Oggi della alle 10,30 i funerali madre del Presidente

Oggi della alle 10,30 i funerali madre del Presidente Il corteo funebre dall'Istituto di via San Donato Oggi della alle 10,30 i funerali madre del Presidente Ieri Giuseppe Saranno presenti l'on. Moro e i ministri Nenni, Fanfani, Ferrari Aggradi Saragat si è trattenuto a lungo nella camera ardente, dove autorità e cittadini hanno reso omaggio all'estinta - II testamento della signora Ernestina: «Funerali semplici, nessun fiore» - La visita del Capo dello Stato a un parente infermo alle Molinette Il Capo dello Stato è rimasto gran parte della giornate, ieri, accanto alla madre, signora Ernestina Stratta Saragat. L'avevano trasportata nella notte dalla clinica Fornaca all'istituto Faà di Bruno, via San Donato 37, dove ha vissuto gli ultimi dieci anni. Le suore hanno preparato una camera ardente molto semplice, la stessa che approntano quando muore una delle loro pensionate. Tulle nero, la luce tenue di quattro ceri, un grande crocifisso. L'on. Saragat ha chiesto per le esequie della madre la massima semplicità. Questo era il desiderio della eignora Ernestina. Il Presidente lo ha appreso ieri, quando ha visto il testamento della madre, che è di alcuni anni fa. La signora chiede che sia data notizia della sua morte a funerali avvenuti e non desidera fiori. Ma è la madre del Capo dello Stato e non si è potuto evitare lo spontaneo tributo d'affetto dei torinesi e di tutti gli italiani. Il Presidente, che aveva trascorso la notte in Prefettura, è giunto all'istituto ieri mattina alle 8,10. Fino allora la salma era stata vegliata dalla figlia e dal genero dell'on. Saragat tra le sommesse preghiere delie suore. C'erano molti fiori attorno alla bara: il mazzo di orchidee dell'on. Moro; il cuscino di garofani rosei dell'on. Taviani; rose, gladioli, viole inviati da alte personalità dello Stato e dalle autorità cittadine. C'erano anche piccoli mazzi di fiori portati da donne del rione: mazzetti anonimi, senza biglietto, che il Presidente ha guardato con gratitudine e commozione. Sulla facciata dell'istituto vi era la bandiera a mezz'asta. In via San Donato, folla silenziosa e composta. Per oltre un'ora l'on. Saragat è rimasto solo nella camera ardente. Quando è uscito aveva il volto segnato dalla sofferenza. Alle 10,35 è giunto il figlio, Giovanni Saragat, che è consigliere d'ambasciata a Parigi. Aveva compiuto il lungo viaggio nella notte in auto. <Per poohe ore non ho potuto abbracciarla ancora viva » gli ha detto accorato il padre. L'on. Saragat aveva in programma di venire a trovare la madre ieri, dopo l'inaugurazione della Fiera di Milano, ma la morte della signora Ernestina è stata rapida e imprevedibile. Assieme ai figli, il Capo dello Stato è ritornato accanto alla bara. Ha lasciato l'istituto alle 11,10 per ritornare In Prefettura. La folla ha fatto largo al suo passaggio, muta e commossa, come a manifestare la sua partecipazione al grave lutto. Subito dopo è cominciato l'afflusso dei cittadini alla camera ardente. E' stata una Ininterrotta processione di gente. Saragat è stato visibilmente toccato da questo omaggio a sua madre. « Le vogliono bene — ha detto — perché è stata un'autentica torinese ». Ha ricordato che una sola volta era riuscito a portarla con sé a Roma. Nel '45, quando era presidente della Costituente. « Ma — ha aggiunto — non si è fermata nemmeno un mese. Non poteva restare lontana da Torino >. Nel pomeriggio, alle 17, mona Tinivella, assistito da don Airola, parroco dell'Immacolata Concezione, ha officiato ia funzione funebre nella piccola chiesa di Santa Zita, GttnptGtzplf che è annessa all'istituto Faà | di Bruno. Nei primi due ban-ìchi, che avevano drappi neri. |Gerano il Presidente con i figli j Giovanni e Tina e il genero idott. Santacatterina. Negli al-1 tri banchi, i familiari e le au- j torità, tra cui il segretario generale alla presidenza della Repubblica avv. Picena, il prefetto dott. Caso, il sindaco prof. Grosso, il questore dott. Buttigliene, il comandante della zona militare gen. Verande il presidente della Fiat prof. Valletta con l'ing. Bono. Poi la folla, che il tempio non riusciva a contenere e che si Infittiva anche In strada. La I Messa è stata celebrata in italiano e il Presidente l'ha se- j guita attraverso il libretto delle risposte rituali, è rimasto I inginocchiato durante l'eleva-1 zione. Dopo la cerimonia, an-1 cora una visita alla madre ed è partito per le Molinette. Da tre mesi è ricoverato nella clinica chirurgica del prof. Dogliotti, alle Molinette, il fratello della moglie di Saragat, il signor Antonio Pauseri, 62 anni, via Arquata 13, che è stato litografo. E' molto grave. Il Presidente gli è affezionato e quando viene a Torino non manca di andarlo a trovare. La visita è durata mezz'ora e quando è uscito dalla cameretta l'on. Saragat era assai turbato. Si è Intrattenuto con il prof. Dogliotti che lo ha accompagnato nella visita della Clinica. Il Presidente ha espresso la sua ammirazione per 1 moderni e perfetti Impianti. Con lui erano 1 figli, l'ispettore della polizia dott. Ortona e 11 sen. Magliano. Poi è ritornato in Prefettura, dove ha ricevuto il sindaco e i presidenti delle province piemontesi. I funerali si svolgeranno stamane alle 10,30 in forma privata. Il corteo funebre dall'istituto Faà di Bruno raggiungerà la chiesa parrocchiale dell'Immacolata, distante duecento metri. Non vi sarà Messa, perché tutte le funzioni liturgiche sono sospese il |Giovedì santo, eccetto quelle j proprie di questo giorno. Dopo ile esequie la salma verrà tra1 sportata al cimitero e tumu- j lata nella tomba di famiglia. I funerali saranno in forma privata, ma larga sarà la partecipazione delle autorità. Vi sarà il presidente del Consiglio on. Moro — che giungerà stamane a Porta Nuova — con altri membri del Governo, il vice presidente del Consiglio on. Menni, il ministro degli Esteri on. Fanfani, i! ministro dell'Agricoltura Ferrari Aggradi. Inoltre il capo della polizia prefetto Vicari, il segretario del psdi on. Tananai con il vicesegretario on. Cariglia, parecchi altr' deputati o senatori. Con un «Caravelle» giungeranno 1 collaboratori del Presidente: il consigliere militare amm. Spigai, il consigliere diplomatico ministro Malfatti, il vice segretario generale alla presidenza dott. D'Arienzo. La signora Ernestina Stratta Saragat aveva chiesto nel suo testamento silenzio per la sua morte e che 1 funerali passassero inosservati. Un testamento steso prima che 11 figlio diventasse Capo dello Stato. Oggi il Paese è vicino al Presidente colpito nell'affetto più caro sscnsdnApgcro Il Capo dello Stato con la figlia escono dalla chiesa dopo la funzione funebre

Luoghi citati: Gerano, Milano, Parigi, Roma, Torino