I "marines,, d'una base aerea attaccati da un reparto ribelle
I "marines,, d'una base aerea attaccati da un reparto ribelle Audaci puntate dei comunisti contro le forze statunitensi I "marines,, d'una base aerea attaccati da un reparto ribelle Due americani (e quattro guerriglieri) uccisi - Al sopraggiungere dei rinforzi per gli avversari i Vietcong si sganciano Un'altra giornata di massicci bombardamenti aerei sul Nord Vietnam: ponti, strade e moli colpiti e danneggiati Nostro servizio particolare Saigon, lunedi mattina. Attaccati da un soverchiante numero di guerriglieri, nove «marines» americani limino resistito tenacemente difendendo la loro postazione presso la base aerea di Pini Bai, sino a quando l'arrivo di rinforzi e l'intervento delle artiglierie ha ricacciato gli assalitori. C'erano quindici uomini a difesa della posizione quando i comunisti hanno sferrato il loro attacco. Due « marines » sono rimasti uccisi, tre feriti. Anche un marinaio che si trovava con il reparto è stato ferito. Quando è sopraggiunto un plotone americano di rinforzo, i guerriglieri si sono ritirati, lasciando sul terreno due cadaveri. Tutto indica che essi abbiano portato via altri «lue morti. I vietcong hanno attaccato con il favore delle tenebre, investendo gli americani che erano divisi in due gruppi. Pini Bai si trova nella zona dell'ex-capitale imperiale di Hue, a circa 65 chilometri dalla grande base aerea americana di Da Nang. I feriti americani .sono stati sgomberati in elicottero. Un altro scontro si è avuto una trentina di chilometri a sud-est di Saigon, ove i guerriglieri hanno aperto il fuoco su una pattuglia sudvietnamita, ferendo due consiglieri militari americani. Un terzo è stato ferito mentre accompagnava un reparto sudvietnamita nella provincia di Long An, trenta chilometri a sudovest di Saigon. Mentre i guerriglieri rinnovano quotidianamente i loro audaci e fulminei attacchi, prendendo di mira con crescente insistenza le basi ame¬ ricane (l'episodio di Phu Bai è il secondo in pochi giorni in cui un reparto di mari?ies è assalito dai guerriglieri) la guerra aerea contro il Nord Vietnam entra nella undicesima settimana con nuovi attacchi alle linee logistiche comuniste. Ha dichiarato un portavoce americano che i bombardieri a reazione hanno < sconvolto » con venti tonnellate di bombe la strada che conduce al por.te di Bai Due Thon, 290 chilometri a sud di Hanoi. Il ponte, di tre arcate d'ac-1 fciaio e della lunghezza di 451 Ptdefinito <un moderato succes- mzcpcdraacrdaccfmetri, è però rimasto in piedi e l'esito della missione viene so ». A loro volta aerei sudvietna-;lmiti hanno attaccato i moli e|rcin generale la zona del tra¬ ghetto di Ben Ron, 65 chilo- jmetri a nord del confine vocando « estesi danni » P'9'in. e , bstruggendo numerosi autocarri Nmilitari. Tornando alla base . piloti sudvietnamiti hanno at-llaccato un accampamento mi-Lincursioni ilitare. Durante le non sono stati visti caccia comunisti né vi è stata reazione della contraerea. Tutti i 48 apparecchi impegnati — affermano i loro comandi — sono tornati alla base. I reattori americani hanno continuato anche l'azione diretta contro gli obbiettivi vietcong nel Vietnam meridionale; trenta delle 44 sortite sono state compiute nella provincia di Quung 'l'in, cinquanta chilometri a meridione di Da Nang. E' in questa regione che i guerriglieri inflissero la - scorsa settimana un duro colpo ai fucilieri di marina sudviet1 mimiti. Commentando l'attacco ai » marines » nella zona di Hue | I ; ■ i i i j:jsi osserva a Saigon che è que,sto ;i secondo assalto del Vietcong ad una postazione di fu- cilieri americani nel Vietnam del sud. Si ha la sensazione che i comunisti intendano spostare il peso della loro azione sui « marines » per creare fra loro un clima di insicurezza e di tensione, come da tempo f af,"Jo avrebbe esito « suicida ». L'inviato speciale britannico Patrick Gordon Walker, venuto a Saigon per sondaggi in merito alla possibilità di negoziati di pace, e partito ieri per cercano di lare a Da Nang. Si parla anche della possibilità che i vietcong stiano preparando contro la grande base aerea americana di Da Nang un attacco * stile Dien Bien Phu ». La possibilità di un attacco a Da Nang sul tipo di quello che gli insorti indocinesi sferrarono contro la base francese di Dien Bien Phu nel 1954 è accennata negli ambienti del comando americano del Pacifico, a Honolulu. Le stesse fonti dicono che un simile at- la Cambogia, ha dichiarato "alraeroporto prima di partire che il suo giro lo ha convinto r,el forte appoggi0 dell'opinio- ne pubblica asiatica ai boni bardamenti americani del Nord Vietnam. L'ex ministro d n esteri ingiese na aggiuu. ltf) di avere constatato che Va L,one miUtai.e contro i vietcong ine] Vietnam meridionale procede assai meglio di quanto egli pensasse. Ha notato poi che le prospettive di una con ferenza di pace non sembrano | brillanti. Gordon Walker è stato I in Birmania, Malesia, Tai; laudili e Laos. Pechino e ■ Hanoi non lo hanno voluto i ricevere, ed egli ha osseri iato die a suo avviso « è i stato un errore da parte, loj ro » rifiutarsi di parlare con : lui ed anche con il segretario generale delle Nazioni Unite. u. p.
Persone citate: Ben Ron, Gordon Walker, Long An, Patrick Gordon Walker, Pini Bai, Thon
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