Anquetil: media record a 50 all'ora?

Anquetil: media record a 50 all'ora? XELLA tappa A CRONOMETRO DELLA PÀnWGM-XiZZA Anquetil: media record a 50 all'ora? Qualche riserva, infatti, sui chilometri effettivi della prova - Il fuoriclasse francese comunque non trova avversari capaci di ostacolargli il cammino ed ha ancora aumentato il vantaggio in classifica - Un po' in ombra Zilioli e Motta - Rudy Altig al primo posto nella semitappa in linea DAL NOSTRO INVIATO Marsiglia, lunedì mattina. Jacques Anquetil grazie alla semitappa a cronometro individuale di ieri mattina ha rafforzato il suo primato in classifica nella Parigi-Nizza; Italo Zilioli, sempre in conseguenza della frazione a cronometro da Pont St-Esprit a Bagnolssur-Cèze ha dovuto cedere ad Altig il secondo posto nella graduatoria generale; Gianni Motta, che è stato il migliore degli italiani nella gara contro il tempo, classificandosi al sesto posto, ha invece ricuperato una posizione in classifica ai danni dell'olandese Haast. La tappa in lìnea del pomeriggio, da Bagnols-surCèze al velodromo di Mar¬ siglia, vinta in volata dal solito Altig non ha modificato queste posizioni. Questa, dunque, la situazione a due giorni dalla conclusione della Parigi-Nizza che oggi con partenza alle 12 va da Marsiglia a Draguignan (chilometri 180) e domani chiude la sua avventura raggiungendo il traguardo finale sulla Costa Azzurra La giornata di ieri non è stata dunque troppo favorevole a Motta e soprattutto a Zilioli, i «leaders» delle due squadre italiane in gara. Era comunque prevedibile che sul tortuoso tracciato da Pont St-Esprit a Bagnols-sur-Cèze, ricco di saliscendi, di curve pericolose e lunghe discese, Jacques Anquetil riuscisse a imporre in modo schiacciante la sua superiorità di spe¬ cialista nelle gare contro il tempo. Il normanno a metà gara era già chiaramente in vantaggio su tutti gli avversari e alla conclusione della prova a cronometro gli hanno assegnato un margine di 33" su Altig, dì 42" su Poulidor, di l'30" su Den Hartog, l'31" su Janssen, l'34" su Motta, ben 2'21" su Zilioli classificatosi al dodicesimo posto. In base al tempo realizzato, è stata assegnata ad Anquetil una media record di chilometri 49,417 all'ora: una prestazione che merita tuttavia qualche riserva in quanto nella Parigi-Nizza i chilometri in genere si calcolano piuttosto alla buona. Per la crono-tappa di ieri mattina era previsto ufficialmente un tracciato di 33 chilometri, ma i contachilometri di parecchie macchine al seguito ne hanno controllato 30 scarsi; per la tappa in linea del pomeriggio, i chilometri ufficialmente previsti erano 166 e la nostra macchina ne ha percorsi ben 18 in più. Con qualunque media tuttavia la prova compiuta da Anquetil resta eccezionale ed altrettanto degna di nota è stata la strenua resistenza offerta da Altig e Poulidor. I nostri rappresentanti invece, un po' per effettiva inferiorità atletica, molto per scarsa convinzione nei loro mezzi, sono stati inferiori all'attesa. Motta ha avuto un incidente dopo 7-8 chilometri: per una curva presa un po' brusca, gli si è scentrata la ruota posteriore; il brianzolo non ha voluto cambiarla pensando che non ne valesse la pena. Ed ha continuato a pedalare senza eccessivo slancio, fino a quando gli è riuscito di raggiungere e distanziare Stablinski, che era partito davanti a lui. Questo episodio gli ha dato un po' di animo, Motta ha continuato la prova con maggior rabbia, ha raggiunto anche Preziosi e ha proseguito verso il traguardo con energia. Questo finale gli ha consentito di ottenere almeno un discreto piazzamento. Zilioli invece non ha avuto né l'attenuante dell'incidente né l'aiuto morale costituito dal sorpassare un avversario. Il torinese troppo nervoso, troppo contratto, non è ancora riuscito a farsi la mentalità adatta per una corsa a cronometro. Lo abbiamo seguito per tutto il percorso, notando come sia pur nella composta eleganza ORDINE D'ARRIVO: Pont Saint Esprit-Bagnol sur Cèze a cronometro: 1) Anquetil, km. 33 in 10'Ot" (media 49,417) ; 2) Altig a 33"; 3) Poulidor a 42"; 4) Den Hartog a l'30"; 5) Janssen a l'31"; 6) Motta a l'34"; 7) Wolfshohl a l'50"; 8) Ludo Janssens a l'51"; 9) Nedellec a 2'06"; 10) Geldermans a 2'07"; 11) Zilioll a 2'21". ORDINE D'ARRIVO: Bagnol sur Cèze-Marsiglia in linea: 1) Rudy Altig, km. 185, in 4 ore 46'23"; 2) Melkenbeck; 3) Plankaert; 4) Dancelli; 5) Marcarlni; 6) De Haan; 7) Boonen; 8) Spruyt tutti con lo stesso tempo. Segue il plotone. CLASSIFICA GENERALE: 1) Anquetil 27 ore 9'59"; 2) Rudy Altig a 2'18"; 3) Zilioll a 2'58"; 4> Poulidor 27 ore l.'i'M"; 5) Janssen 27 ore 14'8"; 6) Den Hartog 27 ore 14'18"; 7> unkcrm:um 27 ore 14*56"; 8) Motta 27 ore IB'12 della pedalata Zilioli non riuscisse a rendere secondo i suoi mezzi. La sua azione subiva anche nelle curve più facili rallentamenti non necessari. Ciò non per timore, crediamo, anche se la pioggia caduta per quasi tutto il percorso portava con sé molti rischi, ma per scarsa convinzione in se stesso. Per colpa di questa poco favorevole mattinata, il secondo posto nella graduatoria ge nerale di Zilioli è andato perduto e al torinese non è stato consentito di rimediare nella semitappa pomeridiana con traguardo a Marsiglia. In questa seconda frazione le fasi di autentica lotta non sono state molte. Una fuga di Schurring col nostro Dailetti è stata neutralizzata a metà della salita delle Alpilles, sulla quale Altig ha vinto il traguardo della montagna davanti a Motta, Zilioli e Poulidor. Un altro tentativo dell'olandese Van Estn ha avuto vita effimera mentre eguale sorte è toccata a un paio di sortite tentate dall'italiano Dancelli. L'ultimo tentativo per sfuggire al controllo di Anquetil e dei suoi gregari lo ha compiuto Bailetti già dentro i'abita*o di Marsiglia, La scarsa coTaborazione di Nedellec e la passività di Jourden, gregario del « leader » della classifica, hanno però permesso al plotone di rifarsi sotto un paio di chilometri prima del traguardo. E sulla pista del velodromo marsigliese Altig ha ottenuto con facilità la terza vittoria di tappa, invano contrastato dal belga Melckenbeeck classificatosi secondo. Gianni Pignata Jacques Anquetil durante la tappa a cronometro