Annullato il processo Bebawi Sono tre le giurate "incapaci"

Annullato il processo Bebawi Sono tre le giurate "incapaci" Tutto da rifare, a Roma, dopo cinquanta udienze Annullato il processo Bebawi Sono tre le giurate "incapaci" Il dibattilo (cominciato il 21 gennaio scorso) è stato rinviato a nuovo ruolo - Forse sarà celebrato in autunno - Ieri un'altra giudice popolare ha rivelato di non possedere il titolo di studio richiesto: è la contessa Olga Taiti Premoli, moglie del presidente dell'Ente italiano per il turismo (Nostro servizio particolarej Roma, 6 maggio. Il processo per il delitto di via Veneto è stato dichiarato nullo e rinviato a nuovo ruolo, perché i giudici popolari della Corte d'Assise incapaci di esercitare la loro funzione non erano due, come si era creduto fino a stamane, ma tre. La contessa Olga Taiti Premoli, divenuta giudice effettivo dopo essere stata supplì.-te, ha fatto sapere p>>- il suo titolo di studio poteva determinare un caso simile a quello dell'altro giudice, la signora Giovannina Pisoni, sfornita dell'indispensabile titolo di licenza media. Patti accertamenti presso il ministero della Pubblica Istru zione e all'Istituto delle suore del Sacro Cuore di Genova, i dubbi della Taiti sono risul tati fondati. II nuovo clamoroso colpo di se x ha fatto si che il giudizio per l'uccisione di Parouk Mohamed Courbagi, assassinato nel suo uffl ciò il 18 gennaio 1964, non fosse più salvabile. Dopo cinquanta udienze si è concluso così un dibattimento cominciato il 21 gennaio di quest'anno e sviluppatosi attraverso un laborioso trava glio. Youssef Bebawi sua moglie Claire Ghobrial, egi ziani, imputati di concorso in omicidio premeditato doppia mente aggravato, per tre mesi e mezzo hanno invano soste nuto un autentico combattimento Dopo l'eliminazione del giù dice popolare signora Egidia Della Rosa, caduta inferma, che partecipò alle udienze fino al 21 aprile pur avendo compiuto da tempo i 65 anni fìssati come limite massimo per i giudici popolari dalla legge sull'ordinamento delle Corti d'Assise, il processo, che stava per arrivare alla conclusione dell'istruttoria dibattimentale cominciò a scricchiolare. Fu pronunciata la frase « nullità insanabile »; si disse che la formazione del collegio giudican te era stata viziata dal primo giorno; la contessa Taiti Pre moli, giudice supplente, prese il posto della professoressa Della Rosa. Venne poi il caso della si gnora Giovannina Pisoni. Du rante una lunghissima camera di consiglio, mentre la Corte sembrava orientata verso il salvataggio del processo, la Pisoni si mise a piangere e dichiarò di non avere il titolo di studio necessario. Aveva frequentato la seconda classe di un corso d'integrazione, sen za conseguire la licenza. Stamane la Corte ha tarda to in modo inconsueto ad entrare nell'aula Mentre tutti credevano che i giudici stessero risolvendo i problemi relativi alla incapacità dei due giudici popolari, si è appreso che anche la contessa Olga Taiti aveva rivelato di non essere in grado di esplicare le proprie funzioni. Lunedì scor so, dopo la c confessione » del la Pisoni. la Taiti uscì dall'As sise di ottimo umore, conversando con un altro giudice. Si tratta di una dama genovese, molto nota nella buona società romana, moglie del conte Augusto Premoli, presidente dell'Ente nazionale italiano per il Turismo, abitante in via del Babuino 96. La contessa è do tata di una cultura non co mune; traduce libri dal russo stava scrivendo in questi giorni un libro che avrebbe intito lato: « Esperienze di un giù dice popolare ». Una volta tornata a casa, dopo l'ultima udienza, la contessa disse al marito: <Oggi, in Assise, un giudice popolare ha dichiarato di essere incapace ad esercitare la sua fun zione perché privo di titolo di studio. Vuoi vedere che anche il mio non è validot » La signora rifece un po' la storia della propria giovinezza, Dalla seconda elementare alla seconda liceale aveva frequen tato a Genova l'Istituto del Sa ero Cuore. Era il 1932 quando la Taiti lasciò la scuola non parificata; soltanto nel 1957 le suore del Sacro Cuore, che hanno un istituto gemello a Roma, alla Trinità dei Monti ottennero l'equiparazione con le scuole governative Fu la Taiti stessa a far domanda al Comune di Roma per essere iscritta nelle liste dei giudici popolari. Nell'tstan za, conoscendo la necessità del requisito del titolo di studio fece presente di aver frequen tato la seconda liceale <Il fatto che l'istituto del Sacro Cuore di Genova fu parificato molti anni dopo la mia uscita — ha dichiarato la contessa Taiti — deve aver determinato l'equivoco che mi ha reso incapace a giudicare. I controllori del Comune dovettero ritenere che, avendo frequentato la seconda liceale, io avessi conseguito precedentemente la licenza ginnasiale in conformità alle norme che regolano le scuole governative » Ieri mattina, accompagnata dal marito, la contessa Taiti , si presentò al presidente dell'Assise Nicolò La Bua e gli sottopose il proprio caso. Il magistrato ordinò immediatamente indagini a Genova e fece chiedere al ministero della Pubblica Istruzione se 11 titolo di studio del giudice popolare potesse ritenersi valido. Questa mattina sono giunte le notizie da Genova e questo parere ministeriale: « Secondo la legge, la signora Olga Taiti non ha conseguito nemmeno la licenza elementare perché l'istituto che frequentò non era riconosciuto dalle autorità scolastiche ». La cinquantesima udienza del processo di via Veneto si è aperta alle 12,10. Claire Ghobrial indossava un vestito blu elettrico con un « foulard » dello stesso colore a bolle bianche. Youssef Bebawi era cupo ed inquieto. La signora Pisoni portava lenti nerissime e sembrava emozionata. La contessa Premoli, molto pallida, aveva i lineamenti tirati e gli occhi stanchi. Il pubblico ministero, Giorgio Ciampani, ha detto: «Tre dei giudici popolari, come c'informa il presidente, sono sprovvisti dei requisiti previsti per la funzione loro attribuita. Stando così le cose, chiedo sia dichiarata nulla la nomina di codesti giudici e che il processo venga rinviato a nuovo ruolo ». L'avvocato Filippo Ungaro, patrono della famiglia di Fa rouk Courbagi, si è associato all'istanza del Pubblico Ministero; così ha fatto I'aw. Giuseppe Sabatini difensore della Ghobrial, mentre ha dissentito il professor Giuliano Vassalli legale di Bebawi. Alle 13,15 la Corte si è riu nita in camera di Consiglio per decidere sui tre casi. La contessa Taiti Premoli, con i capelli tagliati corti, il naso sottile, gli occhi grigi, un neo a destra della bocca, era af franta e sconvolta. Dopo due(' ore e tre quarti, alle 15,55 il presidente La Bua ha letto a bassa voce la decisione con la quale la Corte d'Assise di Roma, riconosciuta « la incapacità dei tre giudici », afferma che si tratta di « nullità di carattere assoluto e insanabile* e dichiara < nullo il dibattimento fin qui seguito con conseguente rinvio a nuovo ruolo ». E' prevedibile che il nuovo giudizio per l'uccisione di Farouk Courbagi si celebrerà nel prossimo autunno, dinanzi ad una nuova Corte d'Assise. Arnaldo Geraldini La giudice popolare Olga Taiti Premoli, a sinistra, ieri in aula (Telefoto

Luoghi citati: Comune Di Roma, Genova, Roma