Il capo dei terroristi tirolesi, Burger a giudizio in Austria con 21 complici

Il capo dei terroristi tirolesi, Burger a giudizio in Austria con 21 complici Il processo ha avulso inizio ieri mattina a Graz Il capo dei terroristi tirolesi, Burger a giudizio in Austria con 21 complici Gli imputati sono responsabili di tutti gli attentati in Alto Adige: due di essi sono già stati condannati in contumacia a Milano a 21 e a 23 anni - Il capo ha 36 anni, è un professore dell'Università di Innsbruck - Si vanta delle imprese, nell'interrogatorio di oggi ha promesso «rivelazioni» su presunti appoggi di alte personalità austriache (Dal nostro inviato speciale) Graz, 10 maggio. Il processo contro il capo terrorista tirolese prof. Norbert Burger, ex assistente all'Università di Innsbruck, e ventun complici, si c aperto alle 9 di questa mattina al Tribunale di Graz. E' il terzo della serie dopo quello del dicembre 1961 contro Kurt Wclser e quattro dinamitardi, e quello del giugno 196S contro Wolfgang Pfaundler. Tutti gli imputati sono chiamati a rispondere del reato di violazione della legge sugli esplosivi che contempla, nei casi < particoiarmente gravi », la pena massima dell'ergastolo. Il dibattito durerà fino al 21 maggio. Gli undici avvocati del, collegio di difesa hanno sollevato nuovamente all'inizio dell'udienza l'eccezione — già respinta un mese fa dalla Corte d'appello di Graz — sulla competenza del Tribunale sostenendo che trattandosi di processo politico — gli accusati dovrebbero rispondere davanti ai giudici popolari e non ad un magistrato. Le ragioni di questo cavillo giuridico appaiono evidenti se si tiene conto che i giurati hanno già avuto in passato (proprio qui a Graz) occasione di valutare le «ragioni patriottiche» che inducono i terroristi a far prevalere le ragioni del tritolo su quelle della legge, e ottenere clamorose sentenze assolutorie. Invece — come ha precisato il presidente — a questo terzo processo la decisione sulla pena da infliggere spetterà ai giudici. Il personaggio centrale è Burger sul quale gravano pesanti responsabilità, da lui stesso riconosciute, nell'organizzazione di attentati in Italia. Burger ha partecipato attivamente a tutte le «azioni importatiti» ed ha mantenuto i contatti interni ed esterni con tutte le organizzazioni che si occupavano e si occupano della cosiddetta « Lotta di liberazione del Siidtirol». Egli potrebbe fornire — ed ha minacciato di farlo — rivelazioni compromettenti su appoggi « dall'alto » di cui ha goduto per molto tempo. Il suo interrogatorio, fissato per domani, è atteso con interesse. Dopo quanto si è appreso al processo di Monaco di Baviera sugli attentati da lui organizzati, un «atteggiamento benevolo* della giustizia austriaca nei suoi confronti potrebbe avere ripercussioni negative sia all'interno — negli ultimi tempi alcuni giornali hanno posto in luce gli addentellati del terrorismo altoatesino con i movimenti neonazisti — sia in, Italia. Burger è l'unico imputato in stato di arresto preventivo da 15 mesi: gli altri, a piede libero, sono comparsi su citazione del Tribunale di Graz, inoltrata il 27 aprile. Sono: ing. Helmut Riedl, 53 anni, funzionario della Camera di agricoltura tirolese, membro del partito nazionalliberale (neonazista); dottor Norbert Burger, 36 anni, assistente universitario; Hans Hubert Sauer, cittadino tedesco, rappresentante di una ditta germanica a Vienna, membro del partito popolare (cattolico); Gunther Schzein Berger, 35 anni; Kurt Welser, tirolese, 36 anni, commerciante, membro del Volkspartei; dottor Heinrich Klier, 26 anni, scrittore; Herbert Fritz, 26 rcn?ii, garzone di macelleria e studente: Helmut Hausner, 26 anni, cameriere di vagone ristorante; Udo Dupons, 27 anni, autista; Klaus Statzengruber, 21 anni, insegnante di educazione fisica; Bruno Zombran, operaio; dott. Otto schimp, 33 anni, direttore del servizio d'allarme delle valanghe tirolese, funzionario del Volkspartei; Max Amerling, 44 anni, imprenditore; Gunther Colli, 28 anni, membro delle associazioni estremistiche studentesche Burschenschaften; Johann Dzugan, M anni, direttore di una scuola privata di agricoltura; Reinunlf Brunbat, 32 anni, contadino; Josef Honzinger, n anni, funzionario del Berg Isel Bund (lega irredentistica tirolese); ing. Hans Hufnagel, 39 anni, funzionario dell'amministrazione forestale, membro del Berg Isel Bund; Peter Kienesberger, 23 anni, assistente tecnico; Herwig Nacht, Sii anni, studente; Walter Scherz, 28 anni, camionista; Rudolf Watschinger, studente. Tutti sono risultati coinvol¬ ti direttamente o indirettamente nel traffico e nell'impiego di armi ed esplosivi fatti ltnpervenire alle organizzazioni\sterroristiche operanti in Alto\cAdige. Alcuni di questi nomi\figurano anche nella lista del-\la magistratura italiana, chei li incrimina di complotto e attività contro l'integrità della nazione italiana. Klier è già stato condannato in contumacia a SI anni di carcere dal tribunale di Milano, Welser a SS. Kienesberger è stato assol- to a Milano per mancanza di prove. I crimini dei SI imputati sono stati riassunti in un capo di accusa che ha chiesto circa quattro ore di lettura. — 72 pagine dattiloscritte — e che ha fornito i dettagli delle singole attività. Bruno Tedeschi gruppo degli (Telefoto «Associated Press»)

Luoghi citati: Alto, Austria, Graz, Italia, Milano, Monaco Di Baviera, Vienna