De Gaulle condanna l'intervento degli S. U.

De Gaulle condanna l'intervento degli S. U. De Gaulle condanna l'intervento degli S. U. Parigi studia il riconoscimento del governo degli insorti (Nostro servizio particolare) | Parigi, 6 maggio Il generale De Gaulle ha preso stamane la parola, nel corso di una seduta del Consiglio dei ministri, per riaffer-J mare la posizione del governo francese su Santo Domingo: la Francia, egli ha detto, disapprova l'intervento delle truppe americane nell'isola e ne auspica il ritix-o. Queste dichiarazioni, che confermano l'atteggiamento assunto l'altra notte all'Onu dal rappresentante francese Alain Seydoux, sono state accompagnate dall'annuncio che il Quai d'Orsay sta studiando la questione del riconoscimento del governo stabilito a Santo Domingo dal capo degli insorti, colonnello Caamano. Il ministro degli Esteri Couve de Murville ha però precisato che nessuna decisione a questo riguardo è stata Ano ad ora presa. «.La situazione — ha aggiunto — è seguita molto da vicino dall'ambasciatore di Francia, che è sul posto. Egli Ita preso contatto con le autorità dominicane, che sembrano beneficiare del sostegno del Parlamento del Paese». Il governo francese ha anche approvato il principio della ratifica, da parte della Francia, degli emendamenti alla carta delle Nazioni Unite votati nel 1963 dall'Assemblea generale. Un progetto di legge sarà prossimamente presentato al Parlamento per la ratifica definitiva. Gli emendamenti in questione riguardano l'allargamento del Consiglio di sicurezza (da undici a quindici membri) e del Consiglio economico e sociale (da diciotto a ventisette membri). Essi erano stati presentati dai Paesi del c terzo mondo >, desiderosi di accrescere la propria, im¬ portanza in seno ai due consigli, ed erano stati approvati a grande maggioranza. Tuttavia le grandi potenze si erano dimostrate ostili all'allargamento: Stati Uniti e Gran Bretagna si erano astenuti, mentre Francia e Unione Sovietica avevano votato contro. Per entrare In vigore, gli emendamenti debbono ora essere ratificati dal due terzi degli Stati membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, ivi compresi tutti 1 membri permanenti del Consiglio di sicurezza 1. m.

Persone citate: Alain Seydoux, De Gaulle