L'Urss attacca all'Onu gli «invasori» americani

L'Urss attacca all'Onu gli «invasori» americani L'Urss attacca all'Onu gli «invasori» americani Duro discorso dell'ambasciatore Fedorenko al Consiglio di Sicurezza (Nostro servizio particolare) New York, 3 maggio. Alle 20,20 di stasera (ora italiana) il Consiglio di sicurezza dell'Onu riunito su richiesta dell'Urss ha iniziato il dibattito sulle accuse sovietiche agli Stati Uniti « per l'intervento armato negli affari interni della Repubblica Dominicana ». Il delegato cubano, Alvarez Tabio, che aveva chiesto di assistere alla riunione, è stato invitato a sedere al tavolo del Consiglio senza diritto di voto. Il presidente di turno, Ramani (Malesia), ha dato la parola al rappresentante americano Stevenson. Secondo Stevenson, è chiaro « che i capi comunisti, molti dei Quali addestrati a Cuba, hanno assunto un crescente controllo di quello che era originariamente un movimento democratico, proprio come fecero a Cuba a suo tempo ». Gli Stati Uniti, a detta di Stevenson, non hanno alcuna intenzione di imporre alla Repubblica Dominicana una giunta militare o qualsiasi altro governo, ma vogliono collaborare al reinsediamento di un governo costituzionale che permetta al popolo di fare liberamente la,sua scelta. Stevenson ha accusato l'Unione Sovietica di sforzarsi di trarre vantaggio dalla crisi dominicana: < Lo sforzo sovietico di sfruttare per propri fini l'anarchia nella Repubblica Dominicana è deplorevole, anche se vi siamo abituati ». L'attacco del russo Fedorenko all'intervento americano a Santo Domingo è stato durissimo. Egli ha parlato di « aperta aggressione americana » che avrebbe violato flagrantemente i principi della Carta dell'Onu e del diritto internazionale. € Questo nuovo atto aggressivo dell'imperialismo americano — ha detto Fedorenko — viene compiuto con il falso pretesto della difesa di vite americane. E' chiaro che. l'intervento dei marines e dei paracadutisti americani non è altro che un atto di aggressione diretta contro il popolo di questo piccolo Paese, un flagrante intervento armato nei suoi affari interni, ed un nuovo tentativo di mantenere al potere una dittatura militare che fa il gioco degli Stati Uniti ». « Questo — ha concluso Fedorenko — è un tentativo di reprimere con la forza delle baionette straniere la volontà popolare di libertà ed indipendenza. Il pretesto chiaramente ipocrita non è affatto nuovo. Ma questa ipocrisia non ingannerà nessuno. Se nel primo giorno dell'intervento c'era ancora qualcuno di corta vista che poteva prestare fede alle menzogne degli Stati Uniti, oggi nessuno può avere il minimo dubbio sulle intenzioni dell'imperialismo americano ». (Associated Press) 200 400 EOO 800 1000

Persone citate: Alvarez Tabio, Ramani, Stevenson