Rumor discute ul Consiglio dello dc i punti del «piuno quinquennio»

Rumor discute ul Consiglio dello dc i punti del «piuno quinquennio» Rumor discute ul Consiglio dello dc i punti del «piuno quinquennio» In polemica con il Cnel, afferma che la programmazione non deve tenere conto soltanto dell'efficienza produttiva, ma anche dell'assistenza sociale - Esclusa qualsiasi possibilità di nazionalizzazione della medicina - Nessun blocco dei salari, ma gli aumenti non dovranno superare l'incremento medio della produttività II «parere p-i? litici*» deiiu dcmi*eraxia cristiania (Nostro servizio particolare) Roma, 28 aprile. Il Consiglio Nazionale della de, riunitosi oggi pomeriggio sotto la presidenza del sen. Piccioni, ha incominciato l'esame dello schema di programmazione per il quinquennio 1965-'69 ascoltando la relazione del segretario politico Rumor. Subito dopo si è aperto il dibatlito che si concluderà domani sera con un giudizio esclusivamente politico considerato .sin d'ora favorevole al documento programmatico che il Governo presenterà al Parlamento. L'on. Rumor, dopo aver det to che la de ha scelto in modo autonomo la strada della programmazione predisposta in collaborazione con gli altri partiti della maggioranza, ha osservato che essa costituisce il logico sbocco di una «continuità politica» iniziatasi nel 1945 con De Gasperi. La liberalizzazione e la stabilità monetaria sono stati i cardini di quest'azione che ha permesso l'intervento pubblico nei settori in cui « si manifestavano carenze » produttive e squilibri sociali di antica data, soprattutto fra regioni del Nord e del Sud. Lo schema Vanoni, contemperando il rispot to della libera iniziativa con il sostegno dello Stato, fece della politica programmatica un « patrimonio della de ». Ora — ha proseguito Rumor — con l'approvazione del progetto quinquennale di sviluppo si passa dallo schema di previsione alla realizzazione di « alcuni obiettivi di produzione e ripartizione del reddito, in un sistema in cui la libera operatività delle forze di mercato viene non solo rispettata, ma favorita, pur affidando all'azione pubblica il compito di indirizzare e orientare il mercato stesso ». Questa politica di piano — ha precisato Rumor — si fonda sulla «solidarietà interna » e « sulla solidarietà internazionale ». Il segretario della de, dopo queste premesse, è passato ad esaminare brevemente gli scopi e gli strumenti del programma quinquennale, noti ormai a tutti. Quindi ha analizzato i vari punti dello schema. PARERE DEL CNEL —Rumor, pur definendo giusta la preoccupazione del Cnel di dare la precedenza agli investimenti produttivi limitando gli impieghi delle risorse per la sicurezza sociale, ha osservato che la « prospettata scelta di priorità può essere favorevolmente considerata nella misura in cui non turbi i fini di equilibrato sviluppo della società nazionale », e non significhi rinunzia alla riforma dei sistema previdenziale e assistenziale. L\- efficienza produttiva », richiesta dal Cnel, non è per Rumor la « finalità assoluta della programmazione » che deve risolvere gli squilibri fra Nord e Sud e settoriali conseguendo il pieno impiego e l'espansione civile del paese POLITICA DEI REDDITI — Dopo aver accennato all'oc cupazione, preoccupandosi del le conseguenze dello sviluppo tecnologico, Rumor ha delini to «artificiosa» la rolemiea comunista contro la prevista politica dei redditi che non comporta alcun blocco dei salari, ma vuole orientare l'aumento dei salari e dei profitti in misura non superiore al l'incremento medio della prò duttività. L'accumulazione del risparmio, infatti, è V altra condizione per realizzare il piano programmatico, anche con il concorso volontario degli investimenti provenienti dai lavoratori. SICUREZZA SOCIALE Dopo aver parlato della scuola e della tutela della famiglia, l'on. Rumor ha confermato che i- de condivide l'obbiettivo del piano di giungere alla sicurezza sociale, però « senza un ulteriore allargamento delle sfere burocratiche a danno dell'individuo ». In particolare per la politica sanitaria, Rumor ha garantito che è « esclusa qualsiasi nazionalizzazione della medicina e dei medici ». CONCLUSIONI — Senza pronunciarsi sull'attendibilità della previsione di un aumento medio annuo del reddito intorno al 5 "/0, Rumor ha sostenuto che la de deve impegnarsi per la realizzazione del piano quinquennale corrispondente alle sue impostazioni, senza creare attese miracolistiche, nel rispetto del Parlamento, del Cnel e delle autonomie locali. La reazione del pei — ha concluso — è coni prensibile perché la programmazione « pone il partito comunista di fronte alla realtà del suo isolamento e ne accentua il già diffuso disagio interno ». Aprendo i lavori del Consiglio, il sen. Piccioni aveva celebrato il ventennale della Resistenza e commemorato l'on. Bovetti, recentemente scomparso a Torino. CI nmsg«AnmiGdhsttmcpgcetd

Luoghi citati: Roma, Torino