Nuove riunioni da Moro sulla riforma scolastica

Nuove riunioni da Moro sulla riforma scolastica Nuove riunioni da Moro sulla riforma scolastica I colloqui non sono facili - L'on. Orlandi (psdi) afferma che i dissidi non riguardano le questioni di fondo; tuttavia esistono divergenze anche tra esponenti di uno stesso partito - Oggi alla Commissione della Camera la legge sulla scuola materna statale (Nostro servizio particolare) i(i>inn, 6 aprile. Il presidente del Consiglio Moro ha presieduto stamane a Palazzo Chigi la riunione interpartitica sulla scuola. Erano presenti il vicepresidente Nenni, i ministri Pieraccini, Gui e Scaglia e gli esperti Ermihi, Codignola, Orlandi e Gatto. Anche oggi si è discusso della riforma dell'Università, in particolare, sui dipartimenti e sugli articoli della legge finanziaria riguardanti questo settore. Su alcuni punti e stato raggiunto un accordo di massima, su altri è stata registrata la diversità di vedute, con l'intesa di un riesame globale dei punti contrastanti Le differenti posizioni sul vari problemi, secondo quan to ha dichiarato l'on. Orlandi (psdi), non toccano questioni di principiò, ma modi di vedere i problemi e di indicarne le soluzioni. Queste divergenze esistono anche tra esponenti dello stesso partito, ha aggiunto l'on. Orlandi, tanto che alcune proposte fatte dal ministro Gui non hanno trovato il consenso né dell'on. Ermini, che ne ha fatte altre, né di Moro. Secondo l'on. Orlandi non esistono contrasti di fondo sulla legittimità ed opportunità di contributi da parte dello Stato alla scuola mater¬ na non statale: il problema è stato virtualmente risolto in sede di formulazione del piano quinquennale di sviluppo che, presentato da Pieraccini, è stato approvato dal Consìglio dei ministri. «/I problema di fonilo — ha detto ancora l'on. Orlandi — e, a mio avviso, quello dell'Università, che ha bisogno di maggiori disponibilità finanziarie, ma ha soprattutto bisogno di essere rinnovata, per poter assolvere il ruolo che le spetta in una fase di sviluppo e trasformazione tecnologica della società. I tre disegni di legge che il ministro della Pubblica Istruzione ha elaborato sono, in complesso, soddisfacenti anche se susccttibili di completamento e perfezionamento, che mi auguro possa essere apportato*. Il ministro Gui, al termine della riunione, ha dichiarato che oggi è stato fatto un passo avanti sui problemi riguardanti l'Università. Egli giudica importante il fatto che doma ni la Commissione istruzione della Camera inizierà l'esame del disegno di legge sull'iati tuzione della scuola materna statale. L'on. Codignola, in contrasto con l'ottimismo manifestato dal ministro Pieraccini che, uscendo da Palazzo Chigi, aveva dichiarato che in due o tre sedute si sarebbe potuto concludere l'esame di tutti i problemi della scuola, ha det- to che ci vorrà ani-ora molto tempo. Superati gli ostacoli riguardanti la scuola materna, sì dovranno affrontare i problemi della riforma della scuola secondaria superiore. < I guai verranno — ha concluso Codignola — quando, terminato il confronto delle opinioni, si tratterà di tirare le fila». f. f.