Aggredita a colpi di scure dal marito geloso: è morente

Aggredita a colpi di scure dal marito geloso: è morente Aggredita a colpi di scure dal marito geloso: è morente Il fatto di sangue presso Milano - Il feritore è un carpentiere di 37 anni E' corso dalla polizia e s'è fatto arrestare - Da tempo la coppia viveva separata (Dal nostro corrispondente) Milano, 11 maggio Spinto dalla gelosia, un giovane operaio di Pero, presso Milano, ha aggredito e ferito stamane a colpi di scure la moglie dalla quale viveva separato. La donna è morente; l'energumeno — fuggito in moto dopo il fatto di sangue — ha raggiunto Milano e si è costituito al commissariato Magenta: «Ho ucciso mia.moglie; arrestatemi». Poi, quan¬ drvtdnCgtntnB do si è iniziato l'interrogato rio, è svenuto. Il drammatico episodio è avvenuto alle 8, a Pero, al quinto piano di una vecchia casa di via Sempione dove Antonietta Vilardo di 29 anni, da Cosenza, era ospite di sua cognata, Rosa Scrivano, trentenne. La Vilardo da un anno viveva separata dal marito, il carpentiere trentasettenne Angelo Pontiroli, nativo di Broni (Pavia) e abitante a Milano in via Marghera 51. 3 coniugi non avevano figli, li tigavano spesso a causa della gelosia dell'uomo Stamane mentre la Vilardo e la Scrivano si trovavano ancora a letto, arrivava il Pontiroli che, senza dire una pa rola, estraeva di sotto la giacca una scure e si gettava urlan do sulla moglie. Svegliata di soprassalto, la giovane cercava di parare come poteva i colp e di respingere il marito. Alla selvaggia colluttazione prende va parte anche Rosa Scrivano che cercava di intervenire in aiuto della cognata. Angelo Pontiroli aveva ben presto il sopravvento e riusciva a col pire per tre volte la moglie alla testa, ferendo lievemente anche la cognata. Poi il Pon tiroli usciva, chiudeva la porta a chiave e scendeva in strada dove aveva lasciato la moto Antonietta Vilardo, che ap pariva gravissima, veniva soc corsa, trasportata all'ospedale di Rho e sottoposta a trasfu sioni di sangue. Nel frattem po venivano avvertiti i cara binieri di Rho e quelli della stazione di Musocco. Scattava il dispositivo di sicurezza ma mentre incominciavano le ri cerche, il feritore si costituiva al commissariato Magenta con vinto di aver ucciso la moglie L'inchiesta ha subito accer tato che il movente della tra gedia è stata la gelosia. Il ma rito credeva che la moglie lo avesse tradito con un amico mentre egli si trovava ricove rato nel manicomio di Pavia Stamane si è presentato a Pero deciso a « vendicarsi ». Angelo Pontiroli è un violento; qualche tempo fa egli aveva avuto una lite con la madre, Virginia Bertaiola, e l'aveva colpita a pugni e calci. Stamane in commissariato, dopo aver espresso ì suoi sospetti sull'infedeltà della moglie, il mancato uxoricida è stato colto da choc e il suo interrogatorio ha dovuto essere sospeso: quando la polizia ha tentato di riprenderlo, Angelo Pontiroli si ò chiuso nel mutismo. g. m. Antonietta Pontiroli, ferita gravemente dal marito (Te