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I ministri del Mec discutono problemi monetari e fiscali RIUNITI DA IERI A CANNES I ministri del Mec discutono problemi monetari e fiscali Tremelloni invita ad esaminare il rapporto tra tasse e redditi nei vari Paesi Oggi, con i governatori delle Banche centrali, si esaminano gli aiuti alla sterlina (Nostro servizio particolare) Cnnnes, 3 maggio. E' cominciata questo pomeriggio a Cannes la riunione trimestrale dei ministri finanziari dei « Sei ». Della delegazione italiana fanno parte il ministro del Tesoro, Emilio Colombo, il ministro delle Finanze Roberto Tremelloni e il governatore della Banca d'Italia Guido Carli. Nella riunione di oggi 1 ministri hanno compiuto uno studio « esplorativo > dell'armonizzazione della fiscalità indiretta in seno al Mercato comune. Domani, assieme ai governatori delle Banche centrali, i quali hanno tenuto oggi una riunione preparatoria, saranno esaminati 1 problemi monetari. Tra questi figura l'aiuto indiretto del < Gruppo dei dieci > alla sterlina per il tramite del fondo monetario internazionale. Si parlerà inoltre del rinnovo, all'inizio di ottobre, dell'accordo costitutivo del < Gruppo dei dieci », del quale fanno parte oltre ai paesi del Mercato comune, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone e la Svezia. Nel suo intervento alla odierna riunione dei ministri finanziari della comunità, il ministro italiano delle Finanze, on. Tremelloni, ha posto in evidenza l'urgenza che sul piano delle armonizzazioni fiscali si proceda con la dovuta cautela per evitare distorsioni nei rapporti tra i paesi, membri; tutto ciò anche in previsione dell'applicazione delle tasse sul valore aggiunto. Il ministro Tremelloni ha quindi suggerito che il comitato dei ministri predisponga uno studio sulle condizioni dei redditi e sulla destinazione dei redditi stessi nei vari paesi membri. Sul problema dei monopoli fiscali, il ministro Tremelloni ha ricordato che il governo italiano ha già abolito il monopolio del chinino e quello delle banane. (Ansa) Il ministro Colombo, a destra, con il collega francese Giscard d'Estaing ieri a Cannes (Tel. «Associated Press») iiiiiiiii;iiiiii!iiiiiiiiniiniiiiiniiiiiiiii[iiiiiiii;iiiiiiiiii[i!iiiiiiiM!iiiiiiiiniMiiiiiiiiiiiiiiiiiniii[ii