S'uccide disperato l'ultimo abitante d'una sperduta frazione di montagna

S'uccide disperato l'ultimo abitante d'una sperduta frazione di montagna S'uccide disperato l'ultimo abitante d'una sperduta frazione di montagna In vai Sangone - Aveva 50 anni ed era rimasto solo - Sconvolto per una denuncia: aveva tagliato degli alberi per difendere la sua casa dalle valanghe (Dal nostro corrispondente) l'erosa AtRcntina, 12 aprile. (hi.) Battista Jannin, 50 anni, l'ultimo solitario abitante della regione Collette di Usseaux, località a quota 2000, si è tolta la vita stamani spaiandosi un colpo con la sua doppietta calibro 12. Il suo è stato un suicidio dovuto alla disperazione di trovarsi solo per lunghi mesi dell'anno in una località abbandonata, ove le case, un tempo abitate da una quindicina di famìglie, sono ormai ridotte a macerie, parte a causa delle valanghe e parte per l'incuria dei proprietari scesi a valle dopo avere abbandonato l'ingrata terra che non dava loro da vivere. Battista Jannin era rimasto l'ultimo romantico abitante della località, attaccato a quelle terre ov'era nato e dove aveva vissuto tutta la vita. L'unica compagnia era costituita da qualche mucca che lo aiutava nei suoi lavori dì campagna e gli forniva il minimo indispensabile per vivere. Affinché d'inverno le valanghe non gli distruggessero la sua misera capanna, aveva costruito un paravalanghe tagliando dei grossi tronchi d'albero, ma era stato denunciato per furto aggravato poiché il legname era risultato di proprietà del comune. La denuncia gli aveva sconvolto il cervello. Fuggiva alla vista di chiunque lo avvicinasse. Oggi verso le 17 un contadino, certo Benedetto Blanc, che si trovava a transitare nelle adiacenze della sua capanna, ha scorto il bestiame incustodito, si è avvicinato alla baita e un orrendo spettacolo gli si è parato dinanzi agli occhi. Lo Jannin giaceva a terra cadavere, in una pozza di sangue. Si era sparato nella mattinata un colpo alla testa con la sua doppietta.

Persone citate: Battista Jannin, Benedetto Blanc

Luoghi citati: Usseaux