Accordo italo-inglese per costruire un aereo?

Accordo italo-inglese per costruire un aereo? Secondo il giornale "TJbe Suixn,, Accordo italo-inglese per costruire un aereo? E' l'aviogetto di linea «1-11 », della British Aircraft Corporation - Parti del velivolo sarebbero costruite in Italia, il montaggio finale si farebbe in Gran Bretagna - Le vendite potrebbero ammontare ad un miliardo di sterline (Dal nostro corrispondente) Londra, 12 aprile. The Sun pubblica oggi in prima pagina, con questo titolo su sei colonne: « Il miglior jet britannico al centro di un accordo con l'Italia », il seguente articolo che traduciamo integralmente. <La Gran Bretagna e l'Italia progettano di unire le loro forze per costruire l'aerobus 1-11, il migliore jet della British Aircraft Corporation. Gli italiani collaborerebbero nel promuovere le esportazioni del velivolo nel Mercato Comune. « Un funzionario della "Fiat-Avio" ha dichiarato ieri a Torino: " Una sola cosa è necessaria adesso per l'attuazione del progetto: il consenso del governo italiano. Ci potrebbe giungere anche entro questa settimana". « Un jet come Vl-11 — progettato apposta per i voli brevi — potrebbe essere esportato in tutto il mondo. Le vendite potrebbero ammontare ad un miliardo di sterline. « In base al nuovo accordo, alcune parti dell'1-11 sarebbero costruite in Italia, ma il montaggio finale avverrebbe ad Hum, vicino a Bournemouth. Per ora, parti dell'apparecchio vengono costruite a Luton, a Weybridge, a Filton (vicino a Bristol) nonché ad Hurn. « Questa co-produzione anglo-italiana si prefigge un obbiettivo di duecentocinquanta apparecchi. La B.a.c. (British Aircraft Corporation) ne produce ora quattro al mese, ma se l'Italia collaborerà la cifra potrà essere raddoppiata per il prossimo anno. « / capi dell'industria aeronautica si stanno convincendo sempre più che soltanto una cooperazione fra le aziende europee permetterà di battere la concorrenza americana. La nuova impresa anglo-italiana offrirebbe un ottimo esempio di tale realtà. « L'Alitalia, la società aerea italiana di Stato, guarda con interesse l'apparecchio americano Douglas DC-9, il più pericoloso rivale dell'1-11. Ma, se Vl-11 sarà prodotto in parte in Italia, la società sposterà forse la propria attenzione verso quest'ultimo tipo di velivolo. « La British Aircraft Corporation concentrerà probabilmente sempre più le sue risorse sulla fabbricazione di apparecchi civili, ora che il governo ha rinunciato alla costruzione del bombardiere TSR-2, di cui non esiste che un prototipo. Per avviare una regolare produzione di questo aereo, lo Stato avrebbe dovuto spendere, oltre il già speso, altri scttecentocinquanta milioni di sterline. € E' già da parecchio tempo die i funzionari della British Aircraft Corporation si consultano con gli italiani. Ci risulta che gli italiani preferirebbero una " versione gigante" dell'1-11, capace di portare settantanove passeggeri invece dei sessantacinque trasportati dai modelli più piccoli. L'l-11 precede di diciotto mesi il Douglas DC-9, al quale è quasi identico nell'aspetto e nelle dimensioni. € Un'altra ditta americana, la Boeing, costruirà un nuovo jet, il 737, per competere nel settore dei brevi tragitti. Ha già ricevuto una ordinazione dalla società tedesca Lufthansa. € Ma, nonostante l'energica concorrenza americana, la British Aircraft Corporation ha già ottenuto novantacinque fra ordini ed opzioni di 1-11. Di queste richieste, settantuno provengono da linee aeree statunitensi. € L'l-11 potrebbe rivelarsi l'aereo inglese di maggiore successo dopo il Viscount, del quale se ne sono venduti all'estero ben trecentocinquantasei, con un guadagno di 147 milioni di sterline ». m. ci.

Persone citate: Douglas Dc, Hurn