Truppe sud-vietnamite sbarcano su un'isola in mano ai ribelli: aspri scontri, decine di morti di Igor Man

Truppe sud-vietnamite sbarcano su un'isola in mano ai ribelli: aspri scontri, decine di morti Comincia a piovere, la stagione favorisce i guerriglieri Truppe sud-vietnamite sbarcano su un'isola in mano ai ribelli: aspri scontri, decine di morti Si è combattuto all'arma bianca: 84 guerriglieri uccisi, 30 prigionieri, catturate armi di provenienza russa e cinese Dure battaglie in un raggio di 40-50 chilometri da Saigon: morti due americani - Continuano gli attacchi aerei oltre il 17° parallelo - La «parola d'ordine» del Nord Vietnam per il 1° maggio: «Perseverare nella lotta fino alla vittoria» (Dal nostro inviato speciale) Saigon, 29 aprile. Oggi è piovuto per la prima volta dopo mesi a Saigon e nel delta, anche nelle regioni settentrionali del Sud Vietnam: una pioggia modesta, ma nell'aria ò già il presagio della stagione dei ìnonsoni, durante la quale la guerriglia verrà verosimilmente intensificata. L'esercito sudvietnamita ha ripreso l'iniziativa per contrastare i partigiani in movimento un po' dappertutto nel Paese. Gli scontri sono stati particolarmente aspri nel delta, dove due operazioni di un certo impegno continuano tuttora: la più importante si è iniziata ieri all'alba quando due battaglioni sono sbarcati nell'isoletta di Thanh Phu, cinquanta miglia a sud-ovest di Saigon. A Thanh Phu vi è un cen¬ tro dì addestramento militare dei vietcong, dal quale le truppe muovono infiltrandosi nel sud del Vietnam attraverso le infinite vie d'acqua del Mekong. La fanteria ha preso terra da sei mezzi anfibi della marina, dopo che dodici jets americani e alcuni Skyraiders avevano bombardato -la zona nord dell'isoletta. Contemporaneamente aerei ed elicotteri armati bombardavano la zona sud di Thanh Phu, dove in seguito sbarcavano altri soldati regolari. Le truppe sudvietnamite hanno cominciato ad aprirsi il passo attraverso una fitta vegetazione che nasconde un terreno paludoso solcato da canali e dovrebbero congiungersi nel cuore dell'isola, dove si trova il campo di addestramento. I vietcong si sono difesi selvaggiamente, si c anche com¬ battuto all'arma bianca. I guerriglieri hanno subito gravi perdite a causa dei mitragliamenti e degli spezzonamenti eseguiti dai jets e dagli elicotteri, molti dei quali han volato basso per far < da civetta »; dove venivano fatti segno a colpi d'arma da fuoco, lanciavano candelotti fumogeni che servivano ai bombardieri per localizzare gli obiettivi. Il bilancio provvisorio ilei primi due giorni di lotta è di SU ribelli uccisi. I guer riglieri dovrebbero aver perso altri quaranta uomini presi in trappola in un canale su cui elicotteri armati hanno imperversato con le armi di bordo: mitragliere e razzi. Altri 31 vietcong, tra cui un commissario distrettuale, sono stati catturati. Una ventina di ar mi lanciate dai guerriglieri in ritirata in specchi d'acqua pa a o ' o i a e e e a i a a l d e ludosi sono state recuperate dai regolari; si tratta in massima parte di fucili russi e cinesi. Un'altra operazione sta svolgendosi a ottanta miglia a sud-ovest di Saigo7i, nella provincia di Vinh Long, dove formazioni regolari in perlustrazione hanno agganciato una compagnia di vietcong in marcia verso un villaggio munito di opere difensive. I guerriglieri hanno reagito con estrema violenza, ferendo tra l'altro un consigliere americano. Un'autoblinda ha tentato di forzare lo schieramento avversario per correre in soccorso del ferito, ma è stata costretta a ritirarsi; si è cercato allora di recuperarlo con un elicottero, ma il fuoco antiaereo era intenso, sicché un altro americano con un gruppo di volontari si gettava all'assalto, in direzione del villaggio, ma pagava con la vita il tentativo di salvare il compagno. Anche quest'ultimo è morto. Le forze sudvietnamite hanno perduto 16 uomini e hanno avuto 51 feriti, un ufficiale americano è rimasto ferito Trentaquattro vietcong sono stati uccisi. Rinforzi sono partiti in soccorso dei superstiti regolari, che si sono attestati in una zona arretrata e ri sch ia no l'accerchiamento. Anche nella regione settentrionale del Sud Vietnam si È combattuto stanotte e oggi, nella provincia di Quang Nam reparti nemici diretti verso Da Nang sono stati affrontati dai governativi; l'operazione in corso, finora si sono avuti ;i vietcong uccisi, 26 cattura ti; i sudvietnamiti hanno perso due uomini e lamentano 11 feriti. A sole diciotto miglia dall'aeroporto di Saigon nella provincia rossa di Hau Nghia, quattro Skyraiders han no attaccato un convoglio di giunche con a bordo guerri glieli c materiale: tre giunche sono andate distrutte e nove capanne lungo il canale sono state incendiate. Scontri vengono segnalati un po' dappertutto in un raggio -If/j VCnti-venticinque miglia fot- ! forno a Saigon. L'aviazione (americana e quella sudvietna- [mito hanno compiuto oggi 58 n 8 incursioni contro guerriglieri e loro installazioni nel delta e nella regione centrale. Un portavoce militare ha confermato l'impiego da parte del Vietcong di batterie contraeree « in diversi punti del territorio»; ieri avevamo dato notizia della presenza di cannoni capaci di raggiungere aerei ad alta quota, in prossimità di Binh Dinh, 280 miglia a nord di Saigon. L'infiltrazione terrestre rallentata dai bombardamenti sul Nord continua costante via mare. Oltre 50 apparecchi da bombardamento tra americani e sudvietnamiti hanno anche oggi compiuto operazioni al di là del IT parallelo, sono stati colpiti imbarcaderi, apprestamenti militari, convogli in marcia. Nella notte erano state eseguite missioni di rico gnizione armata lungo le stra de 7, 8 e 12. La consegna è « perseverare », come ha di chiarato l'ambasciatore Cabot Lodge nel lasciare il Vietnam al termine di una visita di due giorni. Nella perseveranza egli ha indicato la chiave del successo finale, peraltro aggiungendo che « non è possibile pensare a una vittoria a breve scadenza. E' tuttavia inconcepibile che noi si possa rimaner battuti — ha concluso Lodge — come è assurda l'idea che per promuovere la pace noi potremmo abbandonare questo Paese. Non possiamo tradire la fiducia di questo come di altri piccoli Paesi, non lo faremo mai». Anche l'altra parte parla di perseveranza: in un messaggio diffuso stamani da radio Hanoi con le < parole d'ordine » per il 1" maggio, l'emittente nordista ha annunciato la decisione di combattere ostinatamente non importa fino a quando, poiché la guerra finirà solo con la vittoria. Solidarietà con il Laos, difesa del Nord Vietnam, incondizionato aiuto al Sud Vietnam, queste le direttrici di marcia indicate da Radio Hanoi, che ha concluso sottolineando l'impegno del popolo nordvietnamita a « mantenere e rafforzare l'unità nel campo socialista». Igor Man

Persone citate: Cabot Lodge, Lodge, Quang, Thanh