Ottimismo nella Riviera di Ponente sulla ripresa del movimento turistico

Ottimismo nella Riviera di Ponente sulla ripresa del movimento turistico Gli stranieri torn&no a prediligere le spiagge italiane Ottimismo nella Riviera di Ponente sulla ripresa del movimento turistico Dopo la parentesi dello scorso anno, i tedeschi cominciano ad arrivare sempre più numerosi - In torte aumento le prenotazioni - Nei nostri centri di villeggiatura una novità il "tutto compreso": non verranno cioè più pagate a parte le varie percentuali - Le presenze di gennaio, febbraio e marzo in alcuni centri liguri (Dal nostro inviato speciale) Riviera di Ponente, 15 aprile. Ottimismo a Milano alla Piera sulla ripresa del movimento industriale e commerciale, ottimismo nella Riviera di Ponente sulla ripresa del movimento turistico. I segni sono appariscenti, chiunque li può osservare. Sull'Aurelia le auto diventano sempre più numerose, e comincia a esser difficile parcheggiare nei pressi degli alberghi o nelle vie principali. Confortante è il fatto che la stragrande maggioranza d^lle auto ha targa straniera. 72, dato ancor più consolante, di esse la stragrande maggioranza ha targa tedesca. I tedeschi dunque tornano a quella che è la loro seconda patria primaverile-estiva, l'Italia. Quello dell'anno scorso è stato un fenomeno transitorio, lo sì era capito fin da allora. A farli deviare dalle nostre spiagge intervennero contemporaneamente diversi fattori. Intanto il desiderio di cambiare, di vedere orizzonti nuovi, insito nella natura umana A tale istinto di varietà si aggiunse una vaga stanchezza provocata da alcuni albergatori ai quali la vita troppo facile e la clientela troppo numerosa avevano suscitato negligenze e cupidigie più del consentito. Altro fattore negativo fu una rilassatezza da parte dei capi del turismo nazionale nel condurre la propaganda all'estero. Tale scarsità di propaganda si combinò, in Germania, con una virulenta campagna denigratoria delle spiagge italiane, nella quale si mettevano in rilievo i nostri difetti, ma centuplicati. In più, le grosse agenzie turistiche tedesche, quelle che determinano i movimenti di massa dei loro connazionali, avevano concluso contratti estremamente vantaggiosi, per loro, con la Spagna, la Jugoslavia, la Grecia, e addirittura con la Bulgaria. Ecco dunque che le correnti del tedeschi in vacanza invece che per l'Italia furono dirottate verso quei paesi. Quest'anno è accaduto tutto il contrario. In Germania non c'è stata nessuna campagna contro le nostre spiagge, e in compenso l'Italia ha svolto sui giornali tedeschi un'intensa e intelligente prò paganda, mettendo in rilievo non soltanto gli elementi tradizionali, cielo mare e^.'jtìle, insieme col buon tratt/mento alberghiero e l'ottima ' cucina, ma uno nuovissimo/' il tutto compreso. E' ciò me essi desideravano soprattutto: eliminare le sorpr^d al momento di pagare il conto. I prezzi risultano maggiorati del 15% rispetto all'anno scorso, appunto perché includono le varie percentuali — servizio, ige e via dicendo — che prima venivano pagate a parte, ma tutto è chiaro e definitivo. Altri fattori che hanno determinato il ritorno dei tedeschi: le grandi agenzie di viaggio non hanno rinnovato 1 contratti con le spiagge spagnole e greche e jugoslave e bulgare, perché lì 1 prezzi sono aumentati, ed esse quin di non avevano nessuna con venienza a tornarvi. A sua volta la clientela non accettava il rincaro. E infine, considerati 1 prezzi e il trattamento si è rifiutata decisamente di tornarvi. Non solo, Ma ha detto che desiderava proprio andare in Italia. Nelle spiagge della provincia di Savona il numero di presenze dei turisti stranieri fu nel 1963 di 2.450.000; nel 1964 fu di 2.124.000; i tedeschi furono il 17% di meno, compensato in parte dal maggior arrivo di turisti di altre nazioni. Nel 1963 gl'italiani diedero 5.146.000 presenze, che salirono a 5.240.000 nel 1964. con un aumento di circa centomila presenze, le quali ripagarono in parte la diminuzione degli stranieri. Alassio in particolare ebbe nel '64 circa 80 mila arrivi, così ripartiti: 20 mila italiani, 20 mila tedeschi, 16 mila inglesi, 24 mila di altre nazionalità. Rispetto al '63, la recessione fu del 7% sul totale; quella dei tedeschi del 20%; degli inglesi del 13%; gli italiani si mantennero all'incirca sulle precedenti posizioni. In provincia d'Imperia le presenze degli stranieri furono 1 milione 728 mila nel '63, e 1 milione 695 mila nel '64; le presenze italiane furono 1 milione 963 mila nel '63, e 2 milioni 139 mila nel '64. In particolare i tedeschi diedero 636 mila presenze nel '63, e 656 mila nel '64. Furono in diminuzione anche le presenze degl'inglesi, passate rispettivamente da 348 mila a 333 mila, ma in aumento quelle del francesi, da 127 mila a 144 mila. Il fenomeno 1964 può dirsi dunque concluso. I primi tedeschi, come è possibile a chiunque osservare, Bono già arrivati; e parecchi si son mes si In costume e hanno fatto il bagno: per loro 11 tepore primaverile è sufficiente. Molti altri — sensibilmente più dell'anno scorso — arriveranno nei prossimi mesi, maggio e giugno in particolare. Gli enti del Turismo delle province di Savona e Imperia lo deducono dal numero di prenotazioni alberghiere, e specialmente dalle richieste d'informazioni. Sono queste aumentate richieste che superano del 12% quelle del '64 — a far capire che saranno in aumento 1 turisti della stagione di primavera-estate.Queste liete prospettive compensano il bilancio poco favo-iiiii revole non soltanto della scorsa estate, ma anche dell'inverno appena terminato. Nel primo trimestre di quest'anno Sanremo, che pure ha una tradizione di turismo invernale e residenziale, ha avuto 30 mila presenze in meno dello stesso periodo dell'anno scorso. Sono diminuiti tanto gli stranieri quanto gl'italiani, passati quelli da 59 mila nel '64 a 47 mila nel '65, e questi da 248 mila a 229 mila. In totale da 307 mila a 276 mila. Bordighera è invece in aumento. E' salita, sempre nel primo trimestre dell'anno, da 119 mila presenze a 133 mila; turismo residenziale, per tre quarti fornito da italiani. A Ospedaletti la situazione è rimasta quasi immutata: da 38.573 presenze nel primo trimestre del '64, è andata, nello stesso periodo di quest'anno, a 39.296. Oggi sono f-ominciati gli arrivi del turismo pasquale, pochi giorni di riposo e di svago, di sole e di tepore, che segnano il vero inizio della primavera. Gli alberghi vanno riempiendosi, il traffico sull'Aurelia in certe ore è stato pesante. Chi vuol profittare di questi pochi giorni si affretti, l'ondata pasquale in genere satura le capienze alberghiere. Giuseppe Faraci La temperatura è ormai mite in Riviera: ieri a S. Margherita Ligure molti ragazzi hanno fatto il bagno r 3l.)

Persone citate: Aurelia, Giuseppe Faraci, Ponente