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La Comunità europea incasserà i proventi doganali dei Sei paesi? La proposta discussa al Parlamento europeo La Comunità europea incasserà i proventi doganali dei Sei paesi? Il Mec potrebbe disporre, a partire dal 1967, di un fondo autonomo, per finanziare la politica agricola e le altre iniziative comuni - La Francia sembra decisa ad opporsi al progetto (Nostro servizio pairbicolare) Strasburgo, 11 maggio. Si è iniziato stasera a Strasburgo il dibattito del Parlamento europeo sulla proposta fatta dalla Commissione del Mec, perché a partire dal 1967 tutti i proventi doganali dei sei Paesi vengano non più incassati dai singoli governi, ma dalla stessa Comunità, che godrebbe così di un considerevole bilancio autonomo. Con questi fondi, secondo la proposta, non soltanto verrebbe assicurato il funzionamento degli organismi di Bruxelles, ma. anche verrebbe finanziata la politica agricola comune, il fondo sociale e varie altre iniziative a carattere comunitario. La presentazione del progetto ha già suscitato vivaci polemiche fra i sei Paesi: la Francia, in particolare, sembra decisa a opporsi vivacemente all'adozione del provvedimento, che sanzionerebbe di fatto la nascita di una Europa federale. Nel corso del dibattito odierno all'Assemblea di Strasburgo, non sono emersi fatti nuovi. Va messo in rilievo, tuttavia, che lo stesso progetto costituirà l'argomento principale dell'ordine del giorno previsto per il Consiglio dei ministri deg^i Esteri del Mec, che si svolgerà giovedì e venerdì di questa settimana a Bruxelles. E' in sede ministeriale, probabilmente, che t sei governi chiariranno il loro punto di vista ufficiale sulle proposte del Mec. Von. Dino Del Bo, presidente dell'Alta autorità della Ceca, nel corso della seduta odierna del Parlamento europeo, ha illustrato l'attività svolta durante lo scorso anno dalla Comunità del carbone e dell'acciaio, attività che sarà discussa dall'Assemblea nella riunione di giugno. E' questa l'ultima volta che Del Bo interviene al Parlamento nella sua veste di presidente dell'Alta autorità della Ceca. 3. d,