Birra a borsa nera in Danimarca per lo sciopero dei fabbricanti

Birra a borsa nera in Danimarca per lo sciopero dei fabbricanti Birra a borsa nera in Danimarca per lo sciopero dei fabbricanti tNostro servizio particolare) Copenaghen, 3 maggio (v. r.) Dalle ore 22 di domenica è in corso in Danimarca Io sciopero più impopolare e temuto da tutti: quello dei lavoratori delle fabbriche di birra che dopo una interminabile serie di trattative con la controparte, hanno deciso di incrociare le braccia a tempo indeterminato. Alla base del disaccordo vi è una richiesta di aumento salariale di circa cinquanta lire all'ora: i datori di lavoro, che da un paio di anni hanno accentuato la eon- correnza. hanno fatto sapere di lavorare ormai con margini ridotti al minimo ed hanno respinto tutte le proposte di miglioramento, anche quelle relative ad un aumento delle giornate di ferie Dopo un'ultima seduta durata ininterrottamente per quasi dieci ore, le parti hanno costatato che l'accordo era impossibile ed ; lavoratori hanno allora proclamato lo sciopero. Appunto per questo da stamane i danesi stanno accaparrando tutta la birra che riescono a trovare; davanti ai negozi si sono formate di continuo lunghissime code ed in breve è stata venduta tutta la hirra disponibile; le fabbriche hanno iniziato a prelevare dalle riserve, ma si pre¬ vede che entro mercoledì o giovedì le scorte verranno completamente esaurite. In Danimarca (quattro milioni e mezzo di abitanti) vengono vendute ogni giorno oltre tre milioni di bottiglie di birra, mentre rari sono coloro che consumano vino. Tra i colpiti dallo sciopero, vi è anche il fisco che incassa, per tasse sulla vendita della birra, circa 150 milioni di lire al giorno. A Copenaghen, nel pomeriggio, si è iniziata la borsa nera della birra: una bottiglietta è venduta il doppio del suo prezzo normale e si ritiene che la quotazione salirà di parecchio nei prossimi giorni.

Luoghi citati: Copenaghen, Danimarca