Medico milanese arrestato a Caracas portava denaro ai comunisti del Venezuela

Medico milanese arrestato a Caracas portava denaro ai comunisti del Venezuela Medico milanese arrestato a Caracas portava denaro ai comunisti del Venezuela Così afferma il ministro venezuelano dell'Interno Barrios - E' il dott. Alessandro Beltramini, ex consigliere comunale del pei - Con lui sono state arrestate due donne : la sua assistente (spagnola) ed una jugoslava - Secondo il governo, avevano 200 milioni di lire « destinati a finanziare la guerriglia » -1 tre saranno forse espulsi senza processo (Nostro servizio particolare) Caracas, io aprile. 17» medico italiano, il dottor Alessandro Beltramini, ex consigliere comunale comunista di Milano, è stato arrestato in Venezuela. E' accasato di avere portato 330 mila dollari (circa 200 milioni di lire) ai comuni..:i venezolani, per finanziare attività di guerriglia. Lo ha annunciato il ministro dell'intèrno Gonzalo Barrios, precisando che con il Beltramini sono state arrestate due donne: una sua as sistente. la spagnola Josefa Ventosa Jimenez, soprannominata « Pepita », abitante a Mi lano e in possesso di un pas saporto rilasciato dal consola to spagnolo di quella città: ( la jugoslava, naturalizzata argentina, Clara.'Varetic de Padilla. Gli arresti risalgono a una. settimana* fa. Ai giornalisti ir n a a. i iconvocati oggi per una conferenza stampa, il ministro dell'Interno ha detto che i tre arrestati avrebbero introdotto in Venezuela l'ingente somma di denaro nascosta negli abiti: le donne in appositi reggicalze, l'uomo nel panciotto. Poche ore prima dell'arresto, ha detto il ministro, la Jimenez, appena arrivata a Caracas, avrebbe inviato un telegramma a Roma alla signora Maddalena Gaglio, segretaria di Matteo Secchia, della « sezione esteri» del pei, per comunicare che era « giunta felicemente ». Matteo Secchia è fratello del senatore Pietro Secchia. Il ministro Barrios ha collegato l'episodio a un complotto internazionale per assassinare il presidente Raul Leoni, scoperto dal governo. «In particolare — egli ha detto — si è accertato che il par- tifo comunista italiano era stato incaricato, durante una riunione svoltasi a Mosca, di servire da intermediario per l'assistenza da fornire ai comunisti venezolani. La decisione presa a Mosca nel corso di una riunione di tutti i partiti comunisti latino-americani — ha aggiunto il ministro — consi steva nell'incaricare il pc ita liano di reclutare le persone cui affidare il compito di trasferire nel Venezuela la somma di 330.000 dollari». Nel complotto denunciato da Barrios erano implicati al cuni tenenti-colonnelli radiat dall'esercito per attività coniunista (in Venezuela il partito sssssgèeapmgècrda comunista è fuori legge); sarebbe anche stato arrestato uno dei principali editori di giornali venezuelani, Miguel Angel Capriles, con quattro suoi giornalisti. Infine non sarebbero stati estranei due esponenti della destra, Carlos Savelli Maldonado e Edwin Burguera (già segretario particolare dell'ex presidente Jimenez), che in passato furono già accusati di cospirazione. Il ministro dell'Interno ha dichiarato che i cittadini stranieri coinvolti nella vicenda (cioè il Beltramini e le due donne), saranno probabilmente espulsi dal Venezuela e non perseguiti penalmente. (Ass. Press) Beltramini partendo disse: «Vado air estero in vacanza» (Dal nostro corrispondente) Milano, 10 aprile, (g. m.) La notizia dell'arresto avvenuto a Caracas dell'ex consigliere comunale del poi a Palazzo Marino, Alessandro Beltramini, è giunta a Milano come un fulmine a ciel sereno. Nato 53 anni fa, Alessandro Beltramini risiede in via Monreale 5. E' medico, dirige ed amministra una delle più moderne cliniche di Milano. Padre di un figlio già laureato, Alessandro Bergamini era stato consigliere comunale del pei dal '51 al '6J,; alle ultime elezioni era stato presentato fra i candidati al consiglio provinciale, ma non era stato eletto. Fervente comiaiista, figurava sempre alla lesta di manifestazioni di massa. Alessandro Beltramini, che gode a Milano vasta stima ed è ritenuto, professionista serio e preparato, era partito in aereo dall'aeroporto della Malpensa mercoledì scorso insieme a una assistente, una spagnola nota come «Pepita», che è stata arrestata con lui. L'ex consigliere avrebbe dovuto rientrare a Milano alla fine della prossima settimana: agli amici aveva detto che si recava all'estero per una breve vacanza. Alessandro Beltramini, arrestato a Caracas (Telef.) erleu