi1, Giulio Poli, Poli

Luoghi citati: Italia, Torino